Nuove tecnologie per la comunicazione dei beni culturali. Un museo diffuso per i Promessi Sposi

Museums over the past decades have seen incredible transformations: from buildings that were almost comparable to religious sites, they have merged with the surrounding area, beginning to communicate in a fresher and more innovative way with their visitors and, most importantly, becoming increasingly technological and digital. Today, museums are more and more numerous and diverse and in many cases they implement proposals that seemed impossible to achieve just a few years ago. However, the gap between those who dare to innovate and those who remain "stuck" in old habits is increasing; this is the case of the cultural offer of the city of Lecco, that despite having several themes for promoting the territory, presents an valorization of its cultural heritage still quite lacking. The purpose of this thesis is therefore to investigate what are the trends and tricks in today's winning communication for the cultural heritage and try to apply the knowledge gained to a new project, unique and innovative for the Lecco. Why Lecco? I was born and raised in this town, and over the last few years I have worked for several seasons, summer and not only, at the Tourist Office of Lecco and the Pro Loco of Mandello del Lario. Thanks to these experiences I became more aware of the promotion of my territory for foreign and local visitors and, recognizing some gaps, I began to cultivate the desire to get involved as a designer and try to change something. The research paper is developed in five chapters and covers several fields. In the first chapter we aim to take a picture of the museum of today, how we came to define it in this way and what are the technologies that help us to make it so. Several case studies are presented. In the second chapter, the strengths and weaknesses of the city of Lecco are identified, the major problems are extrapolated, the proposals that have worked in the past and the context in which a project can be inserted. In the third chapter, the project for "The Betrothed" museum begins to develop at the concept level, structuring a path for the user and foreseeing the contents that must be made available to the visitor. The fourth and fifth chapters face the most creative part of the project, defining a brand for the diffused museum and proposals for practical applications of the visual identity.

I musei nel corso degli ultimi decenni hanno subito delle trasformazioni incredibili: da edifici paragonabili quasi a luoghi di culto sono andati a fondersi con le realtà presenti sul territorio circostante, iniziando a comunicare in modo più fresco e innovativo con i propri visitatori e, cosa decisamente più importante, divenendo sempre più tecnologici e digitali. Oggi le realtà museali sono sempre più numerose e diverse tra loro e in molti casi attuano delle proposte che sembravano impossibili da realizzare fino a pochi anni fa. Aumenta però il divario tra chi osa rinnovarsi e chi rimane “bloccato” in vecchie abitudini; questo è il caso dell’offerta culturale della città di Lecco, che pur avendo diversi temi con cui promuovere il territorio presenta una valorizzazione del proprio patrimonio culturale ancora abbastanza carente. Lo scopo di questa tesi è quindi quello di indagare quali siano le tendenze e gli espedienti vincenti nell’odierna comunicazione per il patrimonio culturale e tentare di applicare la conoscenza acquisita a un progetto nuovo, unico e innovativo per il capoluogo lecchese. Perché proprio Lecco? In questa città sono nata e cresciuta, e nel corso degli ultimi anni ho lavorato per più stagioni, estive e non, presso l’Ufficio Turistico di Lecco e la Pro Loco di Mandello del Lario. Sono diventata grazie a queste esperienze più sensibile alla promozione del mio territorio per visitatori forestieri e locali e, riconoscendone alcune lacune, ho iniziato a coltivare il desiderio di mettermi in gioco come designer e provare a cambiare qualcosa. L’elaborato di tesi si sviluppa in cinque capitoli e spazia in diversi campi. Nel primo capitolo si vuole scattare una fotografia del museo di oggi, di come siamo arrivati a definirlo in questo modo e quali sono le tecnologie che ci aiutano a renderlo tale. Si presentano quindi diversi casi studio a riguardo. Nel secondo capitolo si individuano invece i punti di forza e debolezza della città di Lecco, si estrapolano i problemi maggiori, le proposte che hanno funzionato in passato e il contesto in cui si può andare a inserire un progetto. Nel terzo capitolo si inizia a sviluppare il progetto del museo diffuso dei Promessi Sposi a livello di concept, strutturando un percorso per l’utente e prevedendo i contenuti che devono essere messi a disposizione del visitatore. Il quarto e quinto capitolo affrontano la parte più creativa del progetto, definendo un brand per il museo diffuso e delle proposte di applicazioni pratiche della visual identity.