Il canyon di Ghoufi, Aurès, Algeria : progetto di conservazione e riuso del granier Ath Mimoune quale centro per la valorizzazione del paesaggio culturale berbero

The present thesis work was born with the aim of proposing the project of a"Centre for the enhancement of the Berber cultural landscape" and a masterplan of the contest, near the archaeological and naturalistic site of Ghoufi, Aurès (Algeria), in the hope that this can be included as a UNESCO site and can become part of a network of routes, with international links. The archaeological site of Ghoufi is a place of exceptional beauty; marked, over the centuries, by natural phenomena and anthropic activities, which have given rise to a cultural landscape and a historic building of unique value. The history of the site is tangible, there are evidence dating back to the Eneolithic, Berber semi-troglodyte vernacular architecture, flanked by buildings of the colonial era, set in an extraordinary natural context. War events, economic instability, endogenous factors and natural catastrophes, climate aspects have made Ghoufi a "fragile territory", vulnerable. The "factors" indicated led the resident populations to abandon their homes and activities, leaving Ghoufi in a situation of abandonment. The project aims to preserve the area and its construction, aiming at a social and economic revival. The project approach, aimed at sustainability, was strongly guided by the contextual territorial, landscape, climate and cultural characteristics of the place. Widespread interventions in the area, such as the safety of buildings and paths; the prevention of risk factors; a programmatic maintenance, always absent; the design of new paths to visit the site; the implementation of the functions in favor of the premises and visitors; were accompanied by a project of reuse of the granier of Aht Mimoune. A proposal has been made for the preservation and reuse of the building as an exhibition centre for the enhancement of the berber cultural landscape. The culture and history of the berber population at the Ghoufi site is mainly expressed through its architecture. The center also presents a part dedicated to training, declined to the dissemination of knowledge related to construction techniques to encourage the conservation and reuse compatible and aware of the buildings mentioned, through the use of local materials and simple techniques: can become an opportunity to involve communities in restoration and enhancement works, expanding their skills. The granier itself will be a concrete example of how it is possible to preserve and reuse a vernacular architecture in respect of its historical and cultural value, also making it as self-sufficient as possible, both as regards water resources, both for the exploitation of renewable energy sources.

Il seguente lavoro di tesi ha come obiettivo la proposta di un progetto per la realizzazione di un “Centro per la valorizzazione del paesaggio culturale berbero” e un masterplan territoriale del contesto del sito, nei pressi del sito archeologico e naturalistico di Ghoufi, nell’Aurès (Algeria), nella speranza che quest’ultimo possa essere inserito come sito UNESCO e possa entrare a far parte di una rete di percorsi, con collegamenti a livello internazionale. Il sito archeologico di Ghoufi è un luogo dalla eccezionale bellezza; segnato, nel corso dei secoli, da fenomeni naturali e attività antropiche, che hanno dato origine ad un paesaggio culturale e a un costruito storico dal valore unico. La storia del sito è tangibile, sono presenti evidenze risalenti all'Eneolitico, architetture vernacolari semitrogloditiche berbere, affiancati ad edifici dell’epoca coloniale, inseriti in un contesto naturale straordinario. Eventi bellici, instabilità economica, fattori endogeni e catastrofi naturali, aspetti climatici hanno reso Ghoufi un “territorio fragile”, vulnerabile. I “fattori” indicati hanno portato le popolazioni residenti ad abbandonare le proprie abitazioni e attività lasciando Ghoufi in una situazione di abbandono. Il progetto si pone in un’ottica di conservazione dell’area e del suo costruito, mirando ad un rilancio sociale ed economico. L’approccio progettuale, volto alla sostenibilità, è stato fortemente guidato dai caratteri contestuali territoriali, paesaggistici, climatici e culturali del luogo. Interventi diffusi nell’area, quali la messa in sicurezza degli edifici e dei sentieri; la prevenzione dei fattori di rischio; una programmatica manutenzione, da sempre assente; la progettazione di nuovi percorsi di visita del sito; l’implementazione delle funzioni a favore dei locali e dei visitatori; sono stati affiancati ad un progetto di riuso del granier di Aht Mimoune. è stata avanzata una proposta di conservazione e riuso dell’edificio a centro espositivo per la valorizzazione del paesaggio culturale berbero. La cultura e la storia della popolazione berbera nel sito di Ghoufi si esprimono principalmente attraverso le sue architetture. Il centro presenta poi una parte dedicata alla formazione, declinata alla diffusione di conoscenze relative alle tecniche costruttive per incentivare alla conservazione e riuso compatibile e consapevole degli edifici diruti, mediante l’utilizzo di materiali locali e tecniche semplici: potrà divenire l’occasione per coinvolgere le comunità nelle opere di restauro e valorizzazione, ampliando le loro competenze. Il granier stesso sarà un esempio concreto di come sia possibile la conservazione e il riuso di un’architettura vernacolare nel rispetto del suo valore storico-culturale, rendendolo inoltre il più possibile autosufficiente, sia per quanto riguarda le risorse idriche, sia per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili.