In 1999, the Commission for Historical Clarification concluded that serious human rights violations were systematically committed, including genocide, extrajudicial executions, forced disappearances, torture and rape against women, due to the armed conflict in Guatemala. Most of these crimes were committed by the army and paramilitaries against the Guatemalan indigenous population because they considered that the indigenous communities of the country's highlands were collaborating with the guerrillas. The report estimates a balance of more than 200,000 victims between dead and disappeared and more than one and a half million people displaced by the terror of war. After the signing of the Peace Agreements in 1996 in Guatemala and through truth commissions, historical archives have been recovered to clarify these events. However, in the search for the truth, their progress has been limited and silenced due to the magnitude and seriousness of the events. This process has left the victims and their families in a situation of oblivion and repression. This study investigates the causes and context of this internal war that took place in the country. Identifies the locations of the massacres to evidence and give truth to the violent acts of those years of conflict. It also explores the remains of a culture that, despite its violent past, is silenced, but does not forget. The project aims to raise the visibility of the consequences of an internal armed conflict, by opening a discussion to a greater social conflict, by understanding the magnitude of theses event, be willing to give the importance that social awareness deserves.

Nel 1999, la Commissione per il chiarimento storico ha concluso che sono state sistematicamente commesse gravi violazioni dei diritti umani, tra cui genocidi, esecuzioni extragiudiziali, sparizioni forzate, torture e stupri contro le donne, a causa del conflitto armato in Guatemala. La maggior parte di questi crimini sono stati commessi dall'esercito e dai paramilitari contro la popolazione indigena guatemalteca perché ritenevano che le comunità indigene degli altopiani del paese stessero collaborando con i guerriglieri. Il rapporto stima un bilancio di oltre 200.000 vittime tra morti e scomparsi e più di un milione e mezzo di persone sfollate a causa del terrore della guerra. Dopo la firma degli Accordi di pace nel 1996 in Guatemala e attraverso commissioni di verità, sono stati recuperati archivi storici per chiarire questi eventi. Tuttavia, nella ricerca della verità, il loro progresso è stato limitato e messo a tacere a causa dell'entità e della gravità degli eventi. Questo processo ha lasciato le vittime e le loro famiglie in una situazione di oblio e di repressione. Questo studio indaga le cause e il contesto di questa guerra interna che ha avuto luogo nel Paese. Identifica i luoghi delle stragi per testimoniare e dare verità agli atti violenti di quegli anni di conflitto. Esplora anche i resti di una cultura che, nonostante il suo passato violento, è messa a tacere, ma non dimentica. Il progetto mira ad aumentare la visibilità delle conseguenze di un conflitto armato interno, aprendo una discussione su un conflitto sociale più grande, comprendendo l'entità di questi eventi, essere disposti a dare l'importanza che merita la consapevolezza sociale.

ReUse of Centro Intercultural "Los Altos" [Voices, Wounds of the Armed Conflict] - Quetzaltenango, Guatemala

Miranda Catalan, Andrea María
2020/2021

Abstract

In 1999, the Commission for Historical Clarification concluded that serious human rights violations were systematically committed, including genocide, extrajudicial executions, forced disappearances, torture and rape against women, due to the armed conflict in Guatemala. Most of these crimes were committed by the army and paramilitaries against the Guatemalan indigenous population because they considered that the indigenous communities of the country's highlands were collaborating with the guerrillas. The report estimates a balance of more than 200,000 victims between dead and disappeared and more than one and a half million people displaced by the terror of war. After the signing of the Peace Agreements in 1996 in Guatemala and through truth commissions, historical archives have been recovered to clarify these events. However, in the search for the truth, their progress has been limited and silenced due to the magnitude and seriousness of the events. This process has left the victims and their families in a situation of oblivion and repression. This study investigates the causes and context of this internal war that took place in the country. Identifies the locations of the massacres to evidence and give truth to the violent acts of those years of conflict. It also explores the remains of a culture that, despite its violent past, is silenced, but does not forget. The project aims to raise the visibility of the consequences of an internal armed conflict, by opening a discussion to a greater social conflict, by understanding the magnitude of theses event, be willing to give the importance that social awareness deserves.
ARC III - Scuola del Design
7-giu-2022
2020/2021
Nel 1999, la Commissione per il chiarimento storico ha concluso che sono state sistematicamente commesse gravi violazioni dei diritti umani, tra cui genocidi, esecuzioni extragiudiziali, sparizioni forzate, torture e stupri contro le donne, a causa del conflitto armato in Guatemala. La maggior parte di questi crimini sono stati commessi dall'esercito e dai paramilitari contro la popolazione indigena guatemalteca perché ritenevano che le comunità indigene degli altopiani del paese stessero collaborando con i guerriglieri. Il rapporto stima un bilancio di oltre 200.000 vittime tra morti e scomparsi e più di un milione e mezzo di persone sfollate a causa del terrore della guerra. Dopo la firma degli Accordi di pace nel 1996 in Guatemala e attraverso commissioni di verità, sono stati recuperati archivi storici per chiarire questi eventi. Tuttavia, nella ricerca della verità, il loro progresso è stato limitato e messo a tacere a causa dell'entità e della gravità degli eventi. Questo processo ha lasciato le vittime e le loro famiglie in una situazione di oblio e di repressione. Questo studio indaga le cause e il contesto di questa guerra interna che ha avuto luogo nel Paese. Identifica i luoghi delle stragi per testimoniare e dare verità agli atti violenti di quegli anni di conflitto. Esplora anche i resti di una cultura che, nonostante il suo passato violento, è messa a tacere, ma non dimentica. Il progetto mira ad aumentare la visibilità delle conseguenze di un conflitto armato interno, aprendo una discussione su un conflitto sociale più grande, comprendendo l'entità di questi eventi, essere disposti a dare l'importanza che merita la consapevolezza sociale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/189094