Renewal of Chinese urban village through ecological self-recycling urban farms

Urban villages are traditional villages that remain in urban areas, a phenomenon unique to the urbanization process in mainland China. Urban governments grant subsidized housing to villagers who have lost their land. However, since rural residents who enter urban employment are mainly engaged in relatively low-skilled industries, the income obtained by villagers cannot purchase houses in the formal urban commercial housing market after meeting their basic living, and the government does not provide corresponding social welfare policies such as education, medical care, health, and security promptly. Therefore, to obtain more income, villagers turn to the informal housing market in the city, i.e., they rent out part of their houses to the foreign population at a lower price than the surrounding rent. "The "rent economy" has provided sufficient conditions for the long-term survival and development of urban villages, but it has also led to a mixed demographic environment in urban villages, which has become a crime-prone site. Since urban villages are still villages, the community, family, and profit-making aspects of their governance structure lead to a fragile social structure and poor resilience when faced with unexpected situations. China is a socialist market economy, and the government regulates the market through economic, legal, and administrative means. However, in the face of unexpected situations such as social pandemics, government decisions cannot meet the needs of all people, so the basic livelihoods of urban village residents, who cannot match urban life, are severely hit. This thesis explores how urban villages can meet the basic needs of life by themselves in response to unexpected situations, trying to find a new development model to create a new life for urban villages.

I villaggi urbani sono villaggi tradizionali che rimangono nelle aree urbane, un fenomeno unico nel processo di urbanizzazione della Cina continentale. I governi urbani concedono alloggi sovvenzionati agli abitanti dei villaggi che hanno perso la loro terra. Tuttavia, poiché i residenti rurali che entrano nel mondo del lavoro urbano sono principalmente impegnati in industrie relativamente poco qualificate, il reddito ottenuto dagli abitanti dei villaggi non è in grado di acquistare case nel mercato commerciale formale delle abitazioni urbane dopo aver soddisfatto le loro esigenze di vita di base, e il governo non fornisce prontamente le corrispondenti politiche di assistenza sociale, come l'istruzione, l'assistenza medica, la salute e la sicurezza. Pertanto, per ottenere maggiori entrate, gli abitanti dei villaggi si rivolgono al mercato immobiliare informale della città, cioè affittano parte delle loro case alla popolazione straniera a un prezzo inferiore rispetto all'affitto circostante. "L'"economia dell'affitto" ha fornito condizioni sufficienti per la sopravvivenza e lo sviluppo a lungo termine dei villaggi urbani, ma ha anche portato a un ambiente demografico misto nei villaggi urbani, che sono diventati un luogo a rischio di criminalità. Poiché i villaggi urbani sono ancora villaggi, gli aspetti comunitari, familiari e di profitto della loro struttura di governance portano a una struttura sociale fragile e a una scarsa resilienza di fronte a situazioni inaspettate. La Cina è un'economia di mercato socialista e il governo regola il mercato attraverso strumenti economici, legali e amministrativi. Tuttavia, di fronte a situazioni inaspettate come le pandemie sociali, le decisioni del governo non possono soddisfare i bisogni di tutte le persone, per cui i mezzi di sostentamento di base dei residenti dei villaggi urbani, che non sono all'altezza della vita urbana, vengono gravemente colpiti. Questa tesi esplora il modo in cui i villaggi urbani possono soddisfare da soli i bisogni fondamentali della vita in risposta a situazioni inaspettate, cercando di trovare un nuovo modello di sviluppo per creare una nuova vita per i villaggi urbani.