If the achievement of the architect has distant roots, that of the architect-author even more so. This thesis work aims to dissect the figure of the architect-intellectual author, from its emergence to periods of crisis, and seeks to understand its repercussions on society. The author-intellectual architect was born in the Renaissance and enjoyed great authority being considered the demiurge, capable of solving problems through design. However, the figure of the intellectual architect over time has proven to falter, to the point of losing credibility in some cases. The 20th century was the historical period in which the theme of authorship was most challenged, and between the relationship of architecture and author was inserted (political) power, which soon proved to play a leading role: influencing architects, shaping architecture. With some experiences at the end of the postwar period, it is intended to show how more and more the role of the architect-author is losing ground, until it paves the way for completely new seasons such as nonpedrigreed architecture (architecture without architects). The work of architecture then becomes a mass medium, counting for almost nothing. The author therefore no longer needs to express his inspiration through buildings but can do so through criticism or public opinion. Buildings then? Architectural works thus assume importance no longer in relation to their authorship but their recognition is proportional to their being. The paradigm changes and the building begins to take on more importance: buildings also live without authorship and vice versa. A practical example is provided by the case of the National Schools of Art in Cuba, and in particular Roberto Gottardi's School of Theater. Conceived, designed, and built by architect-authors to bring the revolution to life, it is not completed and falls into disrepair. Despite the unrealistic nature of the architects' proposals for completion and the resulting disused condition, the Schools are recognized as the symbol of the revolution and colonized by the people. They are lived in and inhabited. Therefore, the project of an exhibition and display of Roberto Gottardi's unfinished work within the abandoned ruins is proposed to popularize the story of the unrealized dream of an Italian architect author.

Se l’affermazione dell’architetto ha radici lontane, quella dell’architetto-auotore ancora di più. Il lavoro di tesi vuole sviscerare la figura dell’architettoautore intellettuale, dalla sua nascita ai periodi di crisi e ne vuole comprendere le ripercussioni sulla società. L’architetto autore-intellettuale nasce nel Rinascimento e gode di grande autorità essendo considerato il demiurgo, capace di risolvere problemi attraverso il disegno. Tuttavia però la figura dell’architetto intellettuale nel tempo ha dimostrato di vacillare, tanto da perdere in alcuni casi la credibilità. Il ‘900 è il periodo storico in cui maggiormente viene messo in crisi il tema dell’autorialità e tra il rapporto architettura e autore si inserisce il potere (politico), il quale presto dimostra di avere un ruolo da protagonista: influenza gli architetti, modella le architetture. Con alcune esperienze alla fine del dopoguerra si vuole dimostrare come sempre più il ruolo dell’architetto autore stia perdendo terreno, fino ad aprire la strada per stagioni completamente nuove come la nonpedrigreed architecture (l’architettura senza architetti). L’opera architettura diventa quindi un mass medium, non conta quasi più niente. L’autore dunque non ha più necessità di esprimere il suo estro attraverso gli edifici ma lo può fare anche attraverso la critica o l’opinione pubblica. Gli edifici quindi? Le opere architettoniche assumono dunque importanza non più in relazione alla loro paternità ma il loro riconoscimento è proporzionale al proprio essere. Cambia il paradigma e l’edificio incomincia ad assumere più importanza: gli edifici vivono anche senza autore e viceversa. Un esempio pratico lo fornisce il caso delle Scuole Nazionali d’Arte a Cuba, e in particolare la Scuola di Teatro di Roberto Gottardi. Pensate, progettate, costruite da architetti autori per dare vita alla rivoluzione non viene completata e cade in rovina. Nonostante l’irrealizzazione delle proposte di completamento degli architetti e la conseguente condizione di disuso, le Scuole sono riconosciute come il simbolo della rivoluzione e colonizzate dalle persone. Sono vissute e sono abitate. Si propone quindi il progetto di un allestimento e l’esposizione dell’opera inconclusa di Roberto Gottardi all’interno delle rovine abbandonate, per divulgare la storia del sogno irrealizzato di un architetto autore italiano.

Architettura d'Autore. Una riflessione sul ruolo dell'autore in architettura e la sua crisi come occasione di rilancio dell'attività progettuale. Progetto di allestimento ed esposizione dell'opera (incompiuta) di Roberto Gottardi

Longoni, Tommaso
2021/2022

Abstract

If the achievement of the architect has distant roots, that of the architect-author even more so. This thesis work aims to dissect the figure of the architect-intellectual author, from its emergence to periods of crisis, and seeks to understand its repercussions on society. The author-intellectual architect was born in the Renaissance and enjoyed great authority being considered the demiurge, capable of solving problems through design. However, the figure of the intellectual architect over time has proven to falter, to the point of losing credibility in some cases. The 20th century was the historical period in which the theme of authorship was most challenged, and between the relationship of architecture and author was inserted (political) power, which soon proved to play a leading role: influencing architects, shaping architecture. With some experiences at the end of the postwar period, it is intended to show how more and more the role of the architect-author is losing ground, until it paves the way for completely new seasons such as nonpedrigreed architecture (architecture without architects). The work of architecture then becomes a mass medium, counting for almost nothing. The author therefore no longer needs to express his inspiration through buildings but can do so through criticism or public opinion. Buildings then? Architectural works thus assume importance no longer in relation to their authorship but their recognition is proportional to their being. The paradigm changes and the building begins to take on more importance: buildings also live without authorship and vice versa. A practical example is provided by the case of the National Schools of Art in Cuba, and in particular Roberto Gottardi's School of Theater. Conceived, designed, and built by architect-authors to bring the revolution to life, it is not completed and falls into disrepair. Despite the unrealistic nature of the architects' proposals for completion and the resulting disused condition, the Schools are recognized as the symbol of the revolution and colonized by the people. They are lived in and inhabited. Therefore, the project of an exhibition and display of Roberto Gottardi's unfinished work within the abandoned ruins is proposed to popularize the story of the unrealized dream of an Italian architect author.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-lug-2022
2021/2022
Se l’affermazione dell’architetto ha radici lontane, quella dell’architetto-auotore ancora di più. Il lavoro di tesi vuole sviscerare la figura dell’architettoautore intellettuale, dalla sua nascita ai periodi di crisi e ne vuole comprendere le ripercussioni sulla società. L’architetto autore-intellettuale nasce nel Rinascimento e gode di grande autorità essendo considerato il demiurgo, capace di risolvere problemi attraverso il disegno. Tuttavia però la figura dell’architetto intellettuale nel tempo ha dimostrato di vacillare, tanto da perdere in alcuni casi la credibilità. Il ‘900 è il periodo storico in cui maggiormente viene messo in crisi il tema dell’autorialità e tra il rapporto architettura e autore si inserisce il potere (politico), il quale presto dimostra di avere un ruolo da protagonista: influenza gli architetti, modella le architetture. Con alcune esperienze alla fine del dopoguerra si vuole dimostrare come sempre più il ruolo dell’architetto autore stia perdendo terreno, fino ad aprire la strada per stagioni completamente nuove come la nonpedrigreed architecture (l’architettura senza architetti). L’opera architettura diventa quindi un mass medium, non conta quasi più niente. L’autore dunque non ha più necessità di esprimere il suo estro attraverso gli edifici ma lo può fare anche attraverso la critica o l’opinione pubblica. Gli edifici quindi? Le opere architettoniche assumono dunque importanza non più in relazione alla loro paternità ma il loro riconoscimento è proporzionale al proprio essere. Cambia il paradigma e l’edificio incomincia ad assumere più importanza: gli edifici vivono anche senza autore e viceversa. Un esempio pratico lo fornisce il caso delle Scuole Nazionali d’Arte a Cuba, e in particolare la Scuola di Teatro di Roberto Gottardi. Pensate, progettate, costruite da architetti autori per dare vita alla rivoluzione non viene completata e cade in rovina. Nonostante l’irrealizzazione delle proposte di completamento degli architetti e la conseguente condizione di disuso, le Scuole sono riconosciute come il simbolo della rivoluzione e colonizzate dalle persone. Sono vissute e sono abitate. Si propone quindi il progetto di un allestimento e l’esposizione dell’opera inconclusa di Roberto Gottardi all’interno delle rovine abbandonate, per divulgare la storia del sogno irrealizzato di un architetto autore italiano.
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