The level of global urbanization is estimated to reach 70% by 2050. Despite occupying only 2% of the Earth's total land area, cities produce about 75% of the world's GDP, consume more than 60% of the energy produced, and generate more than 70% of pollutant emissions. Governments and international bodies are therefore faced with the need to address the challenges of urbanization in order to improve the conditions of the urban ecosystem and the citizens’ quality of life. The Smart City concept has been indicated as a possible answer to the complexity of cities management, which has been highlighted by the Covid-19 pandemic. This report analyzes this urban development model and its implementation in Italy. The purpose of the paper is to identify initiatives that can be adopted in a Smart City perspective through an in-depth study of three of the main Italian metropolises: Milan, Rome and Turin. The analysis focuses on the projects activated in the period 2018-2022 taking into consideration mainly the initiatives concerning three of the six pillars of which the Smart City concept is composed: Smart Environment, Smart Living and Smart Mobility. Data processing shows a growth of the Italian Smart City market, also in response to the difficulties and challenges given by the pandemic. Many municipal administrations have activated smart projects in recent years, and many other projects ended the experimental phase. The three cities analyzed represent virtuous cases, with a clear vision and governance of their urban development. Most of the initiatives surveyed are referred to the environment area, which includes projects related to the world of energy, urban regeneration and sustainable planning, and to smart mobility, which is the set of technologies, infrastructures and services concerning the innovative city transportation. The report also analyzes structural problems in the Italian market, first of all the lack of a long-term national vision and the need for better coordination of initiatives at the central level. Other limitations noted are the lack of adequate administrative staff competencies, bureaucratic complexity, regulatory uncertainty and lack of economic resources. In the coming years, a major boost for the evolution of urban systems may come from the National Recovery Resilience Plan. In the PNRR, more than 10 billion euros are destined for Smart City; Italy has to take full advantage of this opportunity to complete its smart transition.

Si stima che il livello di urbanizzazione globale raggiungerà il 70% entro il 2050. Nonostante occupino solo il 2% della superficie totale della Terra, le città producono circa i tre quarti del PIL mondiale, consumano oltre il 60% dell’energia prodotta e generano più del 70% delle emissioni inquinanti. I governi e gli enti sovranazionali si trovano quindi di fronte alla necessità di affrontare le sfide dell’urbanizzazione al fine di migliorare le condizioni dell’ecosistema urbano e la qualità di vita dei cittadini. Il concetto di Smart City è ormai da anni indicato come una possibile risposta alla complessità della gestione delle problematiche delle città, che negli ultimi anni sono state evidenziate in modo lampante dalla pandemia di Covid-19. Il presente report approfondisce questo modello di sviluppo urbano ed analizza la sua implementazione in Italia. Lo scopo dell’elaborato è di identificare le iniziative che possono essere realizzate in prospettiva Smart City attraverso un approfondimento su tre delle principali metropoli italiane: Milano, Roma e Torino. L’analisi si concentra sui progetti attivati nel periodo 2018-2022 prendendo in considerazione principalmente le iniziative riguardanti tre dei sei pilastri di cui si compone il concetto di Smart City: Smart Environment, Smart Living e Smart Mobility. Dall’elaborazione dei dati emerge una crescita del mercato italiano della Smart City, anche in risposta alle difficoltà e alle sfide dettate dalla pandemia. Molte amministrazioni comunali hanno attivato progetti smart negli ultimi anni, e molte altre progettualità stanno uscendo dalla fase di sperimentazione. Le tre città analizzate rappresentano casi virtuosi, con una chiara visione e governance del loro sviluppo urbano. La maggior parte delle iniziative censite riguardano l’ambito environment, nel quale rientrano progettualità legate al mondo dell’energia, della rigenerazione urbana e della pianificazione sostenibile e l’ambito della smart mobility, l’insieme delle tecnologie, delle infrastrutture e dei servizi inerenti al trasporto cittadino di nuova concezione. Il report analizza anche i problemi strutturali del mercato italiano, primo tra tutti la mancanza di una visione di lungo termine nazionale e la necessità di un migliore coordinamento delle iniziative a livello centrale. Altri limiti riscontrati sono la mancanza di adeguate competenze del personale amministrativo, la complessità burocratica, l’incertezza normativa e la mancanza di risorse economiche. Nei prossimi anni una importante spinta per l’evoluzione di sistemi urbani potrà essere data dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel PNRR sono previsti oltre 10 miliardi di euro per la Smart City, all’Italia spetta il compito di cogliere appieno questa opportunità per completare la sua transizione smart.

Smart City initiatives in Italy : the experience of Milan, Rome and Turin

Marchetto, Stefano
2021/2022

Abstract

The level of global urbanization is estimated to reach 70% by 2050. Despite occupying only 2% of the Earth's total land area, cities produce about 75% of the world's GDP, consume more than 60% of the energy produced, and generate more than 70% of pollutant emissions. Governments and international bodies are therefore faced with the need to address the challenges of urbanization in order to improve the conditions of the urban ecosystem and the citizens’ quality of life. The Smart City concept has been indicated as a possible answer to the complexity of cities management, which has been highlighted by the Covid-19 pandemic. This report analyzes this urban development model and its implementation in Italy. The purpose of the paper is to identify initiatives that can be adopted in a Smart City perspective through an in-depth study of three of the main Italian metropolises: Milan, Rome and Turin. The analysis focuses on the projects activated in the period 2018-2022 taking into consideration mainly the initiatives concerning three of the six pillars of which the Smart City concept is composed: Smart Environment, Smart Living and Smart Mobility. Data processing shows a growth of the Italian Smart City market, also in response to the difficulties and challenges given by the pandemic. Many municipal administrations have activated smart projects in recent years, and many other projects ended the experimental phase. The three cities analyzed represent virtuous cases, with a clear vision and governance of their urban development. Most of the initiatives surveyed are referred to the environment area, which includes projects related to the world of energy, urban regeneration and sustainable planning, and to smart mobility, which is the set of technologies, infrastructures and services concerning the innovative city transportation. The report also analyzes structural problems in the Italian market, first of all the lack of a long-term national vision and the need for better coordination of initiatives at the central level. Other limitations noted are the lack of adequate administrative staff competencies, bureaucratic complexity, regulatory uncertainty and lack of economic resources. In the coming years, a major boost for the evolution of urban systems may come from the National Recovery Resilience Plan. In the PNRR, more than 10 billion euros are destined for Smart City; Italy has to take full advantage of this opportunity to complete its smart transition.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
22-lug-2022
2021/2022
Si stima che il livello di urbanizzazione globale raggiungerà il 70% entro il 2050. Nonostante occupino solo il 2% della superficie totale della Terra, le città producono circa i tre quarti del PIL mondiale, consumano oltre il 60% dell’energia prodotta e generano più del 70% delle emissioni inquinanti. I governi e gli enti sovranazionali si trovano quindi di fronte alla necessità di affrontare le sfide dell’urbanizzazione al fine di migliorare le condizioni dell’ecosistema urbano e la qualità di vita dei cittadini. Il concetto di Smart City è ormai da anni indicato come una possibile risposta alla complessità della gestione delle problematiche delle città, che negli ultimi anni sono state evidenziate in modo lampante dalla pandemia di Covid-19. Il presente report approfondisce questo modello di sviluppo urbano ed analizza la sua implementazione in Italia. Lo scopo dell’elaborato è di identificare le iniziative che possono essere realizzate in prospettiva Smart City attraverso un approfondimento su tre delle principali metropoli italiane: Milano, Roma e Torino. L’analisi si concentra sui progetti attivati nel periodo 2018-2022 prendendo in considerazione principalmente le iniziative riguardanti tre dei sei pilastri di cui si compone il concetto di Smart City: Smart Environment, Smart Living e Smart Mobility. Dall’elaborazione dei dati emerge una crescita del mercato italiano della Smart City, anche in risposta alle difficoltà e alle sfide dettate dalla pandemia. Molte amministrazioni comunali hanno attivato progetti smart negli ultimi anni, e molte altre progettualità stanno uscendo dalla fase di sperimentazione. Le tre città analizzate rappresentano casi virtuosi, con una chiara visione e governance del loro sviluppo urbano. La maggior parte delle iniziative censite riguardano l’ambito environment, nel quale rientrano progettualità legate al mondo dell’energia, della rigenerazione urbana e della pianificazione sostenibile e l’ambito della smart mobility, l’insieme delle tecnologie, delle infrastrutture e dei servizi inerenti al trasporto cittadino di nuova concezione. Il report analizza anche i problemi strutturali del mercato italiano, primo tra tutti la mancanza di una visione di lungo termine nazionale e la necessità di un migliore coordinamento delle iniziative a livello centrale. Altri limiti riscontrati sono la mancanza di adeguate competenze del personale amministrativo, la complessità burocratica, l’incertezza normativa e la mancanza di risorse economiche. Nei prossimi anni una importante spinta per l’evoluzione di sistemi urbani potrà essere data dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nel PNRR sono previsti oltre 10 miliardi di euro per la Smart City, all’Italia spetta il compito di cogliere appieno questa opportunità per completare la sua transizione smart.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/189657