Vulnerabilità sismica degli aggregati edilizi in muratura

The Italian landscape is dotted with historical masonry aggregates. Representing a great majority of the buildings located in the historical centres, they can be identified as agglomerates of buildings interacting together both during static and dynamic action. They have been recognized as highly vulnerable to seismic motions. Despite their diffusion, the literature regarding those buildings and their behaviour is still in development. This thesis investigates the effectiveness of the main methodologies for the prediction of seismic responses. The first chapter introduces the subject by analysing the main features of the issue. It furthermore explores the rooted causes making the methodology problematic. In the second chapter, this thesis identifies the main regulations in place in Italy and their limits. It then investigates the methodologies used to predict the structural response of historical masonry aggregates, mainly focusing on the scale of the single aggregate. The fourth chapter provides a mechanical typological analysis by means of Abaqus through a Non-Linear Dynamic Analysis (NDA). It uses the example of the buildings of the historical centre of Palermo within the aim to compare the acceleration’s values provided by a simplified model following the approach of NTC 2018, and the more refined NDA approach. Finally, the results show a discrepancy between the two approaches according to the envelop of the profile of the acceleration though the height of the buildings.

Il panorama dei centri storici in Italia è costellato di aggregati strutturali. Questi possono definirsi come insiemi di edifici che interagiscono reciprocamente sia durante un’azione statica che dinamica. Si sono dimostrati altamente vulnerabili alle azioni sismiche. Nonostante la loro diffusione, la letteratura che concerne tali insiemi ed il loro comportamento è ancora in fase embrionale. Questo elaborato investiga l’effettività delle principali metodologie per la previsione della risposta sismica. Il primo capitolo introduce il soggetto analizzandone le principali caratteristiche. Inoltre, esplora le cause che rendono problematico l’approccio al problema. Nel secondo capitolo si identificano le principali normative in vigore in Italia ed i loro limiti. In seguito, si analizzano le metodologie utilizzate per la previsione della risposta strutturale, concentrandosi principalmente sulla scala del singolo aggregato. Il quarto capitolo fornisce una analisi meccanico-tipologica attraverso un’Analisi Dinamica Non Lineare (NDA) utilizzando il software Abaqus. Utilizza l’esempio degli aggregati storici del centro di Palermo con l’obiettivo di comparare i valori di accelerazione ricavati attraverso l’utilizzo di un modello semplificato che segue l’approccio della NTC 2018 e del più complesso approccio che utilizza l’analisi NDA. In conclusione, i risultati dimostrano una discrepanza tra i due approcci in relazione agli inviluppi dei profili delle accelerazioni lungo le altezze degli edifici