Within a shifting paradigm of what “urban planning” means, decision-making structures in the United States and elsewhere are majorly shifting from a history of technocracy-driven construction towards more open public participation. This change is driven by a desire to democratize and legitimize the planning process. Meanwhile, as populations continue to urbanize, the need for efficient and efficacious planning becomes greater to address urban issues. The issues faced by urban areas are ever-changing, and addressing them requires adaptability and know-how. This research ponders the effects of utilizing a public participation-based decision-making process in the metropolitan region of Minneapolis-St. Paul, Minnesota. Since many contingent factors are present, the study is narrowed to focus exclusively on the issue of housing supply and affordability—an especially relevant topic recently in the Minneapolis region. The work includes a review of the formations of existing planning structures and documentation of the planning process in Minneapolis proper. It then employs local development case studies to analyze how the fragmented complexity of metropolitan regions might inhibit the needed results for addressing a growing housing crisis. The results suggest that while there can be instances of bias in decision-making, the process in Minneapolis remains largely functional. However, this element of bias opens the door to further discussion and analysis of current planning regimes, and posits a reinvestment in the very position of urban planner.

All'interno di un paradigma mutevole di ciò che significa "pianificazione urbana", le strutture decisionali negli Stati Uniti e altrove si stanno spostando da un approccio tecnocratico verso una partecipazione pubblica più aperta e partecipata. Questo cambiamento è guidato dal desiderio di democratizzare e legittimare il processo di pianificazione. Nel frattempo, inesorabilmente, si intensifica il processo di urbanizzazione, che porta alla necessità di una pianificazione efficiente ed efficace capace di rispondere e affrontare le questioni urbane. I problemi che le aree urbane devono affrontare sono in continua evoluzione e la loro soluzione richiede adattabilità e conoscenza. Questa ricerca riflette gli effetti dell'utilizzo di un processo decisionale basato sulla partecipazione pubblica nella regione metropolitana di Minneapolis-St. Paul, Minnesota. Poiché sono coinvolti una serie di fattori interdipendenti, la ricerca si focalizzerà esclusivamente sulla questione della disponibilità e accessibilità di alloggi di edilizia residenziale, un argomento particolarmente rilevante nel dibattito contemporaneo nella regione di Minneapolis. Il lavoro include una ricerca storica dell’evoluzione del processo di pianificazione a Minneapolis, successivamente, identifica una serie di casi studio di sviluppo locale per analizzare come la frammentata complessità delle regioni metropolitane potrebbe inibire i risultati necessari per affrontare una crisi abitativa in crescita. I risultati suggeriscono che mentre ci può essere istanza di pregiudizio nel processo decisionale, a Minneapolis rimane in gran parte funzionale e non influenzato. Tuttavia, questo elemento di polarizzazione apre la porta a ulteriori discussioni e analisi degli attuali regimi di pianificazione e presuppone un rafforzamento del ruolo stesso del pianificatore urbano.

Democratic urban planning : public participation and the housing crisis

Bode, Noel Evan John
2021/2022

Abstract

Within a shifting paradigm of what “urban planning” means, decision-making structures in the United States and elsewhere are majorly shifting from a history of technocracy-driven construction towards more open public participation. This change is driven by a desire to democratize and legitimize the planning process. Meanwhile, as populations continue to urbanize, the need for efficient and efficacious planning becomes greater to address urban issues. The issues faced by urban areas are ever-changing, and addressing them requires adaptability and know-how. This research ponders the effects of utilizing a public participation-based decision-making process in the metropolitan region of Minneapolis-St. Paul, Minnesota. Since many contingent factors are present, the study is narrowed to focus exclusively on the issue of housing supply and affordability—an especially relevant topic recently in the Minneapolis region. The work includes a review of the formations of existing planning structures and documentation of the planning process in Minneapolis proper. It then employs local development case studies to analyze how the fragmented complexity of metropolitan regions might inhibit the needed results for addressing a growing housing crisis. The results suggest that while there can be instances of bias in decision-making, the process in Minneapolis remains largely functional. However, this element of bias opens the door to further discussion and analysis of current planning regimes, and posits a reinvestment in the very position of urban planner.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-lug-2022
2021/2022
All'interno di un paradigma mutevole di ciò che significa "pianificazione urbana", le strutture decisionali negli Stati Uniti e altrove si stanno spostando da un approccio tecnocratico verso una partecipazione pubblica più aperta e partecipata. Questo cambiamento è guidato dal desiderio di democratizzare e legittimare il processo di pianificazione. Nel frattempo, inesorabilmente, si intensifica il processo di urbanizzazione, che porta alla necessità di una pianificazione efficiente ed efficace capace di rispondere e affrontare le questioni urbane. I problemi che le aree urbane devono affrontare sono in continua evoluzione e la loro soluzione richiede adattabilità e conoscenza. Questa ricerca riflette gli effetti dell'utilizzo di un processo decisionale basato sulla partecipazione pubblica nella regione metropolitana di Minneapolis-St. Paul, Minnesota. Poiché sono coinvolti una serie di fattori interdipendenti, la ricerca si focalizzerà esclusivamente sulla questione della disponibilità e accessibilità di alloggi di edilizia residenziale, un argomento particolarmente rilevante nel dibattito contemporaneo nella regione di Minneapolis. Il lavoro include una ricerca storica dell’evoluzione del processo di pianificazione a Minneapolis, successivamente, identifica una serie di casi studio di sviluppo locale per analizzare come la frammentata complessità delle regioni metropolitane potrebbe inibire i risultati necessari per affrontare una crisi abitativa in crescita. I risultati suggeriscono che mentre ci può essere istanza di pregiudizio nel processo decisionale, a Minneapolis rimane in gran parte funzionale e non influenzato. Tuttavia, questo elemento di polarizzazione apre la porta a ulteriori discussioni e analisi degli attuali regimi di pianificazione e presuppone un rafforzamento del ruolo stesso del pianificatore urbano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/189953