Atmospheric humidity is the phenomenon that lies in the middle, between air and water. As well as our awareness of what lives around us, always uncertain. There are no clear boundaries between the two elements in which we move on a daily basis, unlike how human perception is characterized in the face of phenomena related to climate change. This thesis is aimed at investigating possible tools that serve to thin the boundaries and reduce uncertainties with respect to climatic events, to be able to bring the inhabitants of the "anthropic sphere" closer to the rest of the living, with a view to adopting behaviors that bring benefits to the biosphere , in all its variety. Rising temperatures, air discomfort, population growth are issues that lie in the middle of our understanding capacity, because they contain information and data that are often too large, or still not close to individuals living in current city contexts. The need for an understandable reading of what surrounds us brings us closer to the needs of the Earth, as happens in the course of this research. Milan is a metropolis that since its inception has had a close link with water, and consequently with the presence of a climate characterized by areas of humidity. This atmospheric-meteorological component is essential to maintain the rhythms that regulate survival, human and otherwise, even more so in an urban context where the concentration of living species reaches a surprisingly high level. The design idea takes concrete form in the proposal for an urban installation developed in a scenario in which the level of environmental humidity is high and unstable, also due to the constant anthropogenic footprint (emissions, anomalous evaporation of natural water bodies, overpopulation); the amount of water vapor present in the city atmosphere influences the permanence of polluting and harmful substances, such as CO2, methane and fine dust, which are breathed continuously, even if we do not notice it. Vegetation host structures, positioned in the summer heat islands with a higher concentration of humidity and pollutants, act by capturing the hydration of the air around them to provide nourishment to the plants present inside, so that during the transpiration process they influence the area cooling. The inhabitants of the heat zones will be able to enjoy cool spaces without the oppressive presence of water in the air, while simultaneously understanding the importance of sharing the environment with other living forms.

L’umidità atmosferica è quel fenomeno che sta nel mezzo, tra aria e acqua. Così come la nostra consapevolezza di ciò che ci vive attorno, sempre incerta. Non ci sono confini netti tra i due elementi in cui ci muoviamo quotidianamente, a differenza di come si caratterizza la percezione umana di fronte ai fenomeni legati al cambiamento climatico. Questa tesi è volta a indagare possibili strumenti che servano ad assottigliare i confini e ridurre le incertezze rispetto agli avvenimenti climatici, per riuscire ad avvicinare gli abitanti della “sfera antropica” al resto dei viventi, in visione di adottare comportamenti che apportino benefici per la biosfera, in tutta la sua varietà. Le temperature in rialzo, i malesseri dell’aria, la crescita della popolazione sono questioni che stanno nel mezzo della nostra capacità comprensiva, perché contenenti informazioni e dati spesso troppo grandi, o ancora poco vicini agli individui che vivono in contesti cittadini attuali. La necessità di una lettura comprensibile di ciò che ci circonda ci rende più vicini alle esigenze della Terra, come avviene nel corso di questa ricerca. Milano è una metropoli che fin dalla sua nascita ha avuto uno stretto legame con l’acqua, e di conseguenza con la presenza di un clima caratterizzato da zone di umidità. Questa componente atmosferico-meteorologica è essenziale per mantenere i ritmi che regolano la sopravvivenza, umana e non, ancor più in contesto urbano dove la concentrazione di specie viventi raggiunge un livello sorprendentemente elevato. L’idea progettuale si concretizza nella proposta di un’installazione urbana sviluppata in uno scenario nel quale il livello di umidità ambientale risulta elevato e instabile, anche a causa della costante impronta antropica (emissioni, evaporazione anomala dei corpi idrici naturali, sovrappopolazione); la quantità di vapore acqueo presente nell’atmosfera cittadina influenza la permanenza di sostanze inquinanti e dannose, come CO2, metano e polveri sottili, che vengono respirate continuamente, seppur non ce ne accorgiamo. Delle strutture ospitanti vegetazione, posizionate nelle isole di calore estivo con una maggiore concentrazione di umidità e inquinanti, agiscono catturando l’idratazione dell’aria nel loro intorno per fornire nutrimento alle piante presenti all’interno, cosicché durante il processo di traspirazione esse influenzino il raffrescamento dell’area. Gli abitanti delle zone di calore potranno fruire di spazi freschi senza la presenza oppressiva dell’acqua nell’aria, comprendendo contemporaneamente l’importanza della condivisione ambientale con le altre forme viventi.

Hygrós : l'umidità atmosferica come elemento utile alla riscoperta del legame tra uomo e natura

Finotto, Maria Beatrice
2021/2022

Abstract

Atmospheric humidity is the phenomenon that lies in the middle, between air and water. As well as our awareness of what lives around us, always uncertain. There are no clear boundaries between the two elements in which we move on a daily basis, unlike how human perception is characterized in the face of phenomena related to climate change. This thesis is aimed at investigating possible tools that serve to thin the boundaries and reduce uncertainties with respect to climatic events, to be able to bring the inhabitants of the "anthropic sphere" closer to the rest of the living, with a view to adopting behaviors that bring benefits to the biosphere , in all its variety. Rising temperatures, air discomfort, population growth are issues that lie in the middle of our understanding capacity, because they contain information and data that are often too large, or still not close to individuals living in current city contexts. The need for an understandable reading of what surrounds us brings us closer to the needs of the Earth, as happens in the course of this research. Milan is a metropolis that since its inception has had a close link with water, and consequently with the presence of a climate characterized by areas of humidity. This atmospheric-meteorological component is essential to maintain the rhythms that regulate survival, human and otherwise, even more so in an urban context where the concentration of living species reaches a surprisingly high level. The design idea takes concrete form in the proposal for an urban installation developed in a scenario in which the level of environmental humidity is high and unstable, also due to the constant anthropogenic footprint (emissions, anomalous evaporation of natural water bodies, overpopulation); the amount of water vapor present in the city atmosphere influences the permanence of polluting and harmful substances, such as CO2, methane and fine dust, which are breathed continuously, even if we do not notice it. Vegetation host structures, positioned in the summer heat islands with a higher concentration of humidity and pollutants, act by capturing the hydration of the air around them to provide nourishment to the plants present inside, so that during the transpiration process they influence the area cooling. The inhabitants of the heat zones will be able to enjoy cool spaces without the oppressive presence of water in the air, while simultaneously understanding the importance of sharing the environment with other living forms.
ARC III - Scuola del Design
22-lug-2022
2021/2022
L’umidità atmosferica è quel fenomeno che sta nel mezzo, tra aria e acqua. Così come la nostra consapevolezza di ciò che ci vive attorno, sempre incerta. Non ci sono confini netti tra i due elementi in cui ci muoviamo quotidianamente, a differenza di come si caratterizza la percezione umana di fronte ai fenomeni legati al cambiamento climatico. Questa tesi è volta a indagare possibili strumenti che servano ad assottigliare i confini e ridurre le incertezze rispetto agli avvenimenti climatici, per riuscire ad avvicinare gli abitanti della “sfera antropica” al resto dei viventi, in visione di adottare comportamenti che apportino benefici per la biosfera, in tutta la sua varietà. Le temperature in rialzo, i malesseri dell’aria, la crescita della popolazione sono questioni che stanno nel mezzo della nostra capacità comprensiva, perché contenenti informazioni e dati spesso troppo grandi, o ancora poco vicini agli individui che vivono in contesti cittadini attuali. La necessità di una lettura comprensibile di ciò che ci circonda ci rende più vicini alle esigenze della Terra, come avviene nel corso di questa ricerca. Milano è una metropoli che fin dalla sua nascita ha avuto uno stretto legame con l’acqua, e di conseguenza con la presenza di un clima caratterizzato da zone di umidità. Questa componente atmosferico-meteorologica è essenziale per mantenere i ritmi che regolano la sopravvivenza, umana e non, ancor più in contesto urbano dove la concentrazione di specie viventi raggiunge un livello sorprendentemente elevato. L’idea progettuale si concretizza nella proposta di un’installazione urbana sviluppata in uno scenario nel quale il livello di umidità ambientale risulta elevato e instabile, anche a causa della costante impronta antropica (emissioni, evaporazione anomala dei corpi idrici naturali, sovrappopolazione); la quantità di vapore acqueo presente nell’atmosfera cittadina influenza la permanenza di sostanze inquinanti e dannose, come CO2, metano e polveri sottili, che vengono respirate continuamente, seppur non ce ne accorgiamo. Delle strutture ospitanti vegetazione, posizionate nelle isole di calore estivo con una maggiore concentrazione di umidità e inquinanti, agiscono catturando l’idratazione dell’aria nel loro intorno per fornire nutrimento alle piante presenti all’interno, cosicché durante il processo di traspirazione esse influenzino il raffrescamento dell’area. Gli abitanti delle zone di calore potranno fruire di spazi freschi senza la presenza oppressiva dell’acqua nell’aria, comprendendo contemporaneamente l’importanza della condivisione ambientale con le altre forme viventi.
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Maria Beatrice Finotto - 915056 - hygrós.pdf

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Descrizione: Tesi di ricerca sugli effetti dell'umidità atmosferica in vari ambienti, con focus sul contesto urbano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/190114