Once completed, the research turned out to be a circular path. The landscape suggestion, the fascination with infrastructural systems such as Ekofisk City - a cluster of oil platforms in the North Sea that seem to echo the visions of Constant Nieuwenhuys in his New Babylon - was flanked by the interest in the oxymoron “Urbanism of the Sea”. In other words, how the neutral surface of the sea is actually populated by marine highways, lots and even real portions of the sea inaccessible to human kind. Successively, this dual interest in engineering objects and the immateriality of planning was reread in the light of current issues and applied to the territory where I grew up, Italy. As a result of various considerations, among which the most important are certainly the goal of decarbonization by 2050 of energy supply sources and the precious discovery of entire marine ecosystems generated on the submerged pylons of the platforms, documented specifically by the case of the Paguro platform, a strategy has been developed: an intervention program on the reuse of a platform off the Riviera Romagnola, carefully considering the potential of the latter in regenerating the port closest to it, the port of Cesenatico. Once the strategy has been defined, entering into the merits of the project, general considerations on the urbanization of the Adriatic Sea were then made, focusing also on the relationship between the coast and the sea itself. This bond has determined most of the design choices. Among these, the will to work on three specific topics: ecology, fishing and tourism.

Una volta completata, la ricerca si è rivelata un percorso circolare. Alla suggestione paesaggistica, la fascinazione verso sistemi infrastrutturali come Ekofisk City, un cluster di piattaforme petrolifere presenti nel mare del Nord che sembrano echeggiare le visioni di Constant Nieuwenhuys e della sua New Babylon, si è affiancato l’interesse verso l’ossimoro “Urbanism of the Sea”, ossia come la neutra superficie del mare è in realtà popolata da autostrade marine, lotti e persino vere e proprie porzioni di mare inaccessibili all’uomo. Questo duplice interesse verso degli oggetti ingegneristici e l’immaterialità della pianificazione è poi stato riletto alla luce delle tematiche attuali e applicato sul territorio in cui sono cresciuto, l’Italia. In seguito a diverse considerazioni, fra le quali le più importanti risultano sicuramente l’obiettivo della decarbonizzazione entro il 2050 delle fonti di approvvigionamento energetico e la preziosa scoperta di interi ecosistemi marini generatisi sui tralicci sommersi delle piattaforme, documentata nello specifico dal caso della piattaforma Paguro, si è elaborata una strategia, un programma di intervento sul riutilizzo di una piattaforma al largo della riviera romagnola, considerando attentamente il potenziale che quest’ultima ha nel rigenerare il porto ad essa più vicino, il porto di Cesenatico. Una volta definita la strategia, entrando nel merito del progetto, si è poi tornati a fare delle considerazioni generali sull’urbanizzazione del Mare Adriatico, ed il rapporto che esso intrattiene con la costa ha determinato gran parte delle scelte progettuali. Fra queste la decisione di lavorare su tre temi specifici: ecologia, pesca e turismo.

The Adriatic Sea Petroleumscape : Cervia B platform feat. Cesenatico port

Crucianelli, Luigi
2021/2022

Abstract

Once completed, the research turned out to be a circular path. The landscape suggestion, the fascination with infrastructural systems such as Ekofisk City - a cluster of oil platforms in the North Sea that seem to echo the visions of Constant Nieuwenhuys in his New Babylon - was flanked by the interest in the oxymoron “Urbanism of the Sea”. In other words, how the neutral surface of the sea is actually populated by marine highways, lots and even real portions of the sea inaccessible to human kind. Successively, this dual interest in engineering objects and the immateriality of planning was reread in the light of current issues and applied to the territory where I grew up, Italy. As a result of various considerations, among which the most important are certainly the goal of decarbonization by 2050 of energy supply sources and the precious discovery of entire marine ecosystems generated on the submerged pylons of the platforms, documented specifically by the case of the Paguro platform, a strategy has been developed: an intervention program on the reuse of a platform off the Riviera Romagnola, carefully considering the potential of the latter in regenerating the port closest to it, the port of Cesenatico. Once the strategy has been defined, entering into the merits of the project, general considerations on the urbanization of the Adriatic Sea were then made, focusing also on the relationship between the coast and the sea itself. This bond has determined most of the design choices. Among these, the will to work on three specific topics: ecology, fishing and tourism.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-lug-2022
2021/2022
Una volta completata, la ricerca si è rivelata un percorso circolare. Alla suggestione paesaggistica, la fascinazione verso sistemi infrastrutturali come Ekofisk City, un cluster di piattaforme petrolifere presenti nel mare del Nord che sembrano echeggiare le visioni di Constant Nieuwenhuys e della sua New Babylon, si è affiancato l’interesse verso l’ossimoro “Urbanism of the Sea”, ossia come la neutra superficie del mare è in realtà popolata da autostrade marine, lotti e persino vere e proprie porzioni di mare inaccessibili all’uomo. Questo duplice interesse verso degli oggetti ingegneristici e l’immaterialità della pianificazione è poi stato riletto alla luce delle tematiche attuali e applicato sul territorio in cui sono cresciuto, l’Italia. In seguito a diverse considerazioni, fra le quali le più importanti risultano sicuramente l’obiettivo della decarbonizzazione entro il 2050 delle fonti di approvvigionamento energetico e la preziosa scoperta di interi ecosistemi marini generatisi sui tralicci sommersi delle piattaforme, documentata nello specifico dal caso della piattaforma Paguro, si è elaborata una strategia, un programma di intervento sul riutilizzo di una piattaforma al largo della riviera romagnola, considerando attentamente il potenziale che quest’ultima ha nel rigenerare il porto ad essa più vicino, il porto di Cesenatico. Una volta definita la strategia, entrando nel merito del progetto, si è poi tornati a fare delle considerazioni generali sull’urbanizzazione del Mare Adriatico, ed il rapporto che esso intrattiene con la costa ha determinato gran parte delle scelte progettuali. Fra queste la decisione di lavorare su tre temi specifici: ecologia, pesca e turismo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/190152