Today’s contemporary cities offer an incredible range of activities. People are becoming more aware of the possibilities which can be provided by their cities. On one hand, fast life in a big metropolis and growing capitalism can cause a feeling of losing identity and overpowering. On the other hand people build unique communities, which appropriate different parts of cities creating a temporary, unofficial urbanism, which adapts to the present needs and tries to solve the ongoing issues. Recent events of the global pandemic and changes in the society have shown how important it is to live in a place that can provide, not only the basic needs, but also various other activities. This research investigates the potential of flexible and participatory urban planning and values of temporary urbanism. It focuses on the present issues and more local, responsive solutions together with engaging the local communities in the process of public space development. It also questions the relevance of conventional, future oriented masterplanning, which creates utopian visions that do not correspond with reality. To put the theoretical research into practice, this thesis focuses on an example of vivid urban appropriation in a big, European city - Milan. Case study of Piazza Duca D’Aosta, located in front of the central railway station represents a dualism of urban usage: from one side we have a monumental architecture and transition node, from the other a public square reclaimed by the local communities like skateboarders. The aim of this research is to propose a possible strategy for requalification of one of the most recognizable squares in Milan, taking into account its flexibility and complexity.

Le città contemporanee di oggi offrono un’incredibile varietà di attività. I cittadini sono sempre più consapevoli delle possibilità loro offerte. Da un lato, la vita veloce di una grande metropoli e il capitalismo in crescita possono causare una sensazione di perdita di identità e sopraffazione. Ma d’altra parte le persone costruiscono comunità uniche, che appropriandosi di diverse parti delle città, creando un’urbanistica temporanea, non ufficiale, che si adatta alle esigenze e ai problemi attuali. I recenti avvenimenti della pandemia globale e i cambiamenti nella società hanno dimostrato quanto sia importante vivere in un luogo in grado di soddisfare non solo i bisogni di base, ma anche varie altre attività. Questa ricerca indaga le potenzialità di una pianificazione urbana flessibile e partecipativa, e i valori dell’urbanistica temporanea. Si concentra sulle questioni attuali e su soluzioni più locali e reattive, oltre a coinvolgere le comunità locali nel processo di sviluppo dello spazio pubblico. Mette inoltre in discussione la pertinenza e l’utilità del masterplanning convenzionale orientato al futuro, che crea visioni utopiche che non corrispondono alla realtà. Passando dalla teoria alla pratica, la tesi si concentra su un esempio di vivida appropriazione urbana di una grande città europea: Milano. Il caso di Piazza Duca D’Aosta, situata di fronte alla Stazione Centrale, rappresenta un dualismo di utilizzo urbano: da un lato abbiamo un nodo architettonico monumentale e di transizione, dall’altro una piazza pubblica reclamata dalle comunità locali, come gli/le skateboarder.

From urban appropriation to flexibility in urban planning rethinking piazza Duca D'Aosta in Milan

Kolaczko, Kinga Natalia
2021/2022

Abstract

Today’s contemporary cities offer an incredible range of activities. People are becoming more aware of the possibilities which can be provided by their cities. On one hand, fast life in a big metropolis and growing capitalism can cause a feeling of losing identity and overpowering. On the other hand people build unique communities, which appropriate different parts of cities creating a temporary, unofficial urbanism, which adapts to the present needs and tries to solve the ongoing issues. Recent events of the global pandemic and changes in the society have shown how important it is to live in a place that can provide, not only the basic needs, but also various other activities. This research investigates the potential of flexible and participatory urban planning and values of temporary urbanism. It focuses on the present issues and more local, responsive solutions together with engaging the local communities in the process of public space development. It also questions the relevance of conventional, future oriented masterplanning, which creates utopian visions that do not correspond with reality. To put the theoretical research into practice, this thesis focuses on an example of vivid urban appropriation in a big, European city - Milan. Case study of Piazza Duca D’Aosta, located in front of the central railway station represents a dualism of urban usage: from one side we have a monumental architecture and transition node, from the other a public square reclaimed by the local communities like skateboarders. The aim of this research is to propose a possible strategy for requalification of one of the most recognizable squares in Milan, taking into account its flexibility and complexity.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-lug-2022
2021/2022
Le città contemporanee di oggi offrono un’incredibile varietà di attività. I cittadini sono sempre più consapevoli delle possibilità loro offerte. Da un lato, la vita veloce di una grande metropoli e il capitalismo in crescita possono causare una sensazione di perdita di identità e sopraffazione. Ma d’altra parte le persone costruiscono comunità uniche, che appropriandosi di diverse parti delle città, creando un’urbanistica temporanea, non ufficiale, che si adatta alle esigenze e ai problemi attuali. I recenti avvenimenti della pandemia globale e i cambiamenti nella società hanno dimostrato quanto sia importante vivere in un luogo in grado di soddisfare non solo i bisogni di base, ma anche varie altre attività. Questa ricerca indaga le potenzialità di una pianificazione urbana flessibile e partecipativa, e i valori dell’urbanistica temporanea. Si concentra sulle questioni attuali e su soluzioni più locali e reattive, oltre a coinvolgere le comunità locali nel processo di sviluppo dello spazio pubblico. Mette inoltre in discussione la pertinenza e l’utilità del masterplanning convenzionale orientato al futuro, che crea visioni utopiche che non corrispondono alla realtà. Passando dalla teoria alla pratica, la tesi si concentra su un esempio di vivida appropriazione urbana di una grande città europea: Milano. Il caso di Piazza Duca D’Aosta, situata di fronte alla Stazione Centrale, rappresenta un dualismo di utilizzo urbano: da un lato abbiamo un nodo architettonico monumentale e di transizione, dall’altro una piazza pubblica reclamata dalle comunità locali, come gli/le skateboarder.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/190282