This thesis paper aims to investigate the forms, uses and possible developments of a hybrid participatory archive with a focus on memories of place and territory. The entire research focuses on the trinomial archive-memory-territory and the relative interconnections between the terms. The archive is the repository of memories and the territory is a strong activator of memories as it possesses an important cultural identity. The archive is therefore the instrument for preserving, selecting and handing down the memories and memoirs of territories and their past history. This is even more true in the perspective of an active involvement of people who live in these places and offer their experiences, emotions and feelings. The archive is therefore transformed from a traditional archive, understood as a physical space for preserving documents, into a participatory archive: a hybrid space that breaks the boundaries of the physical building and becomes part of the territorial reality, mixing with the people and social dynamics that distinguish a territory. It becomes a reality where materials and memories can be stored more freely and with different types of support (photographs, videos, oral accounts, written accounts, maps, drawings, etc.). The new archive will therefore be defined by certain fundamental values: territoriality, narration and hybridization. These values can be found in the scenario I have decided to treat as the main case study, Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord (EUMM), which has been operating in the Niguarda area for some years now, involving associations and individual citizens in participatory projects for mapping and for narrating the territory. The thesis project was born specifically from a collaboration with this archival reality and acts as a communication system and interface for the collection of these memories. Tracce: Niguarda si racconta is therefore a hybrid participatory archive project which, through the use of a digital platform, tells the story of the Niguarda area from the point of view of the citizens who live and experience the area every day. It also collects hybrid materials - interviews, quotations, photographs, videos and maps - that help to reconstruct the history of the most significant places in Niguarda and processes them in the form of thematic itineraries created by citizens and narrative cards of some significant places.

Il presente elaborato di tesi ha lo scopo di indagare le forme, gli utilizzi e i possibili sviluppi di un archivio partecipativo ibrido con particolare attenzione alle memorie dei luoghi e del territorio. Tutta la ricerca si concentra sul trinomio archivio-memoria-territorio e sulle relative interconnessioni tra i termini che lo compongono. L’ archivio è il deposito delle memorie e il territorio è un forte attivatore di ricordi in quanto possiede un’importante identità culturale. L’ archivio è quindi il mezzo che permette di conservare, selezionare e tramandare i ricordi e le memorie dei territori e della loro storia passata. Questo è ancor più vero nell’ottica di un coinvolgimento attivo delle persone che vivono tali luoghi e che offrono le loro esperienze, le loro emozioni e le loro sensazioni. L’ archivio si trasforma quindi da archivio tradizionale, inteso come spazio fisico di conservazione di documenti, in archivio partecipativo: uno spazio ibrido che rompe i confini dell’edificio e si inserisce nella realtà territoriale mescolandosi alle persone e alle dinamiche sociali che caratterizzano un territorio. Diventa una realtà dove poter conservare materiali e ricordi con maggior libertà e con diverse tipologie di supporto (fotografie, video, racconti orali, racconti scritti, mappe, disegni, ecc.). Il nuovo archivio sarà quindi caratterizzato da alcuni valori fondamentali: territorialità, narrazione e ibridazione. Tali valori sono riscontrabili in quello che ho deciso di trattare come caso studio principale, l’Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord (EUMM), che da alcuni anni sta lavorando sulla zona di Niguarda coinvolgendo le associazioni e i singoli cittadini in progetti partecipativi per la mappatura e per il racconto del territorio. Il progetto di tesi è nato proprio da una collaborazione con questa realtà archivistica e si pone come sistema comunicativo e come interfaccia per la raccolta di tali memorie. Tracce: Niguarda si racconta è quindi un progetto di archivio partecipativo ibrido che, mediante l’utilizzo di una piattaforma digitale, racconta il territorio di Niguarda dal punto di vista dei cittadini che abitano e vivono il quartiere ogni giorno. Raccoglie inoltre materiali ibridi — interviste, citazioni, fotografie, video e mappe — che aiutano a ricostruire la storia dei luoghi più significativi di Niguarda e li elabora sotto forma di percorsi tematici creati da cittadini e di schede narrative di alcuni luoghi significativi.

Per archivi partecipativi ibridi : sistemi comunicativi per le memorie del territorio

Balzarotti, Ester
2021/2022

Abstract

This thesis paper aims to investigate the forms, uses and possible developments of a hybrid participatory archive with a focus on memories of place and territory. The entire research focuses on the trinomial archive-memory-territory and the relative interconnections between the terms. The archive is the repository of memories and the territory is a strong activator of memories as it possesses an important cultural identity. The archive is therefore the instrument for preserving, selecting and handing down the memories and memoirs of territories and their past history. This is even more true in the perspective of an active involvement of people who live in these places and offer their experiences, emotions and feelings. The archive is therefore transformed from a traditional archive, understood as a physical space for preserving documents, into a participatory archive: a hybrid space that breaks the boundaries of the physical building and becomes part of the territorial reality, mixing with the people and social dynamics that distinguish a territory. It becomes a reality where materials and memories can be stored more freely and with different types of support (photographs, videos, oral accounts, written accounts, maps, drawings, etc.). The new archive will therefore be defined by certain fundamental values: territoriality, narration and hybridization. These values can be found in the scenario I have decided to treat as the main case study, Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord (EUMM), which has been operating in the Niguarda area for some years now, involving associations and individual citizens in participatory projects for mapping and for narrating the territory. The thesis project was born specifically from a collaboration with this archival reality and acts as a communication system and interface for the collection of these memories. Tracce: Niguarda si racconta is therefore a hybrid participatory archive project which, through the use of a digital platform, tells the story of the Niguarda area from the point of view of the citizens who live and experience the area every day. It also collects hybrid materials - interviews, quotations, photographs, videos and maps - that help to reconstruct the history of the most significant places in Niguarda and processes them in the form of thematic itineraries created by citizens and narrative cards of some significant places.
GALASSO, CLORINDA
ARC III - Scuola del Design
22-lug-2022
2021/2022
Il presente elaborato di tesi ha lo scopo di indagare le forme, gli utilizzi e i possibili sviluppi di un archivio partecipativo ibrido con particolare attenzione alle memorie dei luoghi e del territorio. Tutta la ricerca si concentra sul trinomio archivio-memoria-territorio e sulle relative interconnessioni tra i termini che lo compongono. L’ archivio è il deposito delle memorie e il territorio è un forte attivatore di ricordi in quanto possiede un’importante identità culturale. L’ archivio è quindi il mezzo che permette di conservare, selezionare e tramandare i ricordi e le memorie dei territori e della loro storia passata. Questo è ancor più vero nell’ottica di un coinvolgimento attivo delle persone che vivono tali luoghi e che offrono le loro esperienze, le loro emozioni e le loro sensazioni. L’ archivio si trasforma quindi da archivio tradizionale, inteso come spazio fisico di conservazione di documenti, in archivio partecipativo: uno spazio ibrido che rompe i confini dell’edificio e si inserisce nella realtà territoriale mescolandosi alle persone e alle dinamiche sociali che caratterizzano un territorio. Diventa una realtà dove poter conservare materiali e ricordi con maggior libertà e con diverse tipologie di supporto (fotografie, video, racconti orali, racconti scritti, mappe, disegni, ecc.). Il nuovo archivio sarà quindi caratterizzato da alcuni valori fondamentali: territorialità, narrazione e ibridazione. Tali valori sono riscontrabili in quello che ho deciso di trattare come caso studio principale, l’Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord (EUMM), che da alcuni anni sta lavorando sulla zona di Niguarda coinvolgendo le associazioni e i singoli cittadini in progetti partecipativi per la mappatura e per il racconto del territorio. Il progetto di tesi è nato proprio da una collaborazione con questa realtà archivistica e si pone come sistema comunicativo e come interfaccia per la raccolta di tali memorie. Tracce: Niguarda si racconta è quindi un progetto di archivio partecipativo ibrido che, mediante l’utilizzo di una piattaforma digitale, racconta il territorio di Niguarda dal punto di vista dei cittadini che abitano e vivono il quartiere ogni giorno. Raccoglie inoltre materiali ibridi — interviste, citazioni, fotografie, video e mappe — che aiutano a ricostruire la storia dei luoghi più significativi di Niguarda e li elabora sotto forma di percorsi tematici creati da cittadini e di schede narrative di alcuni luoghi significativi.
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