Thinking legitimacy. From onboarding non-designer counterparts to uncovering organizational structures

Design thinking has proven over again to be effective across industries. It has enabled innovation across products, services and systems. However, designers are often challenged by non-designer counterparts when implementing new ways of working. This thesis focuses on the roles of designers as well as organizational structures in onboarding non-designers to design thinking. This research found a combination of supportive action from top management, education, and appropriate communication by designers play a role in effectively helping non-designers to use design thinking. However, breaking down systemic barriers to allow the aforementioned factors to exist is also crucial, such as: reducing hierarchical power, avert individual based evaluation and avoid requiring inflexible, predetermined tangible outcomes.

Il design thinking ha dimostrato più volte la sua efficacia in tutti i settori. Ha permesso di innovare prodotti, servizi e sistemi. Tuttavia, i designer sono spesso messi in difficoltà da controparti non designer quando implementano nuovi modi di lavorare. Questa tesi si concentra sui ruoli dei progettisti e sulle strutture organizzative nell'inserimento dei non progettisti nel design thinking. La ricerca ha rilevato che una combinazione di azioni di supporto da parte del top management, di formazione e di comunicazione appropriata da parte dei designer gioca un ruolo importante nell'aiutare efficacemente i non-designer a utilizzare il design thinking. Tuttavia, è fondamentale anche abbattere le barriere sistemiche che permettono l'esistenza dei fattori sopra citati, come ad esempio: ridurre il potere gerarchico, evitare la valutazione individuale ed evitare di richiedere risultati tangibili inflessibili e predeterminati.