Il progetto da noi presentato è collocato in un’area di proprietà comunale, nel centro storico di Brescia, più precisamente vicino a piazza della Vittoria. Oltre alla progettazione dell’edificio che contiene uffici ed aree museali, abbiamo anche ripensato tutta l’area pedonale antistante, per ora occupata dai cantieri per la costruzione della metropolitana cittadina. Il progetto è stato sviluppato studiando attentamente il contesto storico a cui è strettamente legato, rapportando ad esso le scelte progettuali. Vista la centrale posizione dell’area siamo stati spinti a pensare alla collocazione di una funzione simbolica per il futuro della città, che possa racchiudere al proprio interno l’esposizione ed i dibattiti sui progetti di trasformazione di tutti quei vuoti urbani che riempiono l’intero territorio cittadino. L’edificio tende a svilupparsi senza ostruire la percezione visiva delle corti retrostanti e staccandosi o lasciando inalterata la presenza della muratura di rinforzo e dei contrafforti del tessuto esistente. E’ stato collocato un landmark a sviluppo verticale sull’angolo rivolto verso Piazza della Vittoria che ne identifichi la presenza da ogni prospettiva di avvicinamento e che separi virtualmente le zone distinte di mobilità pedonale-veicolare e tessuto storico medioevalecittà progettata; la restante porzione di edificio completa a sua volta lo sviluppo del vuoto, modificando la scelta linguistica, materica e spaziale rispetto alla torre, nella quale si compenetra, allineandosi e rapportandosi con gli edifici che si sviluppano lungo via Dante tramite un edificio continuo che gradualmente si trasforma in una facciata vuota sospesa. Al suo interno si sviluppa un passaggio che funziona da percorso di ingresso verso gli spazi espositivi, questi ultimi sviluppati ad una quota superiore rispetto al filo stradale. Si è optato poi per la creazione di una Piazza urbana che, occupando lo spazio residuo mal progettato tra la chiesa di Sant’Agata e Piazza della Vittoria, possa creare un percorso continuo anche all’interno del lotto di progetto, come sistema di connessione a larga scala.
Riqualificazione vuoto urbano : progetto di un urban center per la città di Brescia
ALBERTI, NICOLA;GHIRINGHELLI, LUCA;DALL'ERA, SARA
2009/2010
Abstract
Il progetto da noi presentato è collocato in un’area di proprietà comunale, nel centro storico di Brescia, più precisamente vicino a piazza della Vittoria. Oltre alla progettazione dell’edificio che contiene uffici ed aree museali, abbiamo anche ripensato tutta l’area pedonale antistante, per ora occupata dai cantieri per la costruzione della metropolitana cittadina. Il progetto è stato sviluppato studiando attentamente il contesto storico a cui è strettamente legato, rapportando ad esso le scelte progettuali. Vista la centrale posizione dell’area siamo stati spinti a pensare alla collocazione di una funzione simbolica per il futuro della città, che possa racchiudere al proprio interno l’esposizione ed i dibattiti sui progetti di trasformazione di tutti quei vuoti urbani che riempiono l’intero territorio cittadino. L’edificio tende a svilupparsi senza ostruire la percezione visiva delle corti retrostanti e staccandosi o lasciando inalterata la presenza della muratura di rinforzo e dei contrafforti del tessuto esistente. E’ stato collocato un landmark a sviluppo verticale sull’angolo rivolto verso Piazza della Vittoria che ne identifichi la presenza da ogni prospettiva di avvicinamento e che separi virtualmente le zone distinte di mobilità pedonale-veicolare e tessuto storico medioevalecittà progettata; la restante porzione di edificio completa a sua volta lo sviluppo del vuoto, modificando la scelta linguistica, materica e spaziale rispetto alla torre, nella quale si compenetra, allineandosi e rapportandosi con gli edifici che si sviluppano lungo via Dante tramite un edificio continuo che gradualmente si trasforma in una facciata vuota sospesa. Al suo interno si sviluppa un passaggio che funziona da percorso di ingresso verso gli spazi espositivi, questi ultimi sviluppati ad una quota superiore rispetto al filo stradale. Si è optato poi per la creazione di una Piazza urbana che, occupando lo spazio residuo mal progettato tra la chiesa di Sant’Agata e Piazza della Vittoria, possa creare un percorso continuo anche all’interno del lotto di progetto, come sistema di connessione a larga scala.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/19147