Il tema scelto per questa tesi nasce da una necessità emergente in tutto il mondo sopratutto in Europa che si definisce come la malattia del secolo: la demenza. Si trovano vari studi e teorie fino ad oggi che cercano di trovare una soluzione a questa crisi che aumenta con la crescita della popolazione invecchiante (una ricerca fatta da Eurostat nel 2002 stima che entro 2050 1/3 della popolazione europea sarà ultra sessantenne e la quantità di persone ultra ottantenni aumenterà di 180%) e minaccia il prossimo futuro se non vengono prese precauzioni per supportare gli anziani aumentando la loro autonomia e autosufficienza. Lo scopo principale di questo lavoro, quindi, é di trovare rimedi per migliorare gli effetti di demenza e di ridurre i costi sanitari consentendo ai cittadini di rimanere nelle proprie ambienti familiari senza l’assistenza di un badante cosi come succede oggi. L’approfondimento sul tema ha direzionato l’area di ricerca verso le cause iniziali di questa malattia nascoste nelle realtà quotidiane e gestite da persone non qualificate per vari motivi. Dopo un’analisi focalizzata sulle persone anziane con demenza lieve e sul periodo di passaggio dallo stato cognitivo normale a quello con vari deterioramenti si é arrivato alla domanda di come si può anticipare la diagnosi e in che modalità si possono avere dei feedback efficaci dai pazienti e portare l’informazione al personale sanitario. Lo stato dell’arte dei prodotti e/o sistemi progettati per le persone con sintomi di demenza dimostra quanto é necessario l’introduzione della tecnologia e riflettere in modo approfondito sui sistemi interattivi. Dopodiché si é cercato di sfruttare l’approccio multidisciplinare del design per trovare un giusto equilibrio tra la manualità e la tecnologia. Grazie alla collaborazione di due case di riposo la progettazione si é basata sui principi di usabilità.

Supporto per la diagnosi e la stimolazione cognitiva per predemenza

AYALP, ELIF
2010/2011

Abstract

Il tema scelto per questa tesi nasce da una necessità emergente in tutto il mondo sopratutto in Europa che si definisce come la malattia del secolo: la demenza. Si trovano vari studi e teorie fino ad oggi che cercano di trovare una soluzione a questa crisi che aumenta con la crescita della popolazione invecchiante (una ricerca fatta da Eurostat nel 2002 stima che entro 2050 1/3 della popolazione europea sarà ultra sessantenne e la quantità di persone ultra ottantenni aumenterà di 180%) e minaccia il prossimo futuro se non vengono prese precauzioni per supportare gli anziani aumentando la loro autonomia e autosufficienza. Lo scopo principale di questo lavoro, quindi, é di trovare rimedi per migliorare gli effetti di demenza e di ridurre i costi sanitari consentendo ai cittadini di rimanere nelle proprie ambienti familiari senza l’assistenza di un badante cosi come succede oggi. L’approfondimento sul tema ha direzionato l’area di ricerca verso le cause iniziali di questa malattia nascoste nelle realtà quotidiane e gestite da persone non qualificate per vari motivi. Dopo un’analisi focalizzata sulle persone anziane con demenza lieve e sul periodo di passaggio dallo stato cognitivo normale a quello con vari deterioramenti si é arrivato alla domanda di come si può anticipare la diagnosi e in che modalità si possono avere dei feedback efficaci dai pazienti e portare l’informazione al personale sanitario. Lo stato dell’arte dei prodotti e/o sistemi progettati per le persone con sintomi di demenza dimostra quanto é necessario l’introduzione della tecnologia e riflettere in modo approfondito sui sistemi interattivi. Dopodiché si é cercato di sfruttare l’approccio multidisciplinare del design per trovare un giusto equilibrio tra la manualità e la tecnologia. Grazie alla collaborazione di due case di riposo la progettazione si é basata sui principi di usabilità.
ARC III - Facolta' del Design
31-mar-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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