Cultural dialogue between the architectural styles of Persia, India and China prior to the diffusion of Islam along the Silk Road

The Silk Roads were a place of extensive cultural interaction that aided in the spread of the many cultures that spanned its expansive network. The Silk Routes, owing to its great expanse across Europe and Asia, were home to many of the world’s oldest and richest cultures - The Greek and Roman in Europe, Persian and Islamic in Central Asia, and Chinese and Indian in Asia. These cultures and their various religions such as Christianity, Zoroastrianism, Hinduism, Islam and Buddhism, helped shape the art and architecture of the Silk Roads. The evidence of this influence of the cultural exchange, while not obvious, is seen in the architecture of the different regions of the Silk Routes, such as the presence of Hellenistic elements in Parthian Persia, and later Sasanian styles in Indian Buddhist and Hindu architecture. For the purpose of this master thesis, the focus is on the influence of the Asian territories - namely those of Persian, Chinese and Indian, along the Silk Route and the effect of their varied cultures and their architectural styles on each other, from its commencement in the 2nd century BCE until the arrival of Islam to the regions in the 7th century CE. There are numerous examples of said cultural mixture in the Silk Roads post Islamisation, however, there are also some instances of various links between pre-Islamic Persia, India and China since antiquity with several similarities in the architectural elements, planning concepts and ideas of cosmology amongst the three cultures. The scope of this thesis, therefore, is on the architectural styles of Persia, India and China from the commencement of the ‘Silk Roads’ around the 2nd century BCE until the diffusion of Islam along the Silk Roads around 7th century CE.

Le Vie della Seta sono state un luogo di ampia interazione culturale, favorendo così la diffusione delle numerose culture che si sono avvicendate lungo la loro vasta rete. Le Vie della Seta, grazie alla loro estensione attraverso Europa e Asia, hanno ospitato molte delle culture più antiche e ricche del mondo: greca e romana in Europa, persiana e islamica in Asia centrale, cinese e indiana in Asia. Queste culture, con le loro diverse religioni come il cristianesimo, lo zoroastrismo, l’induismo, l’islam e il buddismo, hanno contribuito a plasmare l’arte e l’architettura delle Vie della Seta. Le prove dell’ influenza dello scambio culturale, anche se non evidenti, sono visibili nell’architettura delle diverse regioni delle Vie della Seta, come la presenza di elementi ellenistici nella Persia Partica e, più tardi, di stili Sasanidi nell’architettura indiana buddista e indù. Ai fini di questa tesi di laurea magistrale, l’attenzione si concentra sull’influenza dei territori asiatici - ovvero quelli persiani, cinesi e indiani - lungo la Via della Seta e sull’effetto che le diverse culture e stili architettonici hanno avuto l’uno sull’altro dal suo inizio, II secolo a.C., fino all’arrivo dell’Islam in queste regioni nel VII secolo d.C. Ci sono numerosi esempi di questa mescolanza culturale nelle Vie della Seta dopo l’islamizzazione, tuttavia, ci sono anche alcuni casi di legami tra la Persia pre-islamica, l’India e la Cina fin dall’antichità, con diverse somiglianze negli elementi architettonici, nei concetti di pianificazione e nelle idee di cosmologia tra le tre culture. L’obiettivo di questa tesi è quindi quello di analizzare gli stili architettonici di Persia, India e Cina dall’inizio delle “Vie della Seta”, intorno al II secolo a.C., fino alla diffusione dell’Islam lungo queste vie, intorno al VII secolo d.C.