Progressive climate change is a significant challenge being faced worldwide and there is a good chance of stabilising the climate only if global greenhouse gas emissions are rapidly reduced and no longer emitted by 2050. To achieve this, all countries must make their contribution. Buildings play a large role in CO2 emissions, 40% of greenhouse gases are emitted when heating buildings. As a result, the operational and embodied impact must be contained in new projects, as in existing constructions. A residential complex in Zurich, part of a feasibility study commissioned to weberbrunner architekten, was identified as a case study. The clients wanted to improve the performance of the buildings and densify them further. The materials chosen for the project can be decisive: the aim was to make a comparison between conventional materials commonly used in construction and bio-based materials, which are still rarely used but have great potential as they store CO2. The project approach for its design started with three different concepts applied to the two building types, tower and in-line. By comparing these possibilities with each other, in different fields such as urban impact, environmental impact and interior quality, I was able to conclude the design that best met these parameters, giving special attention to the carbon footprint. In view of a changing world that instead of adapting the planet, should try to adapt itself, choices such as the use of bio-based materials turn out to be crucial because together with renewable energy, are a valuable possibility to bring emissions down to a net zero for the construction field.

Il progressivo cambiamento climatico è una sfida importante che si sta affrontando in tutto il mondo e ci sono buone possibilità di stabilizzare il clima solo se le emissioni globali di gas serra saranno rapidamente ridotte e non più emesse entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, tutti i Paesi devono dare il loro contributo. Gli edifici svolgono un ruolo importante nelle emissioni di CO2: il 40% dei gas serra viene emesso durante il riscaldamento di essi. Di conseguenza, l’impatto operativo e della realizzazione devono essere contenuti nei nuovi progetti, così come nelle costruzioni esistenti. È stato individuato come caso studio, un complesso residenziale a Zurigo, parte di uno studio di fattibilità commissionato allo studio weberbrunner architekten. I clienti volevano migliorare la performance degli edifci e densificare ulteriormente. I materiali scelti per il progetto possono essere determinanti: l’obbiettivo è stato quello di mostrare il confronto tra materiali bio-based, ancora poco utilizzati, ma con un grande potenziale in quanto stoccano CO2, e materiali convenzionali solitamente usati nelle costruzioni. L’approccio al progetto per la sua realizzazione, parte da tre varianti applicate alle due tipologie di edifici, a torre e in linea. Confrontando queste possibilità tra di loro, in diversi campi come l’impatto urbano, l’impatto ambientale e la qualità interna, ho potuto concludere il progetto che più soddisfasse questi parametri, dando una particolare attenzione all’impronta di carbonio. In vista di un mondo che cambia e che invece di adattare il pianeta, dovrebbe cercare di adattare sé stesso, scelte come l’uso di materiali bio-based risultano fondamentali, perché insieme a energie rinnovabili, sono una valida possibilità per fare scendere le emissioni a uno zero netto.

The challenge of shifting towards bio-based design : application of a parametric carbon footprint assessment for the refurbishment and expansion of residential buildings in Zurich

Morelli, Camilla Sofia
2021/2022

Abstract

Progressive climate change is a significant challenge being faced worldwide and there is a good chance of stabilising the climate only if global greenhouse gas emissions are rapidly reduced and no longer emitted by 2050. To achieve this, all countries must make their contribution. Buildings play a large role in CO2 emissions, 40% of greenhouse gases are emitted when heating buildings. As a result, the operational and embodied impact must be contained in new projects, as in existing constructions. A residential complex in Zurich, part of a feasibility study commissioned to weberbrunner architekten, was identified as a case study. The clients wanted to improve the performance of the buildings and densify them further. The materials chosen for the project can be decisive: the aim was to make a comparison between conventional materials commonly used in construction and bio-based materials, which are still rarely used but have great potential as they store CO2. The project approach for its design started with three different concepts applied to the two building types, tower and in-line. By comparing these possibilities with each other, in different fields such as urban impact, environmental impact and interior quality, I was able to conclude the design that best met these parameters, giving special attention to the carbon footprint. In view of a changing world that instead of adapting the planet, should try to adapt itself, choices such as the use of bio-based materials turn out to be crucial because together with renewable energy, are a valuable possibility to bring emissions down to a net zero for the construction field.
PITTAU, FRANCESCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-lug-2022
2021/2022
Il progressivo cambiamento climatico è una sfida importante che si sta affrontando in tutto il mondo e ci sono buone possibilità di stabilizzare il clima solo se le emissioni globali di gas serra saranno rapidamente ridotte e non più emesse entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, tutti i Paesi devono dare il loro contributo. Gli edifici svolgono un ruolo importante nelle emissioni di CO2: il 40% dei gas serra viene emesso durante il riscaldamento di essi. Di conseguenza, l’impatto operativo e della realizzazione devono essere contenuti nei nuovi progetti, così come nelle costruzioni esistenti. È stato individuato come caso studio, un complesso residenziale a Zurigo, parte di uno studio di fattibilità commissionato allo studio weberbrunner architekten. I clienti volevano migliorare la performance degli edifci e densificare ulteriormente. I materiali scelti per il progetto possono essere determinanti: l’obbiettivo è stato quello di mostrare il confronto tra materiali bio-based, ancora poco utilizzati, ma con un grande potenziale in quanto stoccano CO2, e materiali convenzionali solitamente usati nelle costruzioni. L’approccio al progetto per la sua realizzazione, parte da tre varianti applicate alle due tipologie di edifici, a torre e in linea. Confrontando queste possibilità tra di loro, in diversi campi come l’impatto urbano, l’impatto ambientale e la qualità interna, ho potuto concludere il progetto che più soddisfasse questi parametri, dando una particolare attenzione all’impronta di carbonio. In vista di un mondo che cambia e che invece di adattare il pianeta, dovrebbe cercare di adattare sé stesso, scelte come l’uso di materiali bio-based risultano fondamentali, perché insieme a energie rinnovabili, sono una valida possibilità per fare scendere le emissioni a uno zero netto.
File allegati
File Dimensione Formato  
The challenge of shifting towards bio-based design_Morelli_Tesi.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo di tesi
Dimensione 17.85 MB
Formato Adobe PDF
17.85 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
The challenge of shifting towards bio-based design_Morelli_Tavole.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Tavole
Dimensione 14.29 MB
Formato Adobe PDF
14.29 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/191805