Il panorama contemporaneo espone una moltitudine di protocolli e programmi di calcolo che si propongono di gestire completamente il processo edilizio o di certificarne le prestazioni ottenute. Tutto ciò è indubbiamente efficace poiché gli standard abitativi con cui si costruisce sono sempre più elevati ma al contempo si corre il rischio che si creino dei circoli viziosi che più che mirare all’innalzamento della qualità del risultato si limitano a promuovere l’efficacia procedurale e la coerenza intrinseca del sistema di valutazione. Un ruolo particolarmente critico riguarda i materiali da costruzione e la valutazione della loro sostenibilità ambientale. C’e spesso confusione su che cosa si debba intendere come materiale ambientalmente sostenibile. Si va da chi fa coincidere l’efficienza ambientale con la naturalità del materiale a chi sostiene la valutazione LCA come unica strada percorribile per valutare la loro effettiva sostenibilità. In questo lavoro si sono voluti approfondire due aspetti particolari di questo tema: • in che modo si valuta la sostenibiltà ambientale dei materiali nei sistemi a punteggi; • quale peso le scelte fatte nell’ambito dei materiali assumono nel determinare il livello di sostenibilità ambientale complessivo dell’edificio all’interno di questo protocollo. Tra tutti i sistemi di valutazione applicabili è stato scelto il protocollo di valutazione ambientale LEED 2009 - Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni - non solo perché rappresenta una novità recente nel panorama delle certificazioni per edifici in Italia, ma perché rimane in questo momento l’unico che garantisce standard di misurabilità e certificabilità internazionali. L’obiettivo del lavoro di tesi è stato (calcestruzzo, acciaio e legno) elaborando da queste tre diverse certificazioni LEED con relativo punteggio. In questo modo è stato possibile verificare gli scostamenti di punteggio esclusivamente riguardanti l’impiego dei diversi materiali e delle differenti soluzioni tecnico-costruttive all’interno del progetto. Ciò ha consentito di mettere in luce alcune differenze tra le valutazioni dei diversi modelli materici e capire quanto, la scelta dei prodotti da costruzione, incida sul punteggio finale del protocollo di certificazione.

Materiali e certificazione ambientale degli edifici. Il ruolo dei materiali nella certificazione LEED

LAMORTE, STEFANO;NODARI, STEFANO;PIAZZOLA, DANIELE
2009/2010

Abstract

Il panorama contemporaneo espone una moltitudine di protocolli e programmi di calcolo che si propongono di gestire completamente il processo edilizio o di certificarne le prestazioni ottenute. Tutto ciò è indubbiamente efficace poiché gli standard abitativi con cui si costruisce sono sempre più elevati ma al contempo si corre il rischio che si creino dei circoli viziosi che più che mirare all’innalzamento della qualità del risultato si limitano a promuovere l’efficacia procedurale e la coerenza intrinseca del sistema di valutazione. Un ruolo particolarmente critico riguarda i materiali da costruzione e la valutazione della loro sostenibilità ambientale. C’e spesso confusione su che cosa si debba intendere come materiale ambientalmente sostenibile. Si va da chi fa coincidere l’efficienza ambientale con la naturalità del materiale a chi sostiene la valutazione LCA come unica strada percorribile per valutare la loro effettiva sostenibilità. In questo lavoro si sono voluti approfondire due aspetti particolari di questo tema: • in che modo si valuta la sostenibiltà ambientale dei materiali nei sistemi a punteggi; • quale peso le scelte fatte nell’ambito dei materiali assumono nel determinare il livello di sostenibilità ambientale complessivo dell’edificio all’interno di questo protocollo. Tra tutti i sistemi di valutazione applicabili è stato scelto il protocollo di valutazione ambientale LEED 2009 - Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni - non solo perché rappresenta una novità recente nel panorama delle certificazioni per edifici in Italia, ma perché rimane in questo momento l’unico che garantisce standard di misurabilità e certificabilità internazionali. L’obiettivo del lavoro di tesi è stato (calcestruzzo, acciaio e legno) elaborando da queste tre diverse certificazioni LEED con relativo punteggio. In questo modo è stato possibile verificare gli scostamenti di punteggio esclusivamente riguardanti l’impiego dei diversi materiali e delle differenti soluzioni tecnico-costruttive all’interno del progetto. Ciò ha consentito di mettere in luce alcune differenze tra le valutazioni dei diversi modelli materici e capire quanto, la scelta dei prodotti da costruzione, incida sul punteggio finale del protocollo di certificazione.
ARC I - Facolta' di Architettura e Società
1-apr-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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