Star architecture projects in historic cities : an exploration of policies and actor networks in London and Shanghai

The conservation and redevelopment of historic cities have always been important issues in the international arena. On the one hand, the high sensitivity of such areas requires caution. On the other hand, with today’s fast urban economic development, historic cities have faced more transformations to exploit their potential. Over the last decade, a vigorous debate has ensued about how to manage the changes in historic cities. UNESCO developed and promoted the notion of Historic Urban Landscape (HUL). The latter proposed an integrated approach to the contemporary development of existing historic cities in a way that does not compromise their heritage significance. In the current era of globalization, star architecture projects come to play an important role in shaping urban imaginaries, and send implicit or explicit political messages: power relationships, openness to investments, city branding, etc. When a star architecture project is put in a historic context, the situations become more complex. Integration into the local context is challenging for projects in terms of iconicity and global circulation. In this sense, the prescriptive planning tools and policies, collaboration and mutual interactions among different actors, and a shared commitment to the vision embodied in the project are needed. Therefore, the star architecture project in historic cities cannot just be regarded as a built work but also as a process, which reflects how the different factors, such as starting condition of the project, the regulatory policies, the social relations of actor-networks, and the output of the project, are linked to each other. The main questions that emerge from this framework are: What is the interplay between heritage preservation policies and star architecture projects? What is the role of different actors in transferring and adapting project expertise and knowledge into different historic contexts and urban policy backgrounds, balancing the contemporary star architecture and the inherited urban landscapes? In order to answer these questions, the research investigates 2 cases: The Roof in Shanghai and One New Change in London, which are respective new commercial architecture projects in downtown and high-sensitive areas. Both projects were designed by the same transnational architect Jean Nouvel, but embedded in quite dissimilar urban contexts. Through the systematic comparative analysis from the city level and project level, the importance of the preservation of the overall historic landscape and the attention to the non-listed area by local actors, as well as a clear vision of the city in which the historic heritage is integrated into the urban development framework are emphasized. The cases also show the different roles of actors involved in transferring and adapting transnational expertise and knowledge into historic contexts and urban policy backgrounds to reach their own goals. In these cases, the responsibility of the public authority as a supervisor and criteria setter is highlighted. Also, an effective and efficient platform and mechanism to facilitate the dialogue and cooperation of different stakeholders can be established in the process. Through a context-based and multiscale understanding of the star architecture projects in historic cities from a transnational perspective, the research also contributes to the critical thinking on the relationships between heritage conservation and the new contemporary development of historic cities in a broader sense.

La conservazione e la riqualificazione delle città storiche sono state questioni importanti nel dibattito internazionale. Da un lato, l’elevata sensibilità richiede cautela agli interventi. D’altra parte, con il rapido sviluppo economico urbano di oggi, le città storiche hanno affrontato trasformazioni per sfruttare il proprio potenziale. Nell’ultimo decennio si è sviluppato un acceso dibattito su come gestire i cambiamenti nelle città storiche nel quadro della globalizzazione urbana. L’UNESCO ha sviluppato e promosso la nozione di Paesaggio Urbano Storico. Quest’ultimo propone un approccio integrato allo sviluppo delle città storiche esistenti in modo da non compromettere il significato del loro patrimonio. Nell’attuale era della globalizzazione, i progetti di architettura firmati dalle archistar assumono un ruolo importante nel plasmare gli immaginari urbani e inviano messaggi politici impliciti o espliciti: rapporti di potere, apertura agli investimenti, branding della città, ecc. Quando un progetto di architettura firmato da star internazionali viene inserito in un contesto storico, le situazioni diventano più complesse. Integrare nel contesto iconicità ed estetica globale è una sfida per i progetti . In questo senso, sono necessari strumenti e politiche di pianificazione, collaborazione e interazioni reciproche tra i diversi attori e un impegno condiviso verso la visione del progetto. Pertanto, il progetto di architettura firmato nelle città storiche non può essere considerato solo come un’opera costruita, ma anche come un processo, che riflette il modo in cui i diversi fattori, come la condizione di partenza del progetto, le politiche di regolazione, le relazioni nelle reti di attori e il risultato del progetto sono collegati tra loro. Le principali domande che emergono da questo quadro sono: Qual è l’interazione tra le politiche di conservazione del patrimonio e i progetti di architettura firmata? Qual è il ruolo dei diversi attori nel trasferire e adattare le competenze e le conoscenze del progetto in diversi contesti storici e politiche urbane, per affrontare i cambiamenti dei progetti firmati con i paesaggi urbani ereditati? Per rispondere a queste domande, la ricerca analizza due casi: The Roof a Shanghai e One New Change a Londra, rispettivamente nuovi progetti di architettura commerciale in zone centrali e simboliche per le città, progettati dallo stesso architetto transnazionale Jean Nouvel, ma inseriti in contesti urbani piuttosto dissimili. Attraverso l’analisi comparativa sistematica a livello di città e di progetto, viene sottolineata l’importanza della conservazione del paesaggio storico complessivo e dell’attenzione alle aree non elencate da parte degli attori locali, nonché di una chiara visione della città in cui il patrimonio storico è integrato nel quadro dello sviluppo urbano. I casi mostrano anche i diversi ruoli degli attori coinvolti nel trasferimento e nell’adattamento di competenze e conoscenze transnazionali in contesti storici e di politica urbana per raggiungere i propri obiettivi. In questi casi, viene sottolineata la responsabilità dell’autorità pubblica nel gestire e definire criteri per le aree storiche. Inoltre, sembra possibile creare una piattaforma e un meccanismo efficaci ed efficienti per facilitare il dialogo e la cooperazione tra le diverse parti interessate. Attraverso una comprensione contestuale e multiscalare dei progetti nelle città storiche da una prospettiva transnazionale. La ricerca contribuisce anche alla riflessione critica sulle relazioni tra la conservazione del patrimonio e il nuovo sviluppo contemporaneo delle città storiche in senso più ampio.