Ludic urban placemaking for disaster resilience : energy-generating playground as a symbol of disaster-resilient community

In the context of the rising numbers of urban disasters, the communities and cities become more and more vulnerable. Disasters can cause tangible and intangible destruction that eventually creates inoperable collective traumas. These disaster traumas might be intensified depending on how societies position themselves according to the political discourses and present socio-economic conditions. Evidently, we cannot underestimate the devastation and social chaos that the disasters cause. However, we need to acknowledge that disasters may also bring about constructive societal changes, they might create opportunities for the community to question nonfunctioning social structures and reassure proper conditions for building more resilient communities and cities. Disaster resilience is the sum of various official and unofficial actions that creates social cohesion and provides necessary collective reflexes to bounce back from difficult experiences. It requires social harmony and a sense of commonness to react together. Among various community-empowering social occasions, play, games, and events have great potential to unite people from different backgrounds. Playful activities and games are the ultimate social binders that can develop meaningful connections among community members. Therefore, this thesis research investigates the potential of playful urban placemaking to generate resilient communities. Ludic urban spaces that are supported by suitable economic models and sustainable energy production methods would gather people around a common goal and create a collective identity. Such playful community gathering activities can initiate constructive rituals and stories that might serve the well-being of society in difficult times. In a way, this thesis research tries to create positive playful responses to stressful disaster outcomes. The concept project that is proposed as a result of this thesis research, Re.Play – Resilient Playspaces, consists of resilience-generating urban strategies. It is a ludic landmark that promotes a playful city, proactive bottom-up city-making, and community cohesion with various facilities and collective activities.

Nel contesto dei numeri crescenti di disastri urbani, le comunità e le città diventano sempre più vulnerabili. I disastri possono causare distruzione tangibile e immateriale che alla fine crea traumi collettivi inoperabili. Questi traumi catastrofici potrebbero essere intensificati a seconda dei discorsi politici e alle attuali condizioni socio-economiche. Evidentemente, non possiamo sottovalutare la devastazione e il caos sociale che i disastri provocano. Tuttavia, dobbiamo riconoscere che i disastri possono anche portare a cambiamenti sociali costruttivi, potrebbero creare opportunità per la comunità di mettere in discussione le strutture sociali non funzionanti e rassicurare condizioni adeguate per costruire comunità e città più resilienti. La resilienza ai disastri è la somma di varie azioni ufficiali e non ufficiali che creano coesione sociale e forniscono i riflessi collettivi necessari per riprendersi da esperienze difficili. Richiede armonia sociale e senso di comunanza per reagire insieme. Tra le varie occasioni sociali che rafforzano la comunità c’è il gioco, i giochi e gli eventi hanno un grande potenziale per unire persone diverse. Le attività ludiche e i giochi sono gli ultimi leganti sociali in grado di sviluppare connessioni significative tra i membri della comunità. Pertanto, questa ricerca di tesi indaga il potenziale del placemaking urbano giocoso per generare comunità resilienti. Spazi urbani ludici supportati da modelli economici adeguati e metodi di produzione di energia sostenibili riunirebbero le persone attorno a un obiettivo comune e creerebbero un’identità collettiva. Tali attività giocose di raccolta della comunità possono avviare rituali e storie costruttive che potrebbero servire al benessere della società in tempi difficili. In un certo senso, questa ricerca di tesi cerca di creare risposte giocose positive agli esiti stressanti dei disastri. Il progetto concettuale che si propone come risultato di questa tesi di ricerca, Re.Play – Resilient Playspaces, consiste in strategie urbane generatrici di resilienza. È un punto di riferimento ludico che promuove una città giocosa, una costruzione proattiva dal basso verso l’alto e la coesione della comunità con varie strutture e attività collettive.