Berlino si presenta come la città più mutevole d’Europa. Le sue caratteristiche fisiche sono state più volte scomposte e ricomposte: la varietà delle realizzazioni, la frequenza delle demolizioni e le radicali trasformazioni del paesaggio urbano ne fanno una città sfaccettata, difficile da percepire come una compagine unitaria. Est e ovest continuano ad essere due mondi separati che procedono a velocità diverse, ma, se è vero che le due Germanie continuano ad essere divise da un considerevole gap economico e sociale, lo stesso non si può dire per i distretti di Berlino che si distinguono per caratteristiche morfologiche e sociali. Quest’eterna trasformazione si trova anche nel contesto sociale, che è in rapida mutazione nei diversi quartieri berlinesi. Il fenomeno della gentrification ha già cambiato il quartiere di Prenzlaueberg da popolare a elitario ed oggi mira al quartiere alternativo di Kreuzberg. Qui sta sorgendo il nuovo polo multimediale MediaSpree che vuole trasformare l’intera area confinante con il fiume Spree in un quartiere dove si concentrano le maggiori etichette mediatiche e della moda. I cittadini, organizzati nel comitato Versenken MediaSpree! si ribellano e avanzano proposte alternative per un accesso pubblico sulla riva della Spree e una costruzione edilizia meno intensiva che consideri le loro esigenze abitative. La tesi si ispira al bando di concorso indetto dall’associazione di cittadini per un’area lungo la riva della Spree sottratta all’intervento MediaSpree. Essa si struttura attraverso un’analisi dei vari piani urbanistici, dal 1945 all’attuale Planwerk Innenstadt, per poi soffermarsi sulla questione di identità sociale e dello spazio pubblico. Il percorso termina con l’indicazione di linee guida per il progetto, promosso dal bando di concorso, il quale prevede la costruzione di Social Housing, la creazione di uno spazio pubblico fruibile naturale ed artificiale.
Spree ufer für alle ! Un'identità per Kreuzberg sulla riva della Spree
MARTINI, VALENTINA;GIRIBUOLA, SERENA
2009/2010
Abstract
Berlino si presenta come la città più mutevole d’Europa. Le sue caratteristiche fisiche sono state più volte scomposte e ricomposte: la varietà delle realizzazioni, la frequenza delle demolizioni e le radicali trasformazioni del paesaggio urbano ne fanno una città sfaccettata, difficile da percepire come una compagine unitaria. Est e ovest continuano ad essere due mondi separati che procedono a velocità diverse, ma, se è vero che le due Germanie continuano ad essere divise da un considerevole gap economico e sociale, lo stesso non si può dire per i distretti di Berlino che si distinguono per caratteristiche morfologiche e sociali. Quest’eterna trasformazione si trova anche nel contesto sociale, che è in rapida mutazione nei diversi quartieri berlinesi. Il fenomeno della gentrification ha già cambiato il quartiere di Prenzlaueberg da popolare a elitario ed oggi mira al quartiere alternativo di Kreuzberg. Qui sta sorgendo il nuovo polo multimediale MediaSpree che vuole trasformare l’intera area confinante con il fiume Spree in un quartiere dove si concentrano le maggiori etichette mediatiche e della moda. I cittadini, organizzati nel comitato Versenken MediaSpree! si ribellano e avanzano proposte alternative per un accesso pubblico sulla riva della Spree e una costruzione edilizia meno intensiva che consideri le loro esigenze abitative. La tesi si ispira al bando di concorso indetto dall’associazione di cittadini per un’area lungo la riva della Spree sottratta all’intervento MediaSpree. Essa si struttura attraverso un’analisi dei vari piani urbanistici, dal 1945 all’attuale Planwerk Innenstadt, per poi soffermarsi sulla questione di identità sociale e dello spazio pubblico. Il percorso termina con l’indicazione di linee guida per il progetto, promosso dal bando di concorso, il quale prevede la costruzione di Social Housing, la creazione di uno spazio pubblico fruibile naturale ed artificiale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/19261