Berlino laboratorio della contemporaneità : progetto di un edificio nel quartiere Pichelsberg

La tesi di Laurea ha preso vita dal concorso indetto nel 2009 dall’azienda tedesca Schindler, leader a livello internazionale nella produzione di sistemi di elevazione. Il bando riguardava la rifunzionalizzazione di un’area a ridosso dell’Olympiastadion di Berlino, sul tema “Accessibilità per tutti”, ovvero attraverso la rimozione delle barriere architettoniche instaurate nella precedente pianificazione urbana e la disposizione, all’interno del perimetro, di nuovi percorsi ed edifici che completassero un principio, per ora appena accennato, di quartiere multifunzionale. Il sito si trova a circa due chilometri ad ovest dalla porta di Brandeburgo ed è un lotto triangolare che spicca trenta metri al di sopra del livello della Sprea. Ho ricreato, all’interno dell’area di progetto, un sistema multinodale, composto cioè da episodi architettonici puntiformi che si attestano sui nodi critici della maglia dei percorsi; quest’ultima si riconnette alla maglia urbana esistente e ai percorsi ciclo-pedonali del piano Solar Mobility 2011 per Berlino. Prendendo come riferimento la biblioteca dell’Università Politecnica di Delft (Mecanoo), ho scelto di disegnare un terrapieno in cui inserire gli impianti sportivi, in modo che tra i vari edifici fosse possibile sostare, rilassarsi, fare pic-nic; è nato dunque un giardino multifunzionale che non solo attraversa l’area di progetto e permette di percorrerla alla quota del piano di campagna e ad un livello superiore e panoramico, ma permette anche di osservare dall’esterno le attività sportive. Ho sviluppato infine, con maggior dettaglio, l’hotel con centro congressi e SPA. L’hotel è composto di tre grandi blocchi: il basamento, in cui sono collocati gli ambienti del centro congressi verso est e la reception dell’hotel con i relativi vani accessori; il corpo dei collegamenti verticali e degli impianti, che crea il confine fisico del centro sportivo e chiude la visuale verso le residenze popolari; il blocco delle camere che si innesta in quello dei collegamenti verticali. Grande attenzione è stata rivolta, in fase progettuale, alla conservazione dell’elemento naturale della Muhrellenschlucht e alla valorizzazione degli impianti storici.