A.lounge è il progetto di una area lounge all’interno di un Alzheimer Café nel Palazzo della Permanente di Milano. E’ un ambiente ricco di stimoli soft che invitano alla “meditazione” e creano una sorta di “fuga” dalla realtà introducendo la persona in un’esperienza completa dei sensi. Oltre ad avere un’atmosfera rilassante e stimolante, dove trovare quiete ed intimità, è anche un luogo di relazione, dialogo e scambio. Proprio questa particolare tipologia di spazio ibrido, che combina l’esperienza pubblica con quella privata, si presenta come un luogo piacevole, rilassante e terapeutico dove sia malato di Alzheimer che gli altri visitatori possono sentirsi a proprio agio. All’interno della zona lounge si possono identificare due spazi concettualmente diversi, ma fisicamente e visivamente conessi tra loro in un unico open space. L’obbiettivo è di dare al visitatore la possibilità di scegliere da solo in che maniera vivere questo spazio, dal momento che da un lato troverà un ambiente comune e conviviale dove prevalgono la relazione, il dialogo e lo scambio, dall’altro un’atmosfera più riservata e intima. Nautilus è la “sala” più grande caratterizata da una serie di microarchitetture, le quali delimitano ognuna una porzione dello spazio circostante, creando ambienti privati e semi-privati. Essendo distinte in tre tipologie, di cui ogniuna di diversa altezza, queste microarchitetture, oltre a fornire diversi livelli di isolamento, creano un disegno dinamico dello spazio, che lo rende quasi paesaggistico. Tutti gli elementi sono facilmente spostabili, dando la possibilità di creare disposizioni diverse e di gestire lo spazio come si vuole. Alcova è il nome della seconda “sala” fortemente caratterizzata da un enorme letto composto da quattro elementi mobili, che possono essere affiancati in varie composizioni. Giocando sulla scala di questa sorta di alcova, poiché diventa quasi una camera da letto mobile, si ottine di nuovo uno spazio nello spazio. Questo grande letto diventa una sorta di “terreno comune” dove si banchetta, conversa e socializza sdraiati sui cuscini. L’idea del letto accomuna concettualmente due spazi della lounge e nasce dalla volontà di creare un ambiente accogliente, comodo e sicuro, in cui le persone possano sociallizzare e interagire tra loro oppure isolarsi e stare da soli. In questo modo, sia l’esperienza pubblica della lounge (sala Alcove) che quella più privata (sala Nautilus) risultano rafforzate a seconda dell’ambiente in cui si trova.
A. lounge. Progetto di una zona lounge all'interno di un Alzheimer café nel Palazzo della Permanente a Milano
PETROVIC, SANDRA
2010/2011
Abstract
A.lounge è il progetto di una area lounge all’interno di un Alzheimer Café nel Palazzo della Permanente di Milano. E’ un ambiente ricco di stimoli soft che invitano alla “meditazione” e creano una sorta di “fuga” dalla realtà introducendo la persona in un’esperienza completa dei sensi. Oltre ad avere un’atmosfera rilassante e stimolante, dove trovare quiete ed intimità, è anche un luogo di relazione, dialogo e scambio. Proprio questa particolare tipologia di spazio ibrido, che combina l’esperienza pubblica con quella privata, si presenta come un luogo piacevole, rilassante e terapeutico dove sia malato di Alzheimer che gli altri visitatori possono sentirsi a proprio agio. All’interno della zona lounge si possono identificare due spazi concettualmente diversi, ma fisicamente e visivamente conessi tra loro in un unico open space. L’obbiettivo è di dare al visitatore la possibilità di scegliere da solo in che maniera vivere questo spazio, dal momento che da un lato troverà un ambiente comune e conviviale dove prevalgono la relazione, il dialogo e lo scambio, dall’altro un’atmosfera più riservata e intima. Nautilus è la “sala” più grande caratterizata da una serie di microarchitetture, le quali delimitano ognuna una porzione dello spazio circostante, creando ambienti privati e semi-privati. Essendo distinte in tre tipologie, di cui ogniuna di diversa altezza, queste microarchitetture, oltre a fornire diversi livelli di isolamento, creano un disegno dinamico dello spazio, che lo rende quasi paesaggistico. Tutti gli elementi sono facilmente spostabili, dando la possibilità di creare disposizioni diverse e di gestire lo spazio come si vuole. Alcova è il nome della seconda “sala” fortemente caratterizzata da un enorme letto composto da quattro elementi mobili, che possono essere affiancati in varie composizioni. Giocando sulla scala di questa sorta di alcova, poiché diventa quasi una camera da letto mobile, si ottine di nuovo uno spazio nello spazio. Questo grande letto diventa una sorta di “terreno comune” dove si banchetta, conversa e socializza sdraiati sui cuscini. L’idea del letto accomuna concettualmente due spazi della lounge e nasce dalla volontà di creare un ambiente accogliente, comodo e sicuro, in cui le persone possano sociallizzare e interagire tra loro oppure isolarsi e stare da soli. In questo modo, sia l’esperienza pubblica della lounge (sala Alcove) che quella più privata (sala Nautilus) risultano rafforzate a seconda dell’ambiente in cui si trova.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/19401