A causa della loro patologia, molti malati d’Alzheimer si sentono oppressi all’interno degli spazi in cui vivono e tentano la fuga per risolvere questo malessere. Il Barden, che è un allestimento ambientabile in spazi chiusi, si pone come obiettivo di ridurre il disorientamento e i tentativi di fuga da parte dei pazienti, attraverso la progettazione di un luogo che evochi l’idea di evasione, in modo da permettere dei momenti di svago ai pazienti e alle persone che li circondano. Il progetto del Barden si colloca quindi tra il reale e il fantastico per permettere ai malati di dare una libera interpretazione del luogo. Altro proposito del giardino è stimolare la memoria remota dei pazienti nei riguardi di operazioni standard di tutti i giorni, come curare l’orto o innaffiare i fiori; questi gesti rappresentano anche un ottimo allenamento fisico per migliorare lo stato di salute dei pazienti. Il giardino si basa quindi sull’integrazione di due elementi: da un lato si prevederà la creazione di un attivatore estetico dello spazio, un allestimento capace d’ infondere benessere, dall’altro il disegno di un sistema in grado di far compiere al malato dei semplici gesti a fini terapeutici. Al fine di stimolate ulteriormente i malati, i prodotti da loro coltivati saranno utilizzati per la preparazione di spuntini destinati agli stessi.

B-garden. Giardino per malati d'Alzheimer tra natura e tecnologia

BRIOSCHI, ELEONORA MARTINA
2009/2010

Abstract

A causa della loro patologia, molti malati d’Alzheimer si sentono oppressi all’interno degli spazi in cui vivono e tentano la fuga per risolvere questo malessere. Il Barden, che è un allestimento ambientabile in spazi chiusi, si pone come obiettivo di ridurre il disorientamento e i tentativi di fuga da parte dei pazienti, attraverso la progettazione di un luogo che evochi l’idea di evasione, in modo da permettere dei momenti di svago ai pazienti e alle persone che li circondano. Il progetto del Barden si colloca quindi tra il reale e il fantastico per permettere ai malati di dare una libera interpretazione del luogo. Altro proposito del giardino è stimolare la memoria remota dei pazienti nei riguardi di operazioni standard di tutti i giorni, come curare l’orto o innaffiare i fiori; questi gesti rappresentano anche un ottimo allenamento fisico per migliorare lo stato di salute dei pazienti. Il giardino si basa quindi sull’integrazione di due elementi: da un lato si prevederà la creazione di un attivatore estetico dello spazio, un allestimento capace d’ infondere benessere, dall’altro il disegno di un sistema in grado di far compiere al malato dei semplici gesti a fini terapeutici. Al fine di stimolate ulteriormente i malati, i prodotti da loro coltivati saranno utilizzati per la preparazione di spuntini destinati agli stessi.
LANI, LAPO
PONZINI, ANGELA
VERRONE, CATERINA
ARC III - Facolta' del Design
31-mar-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/19483