15 days in Bovisa. Temporary housing for the EXPO 2015 volunteers on a land to be reclaimed

15 days correspond to the period agreed for the volunteers MILAN EXPO 2015. Bovisa Gasometri is an huge area of almost 420,000 m2 strategically located in North-West of Milan, well connected both to the area EXPO / FIERA RHO to the center of the city with only two stops by train -passante ferroviario in both directions. The thesis aims to analyze the current situation in order to propose a solution to use the Bovisa gasometers area, for the period concerning the EXPO 2015 and more, that goes beyond the age-old,important and expensive question about the enforcement of all regulations regarding the reclamation land. In fact, after studying the projects proposed in the past and deeply understanding the great potential of this area still abandoned, it was thought of a different strategy. The principle on which is based the thesis is easy to dismantle and the temporary buildings to host the volunteers to will go to EXPO 2015. Why let all this land is completely abandoned pending the commencement of construction sites (which continue to be delayed due to financial reasons), when it could be exploited without any reclamation work (ie a "zero initial cost") by installing, in compliance with the current legislation, temporary settlements? The thesis, therefore, aims to produce "Giant Mushrooms" with accommodations in which volunteers will be hosted that at the end of the event, waiting for definitive projects and founds to implement them, may be adapted to the function of university residences ( Bovisa area is considered one of the biggest university centers in Milan) or completely removed with minimal costs.. For these reasons the choice of placement of each building was motivated not only by the obvious restrictions imposed by the poisons in the soil, but also by the decision to create a band / fringe to accompany the volunteer or student on his way to university (and its facilities) and to the two railway stations, the focal points of the entire area for the flow of people

15 giorni corrispondono al periodo di lavoro stabilito per i volontari dell’EXPO MILANO 2015. Bovisa Gasometri è un’area immensa di quasi 420.000 m2, strategicamente situata a Nord-Ovest di Milano, ben collegata sia alla zona EXPO/RHO FIERA che al centro della città con due sole fermate di treno-passante ferroviario in entrambi i sensi. La tesi mira ad analizzare l’attuale situazione in Bovisa per proporre una soluzione di utilizzo dell’area Gasometri, per il periodo inerente l’EXPO 2015 e non solo, che supera l’annosa quanto importante ed onerosa questione riguardante l’applicazione delle normative vigenti inerenti le bonifiche territoriali. Infatti, dopo aver studiato i progetti proposti in passato ed aver compreso appieno le grandi potenzialità di quest’area a tutt’oggi dismessa, si è pensato ad una strategia differente. Il principio su cui si basa la tesi è l’aspetto temporaneo e facilmente smantellabile degli edifici che andranno ad accogliere i volontari dell’EXPO 2015. Perché lasciare completamente abbandonato tutto questo terreno in attesa dell’avvio di cantieri (che continuano ad essere posticipati per questioni finanziarie), quando lo si potrebbe sfruttare senza alcun lavoro di bonifica (quindi a “costo iniziale zero”) installando, nel rispetto della normativa vigente, degli insediamenti temporanei? La tesi, quindi, si propone di produrre dei “Funghi Giganti” con gli alloggi in cui verranno ospitati i volontari che al termine della manifestazione, in attesa di progetti definitivi e di fondi per attuarli, potranno essere adattati alla funzione di residenze universitarie (l’area Bovisa è considerata uno dei maggiori poli universitari milanesi) o semplicemente rimossi con costi minimi. Per tali ragioni la scelta di collocazione di ogni singolo edificio è stato motivato non solo dalle ovvie restrizioni imposte dai veleni presenti nel suolo, ma anche dalla decisione di creare una fascia/frangia che accompagni il volontario o lo studente nel suo percorso verso l’università (e i suoi servizi) e verso le due stazioni ferroviarie, punti focali dell’intera area per il flusso di persone.