This thesis consists of two parts. The first part is a theoretical reflection. It starts with the history and evolution of the public space and the street element. How was the public space born and for which need? The shift in urban design and planning, from designing a public space for people to designing for vehicles. Arriving to nowaday, to the emergency situation of the covid-19 pandemic. How the pandemic becomes the accelerator towards sustainability and a slow city. It has changed our way of life and with that also the indoor and outdoor environment. When cities reopened following months of lockdowns, they were no longer the same; citizens were different. Restaurants, bars, and clubs were invading sidewalks and even streets or parking spaces at times. Outdoor activities increased exponentially while parks were filled with all sorts of events: yoga classes, political meetings, and actual outdoor education. Similar phenomena have occurred, at different times and in different ways, in almost every city across Europe and the world. It was a consequence of several months indoors. The pandemic was like a shock that forced people to rethink their way of living and highlighted the contradictions affecting their lives. The same applies to urban systems: new ways of moving around and conceiving public spaces are now under discussion, with historic cities being regenerated and new neighborhoods redesigned. It is the time for action, before people return to old habits. The final project is a proposal about transforming a street in Milan, taking it from vehicle circulation to pedestrian and bike users. Three strategic case studies were taken into consideration. After a general analysis of each one the most apropriate area for urgent intervention was chosen. Its transformation takes place gradually, using the tool of “tactical urbanism” . In the end, assuming that the feedback is always positive (experience in other similar projects has always confirmed it), a long-term solution is proposed. The project aims to combat the urban heat island effect, by adding greenery and using the right materials, to foster human interaction and to help small businesses.

Questa tesi si compone di due parti. La prima parte è una riflessione teorica. Inizia con la storia e l’evoluzione dello spazio pubblico e dell’elemento strada. Come è nato lo spazio pubblico e per quale esigenza? Il cambiamento nella progettazione e pianificazione urbana, dalla progettazione di uno spazio pubblico per le persone alla progettazione per i veicoli. Arrivando ai giorni nostri, alla situazione di emergenza dalla pandemia Covid-19. Come la pandemia diventa l’acceleratore verso la sostenibilità e una città lenta. Com ha cambiato il nostro modo di vivere e con ciò anche l’ambiente interno ed esterno. Quando le città hanno riaperto dopo mesi di lockdown, non erano più le stesse; i cittadini erano diversi. Ristoranti, bar e locali a volte invadevano i marciapiedi e persino le strade o i parcheggi. Le attività all’aperto sono aumentate in modo esponenziale mentre i parchi erano pieni di ogni tipo di evento: lezioni di yoga, incontri politici ed educazione all’aria aperta. Fenomeni simili si sono verificati, in tempi e modi diversi, in quasi tutte le città d’Europa e del mondo. È stata una conseguenza di diversi mesi di quarantena. La pandemia è stata come uno “shock” che ha costretto le persone a ripensare al proprio modo di vivere e ha messo in evidenza le contraddizioni che affliggono le loro vite. Lo stesso vale per i sistemi urbani: si stanno discutendo nuovi modi di muoversi e concepire gli spazi pubblici, con la rigenerazione delle città storiche e il ridisegno di nuovi quartieri. È il momento di agire, prima che le persone tornino alle vecchie abitudini. Il progetto finale è una proposta di trasformazione di una via a Milano, portandola da circolazione veicolare a pedonale e ciclabile. Sono stati presi in considerazione tre casi studio strategici della città. Dopo un’analisi generale di ciascuno di essi è stata scelta l’area più opportuna per l’intervento urgente. La sua trasformazione avviene gradualmente, utilizzando lo strumento dell’urbanistica tattica. Alla fine, supponendo che il feedback sia sempre positivo dopo ogni step (l’esperienza in altri progetti simili lo ha sempre confermato), si propone una soluzione a lungo termine. Il progetto mira a combattere l’effetto isola di calore urbano, aggiungendo verde e utilizzando i materiali giusti. Vuole favorire l’interazione umana e aiutare la crescità delle piccole imprese.

Streets as a tool for urban and social recovery

KANA, EDERA
2021/2022

Abstract

This thesis consists of two parts. The first part is a theoretical reflection. It starts with the history and evolution of the public space and the street element. How was the public space born and for which need? The shift in urban design and planning, from designing a public space for people to designing for vehicles. Arriving to nowaday, to the emergency situation of the covid-19 pandemic. How the pandemic becomes the accelerator towards sustainability and a slow city. It has changed our way of life and with that also the indoor and outdoor environment. When cities reopened following months of lockdowns, they were no longer the same; citizens were different. Restaurants, bars, and clubs were invading sidewalks and even streets or parking spaces at times. Outdoor activities increased exponentially while parks were filled with all sorts of events: yoga classes, political meetings, and actual outdoor education. Similar phenomena have occurred, at different times and in different ways, in almost every city across Europe and the world. It was a consequence of several months indoors. The pandemic was like a shock that forced people to rethink their way of living and highlighted the contradictions affecting their lives. The same applies to urban systems: new ways of moving around and conceiving public spaces are now under discussion, with historic cities being regenerated and new neighborhoods redesigned. It is the time for action, before people return to old habits. The final project is a proposal about transforming a street in Milan, taking it from vehicle circulation to pedestrian and bike users. Three strategic case studies were taken into consideration. After a general analysis of each one the most apropriate area for urgent intervention was chosen. Its transformation takes place gradually, using the tool of “tactical urbanism” . In the end, assuming that the feedback is always positive (experience in other similar projects has always confirmed it), a long-term solution is proposed. The project aims to combat the urban heat island effect, by adding greenery and using the right materials, to foster human interaction and to help small businesses.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-ott-2022
2021/2022
Questa tesi si compone di due parti. La prima parte è una riflessione teorica. Inizia con la storia e l’evoluzione dello spazio pubblico e dell’elemento strada. Come è nato lo spazio pubblico e per quale esigenza? Il cambiamento nella progettazione e pianificazione urbana, dalla progettazione di uno spazio pubblico per le persone alla progettazione per i veicoli. Arrivando ai giorni nostri, alla situazione di emergenza dalla pandemia Covid-19. Come la pandemia diventa l’acceleratore verso la sostenibilità e una città lenta. Com ha cambiato il nostro modo di vivere e con ciò anche l’ambiente interno ed esterno. Quando le città hanno riaperto dopo mesi di lockdown, non erano più le stesse; i cittadini erano diversi. Ristoranti, bar e locali a volte invadevano i marciapiedi e persino le strade o i parcheggi. Le attività all’aperto sono aumentate in modo esponenziale mentre i parchi erano pieni di ogni tipo di evento: lezioni di yoga, incontri politici ed educazione all’aria aperta. Fenomeni simili si sono verificati, in tempi e modi diversi, in quasi tutte le città d’Europa e del mondo. È stata una conseguenza di diversi mesi di quarantena. La pandemia è stata come uno “shock” che ha costretto le persone a ripensare al proprio modo di vivere e ha messo in evidenza le contraddizioni che affliggono le loro vite. Lo stesso vale per i sistemi urbani: si stanno discutendo nuovi modi di muoversi e concepire gli spazi pubblici, con la rigenerazione delle città storiche e il ridisegno di nuovi quartieri. È il momento di agire, prima che le persone tornino alle vecchie abitudini. Il progetto finale è una proposta di trasformazione di una via a Milano, portandola da circolazione veicolare a pedonale e ciclabile. Sono stati presi in considerazione tre casi studio strategici della città. Dopo un’analisi generale di ciascuno di essi è stata scelta l’area più opportuna per l’intervento urgente. La sua trasformazione avviene gradualmente, utilizzando lo strumento dell’urbanistica tattica. Alla fine, supponendo che il feedback sia sempre positivo dopo ogni step (l’esperienza in altri progetti simili lo ha sempre confermato), si propone una soluzione a lungo termine. Il progetto mira a combattere l’effetto isola di calore urbano, aggiungendo verde e utilizzando i materiali giusti. Vuole favorire l’interazione umana e aiutare la crescità delle piccole imprese.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/195237