Characterised by notions of adaptive urban growth and human vitality, I argue that the Metabolists’ urban utopias can be regarded as analogous with the organic dynamics of informal urbanism. The rethinking of the Metabolists’ futuristic urban paradigms from the point of view of urban informality in the twenty-first century stimulates alternative ways of understanding the multi-layered complexities of informal settlements. To substantiate this claim I investigate morphological and physiological parallels between the movement’s urban paradigms and informal processes of urbanism, directly informing the development of a research framework to address informal settlements, as a precursor to design activities. Despite widely stereotyped pop sci-fi imagery of the Metabolists’ work, their paradigms are informed by philosophies of social sustainability that promote the metabolic proliferation of urban structures in response changing human needs. The rich investigation of the Metabolist paradigms in the local and international contexts informs the analogous study of morphological and physiological parallels with dynamics of informal urbanism. Referring to Kishō Kurokawa’s philosophy of symbiosis and Patsy Healey’s reflections on the transnational flow of planning ideas, I propose the transnational symbiosis of the movement’s paradigms and dynamics of informality, informing the development of a Symbiotic Analytical Framework. To substantiate my hypothesis I employ the developed framework in the study of the Joe Slovo informal settlement, located in South Africa. While not exhaustive, the focused research provides a rich understanding of the settlement’s dynamics, as a precursor for design actions on the site, and informs the proposal of a subaltern informal urban framework. The outcome of this thesis seeks to stimulate a point of inception. The proposed manifesto, accompanied by taxonomies of operational categories and a conceptual glossary, calls for the rejection of hegemonic approaches to design actions in informal settlements, proposing a responsive planning framework aimed at the collaboration between planners and residents.

Caratterizzate da nozioni di crescita urbana adattativa e attività umane, sostengo che le utopie urbane dei Metabolisti possano essere considerate in analogia alle dinamiche organiche degli insediamenti informali. Il ripensamento dei paradigmi urbani futuristici dei Metabolisti, dal punto di vista dell’informalità urbana nel XXI secolo, stimola modi alternativi di comprendere gli strati di complessità degli insediamenti informali. Per sostenere questa affermazione, indago i paralleli morfologici e fisiologici tra i paradigmi urbani dei Metabolisti e i processi dell’urbanistica informale, articolando lo sviluppo di un quadro di ricerca che affronta gli insediamenti informali. Nonostante le stereotipate immagini popolari dei Metabolisti, i loro paradigmi sono sostenuti da filosofie di sostenibilità sociale che promuovono la proliferazione metabolica delle strutture urbane in risposta ai cambiamenti delle necessità umane. La ricca indagine dei paradigmi Metabolisti nei contesti locali e internazionali indirizza uno studio comparativo tra i parallelismi morfologici e fisiologici della città Metabolista e le dinamiche dell’urbanistica informale. Facendo riferimento alla filosofia di simbiosi di Kishō Kurokawa e alle riflessioni di Patsy Healey sul flusso transnazionale delle idee progettuali, propongo la simbiosi transnazionale tra i paradigmi del movimento giapponese e le dinamiche dell’informalità, articolando lo sviluppo di un quadro analitico simbiotico. Per sostenere la mia ipotesi, utilizzo questo per lo studio dell’insediamento informale di Joe Slovo, in Sud Africa. Pur non essendo esaustiva, la ricerca fornisce una ricca comprensione delle dinamiche dell’insediamento come anticipatore di azioni progettuali sul sito strutturando la proposta di un quadro urbano informale subalterno. Il risultato di questa tesi cerca di stimolare un punto di partenza. Il manifesto proposto, accompagnato da tassonomie delle categorie operative e da un glossario concettuale, invita a rifiutare approcci egemonici sulle azioni progettuali negli insediamenti informali, proponendo un quadro progettuale reattivo, volto alla collaborazione tra pianificatori e residenti.

Informal metabolism : rethinking the metabolist urban utopias to address urban informality

Allan, Camilla
2021/2022

Abstract

Characterised by notions of adaptive urban growth and human vitality, I argue that the Metabolists’ urban utopias can be regarded as analogous with the organic dynamics of informal urbanism. The rethinking of the Metabolists’ futuristic urban paradigms from the point of view of urban informality in the twenty-first century stimulates alternative ways of understanding the multi-layered complexities of informal settlements. To substantiate this claim I investigate morphological and physiological parallels between the movement’s urban paradigms and informal processes of urbanism, directly informing the development of a research framework to address informal settlements, as a precursor to design activities. Despite widely stereotyped pop sci-fi imagery of the Metabolists’ work, their paradigms are informed by philosophies of social sustainability that promote the metabolic proliferation of urban structures in response changing human needs. The rich investigation of the Metabolist paradigms in the local and international contexts informs the analogous study of morphological and physiological parallels with dynamics of informal urbanism. Referring to Kishō Kurokawa’s philosophy of symbiosis and Patsy Healey’s reflections on the transnational flow of planning ideas, I propose the transnational symbiosis of the movement’s paradigms and dynamics of informality, informing the development of a Symbiotic Analytical Framework. To substantiate my hypothesis I employ the developed framework in the study of the Joe Slovo informal settlement, located in South Africa. While not exhaustive, the focused research provides a rich understanding of the settlement’s dynamics, as a precursor for design actions on the site, and informs the proposal of a subaltern informal urban framework. The outcome of this thesis seeks to stimulate a point of inception. The proposed manifesto, accompanied by taxonomies of operational categories and a conceptual glossary, calls for the rejection of hegemonic approaches to design actions in informal settlements, proposing a responsive planning framework aimed at the collaboration between planners and residents.
DANIELL, THOMAS
LE GRANGE, SIMONE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
6-ott-2022
2021/2022
Caratterizzate da nozioni di crescita urbana adattativa e attività umane, sostengo che le utopie urbane dei Metabolisti possano essere considerate in analogia alle dinamiche organiche degli insediamenti informali. Il ripensamento dei paradigmi urbani futuristici dei Metabolisti, dal punto di vista dell’informalità urbana nel XXI secolo, stimola modi alternativi di comprendere gli strati di complessità degli insediamenti informali. Per sostenere questa affermazione, indago i paralleli morfologici e fisiologici tra i paradigmi urbani dei Metabolisti e i processi dell’urbanistica informale, articolando lo sviluppo di un quadro di ricerca che affronta gli insediamenti informali. Nonostante le stereotipate immagini popolari dei Metabolisti, i loro paradigmi sono sostenuti da filosofie di sostenibilità sociale che promuovono la proliferazione metabolica delle strutture urbane in risposta ai cambiamenti delle necessità umane. La ricca indagine dei paradigmi Metabolisti nei contesti locali e internazionali indirizza uno studio comparativo tra i parallelismi morfologici e fisiologici della città Metabolista e le dinamiche dell’urbanistica informale. Facendo riferimento alla filosofia di simbiosi di Kishō Kurokawa e alle riflessioni di Patsy Healey sul flusso transnazionale delle idee progettuali, propongo la simbiosi transnazionale tra i paradigmi del movimento giapponese e le dinamiche dell’informalità, articolando lo sviluppo di un quadro analitico simbiotico. Per sostenere la mia ipotesi, utilizzo questo per lo studio dell’insediamento informale di Joe Slovo, in Sud Africa. Pur non essendo esaustiva, la ricerca fornisce una ricca comprensione delle dinamiche dell’insediamento come anticipatore di azioni progettuali sul sito strutturando la proposta di un quadro urbano informale subalterno. Il risultato di questa tesi cerca di stimolare un punto di partenza. Il manifesto proposto, accompagnato da tassonomie delle categorie operative e da un glossario concettuale, invita a rifiutare approcci egemonici sulle azioni progettuali negli insediamenti informali, proponendo un quadro progettuale reattivo, volto alla collaborazione tra pianificatori e residenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/195252