In the information age, based on the extensive application of virtual reality technology and network information technology, online virtual exhibition has come into being. With the macro development idea of China's 13th Five-Year Plan, "Virtual Reality", "Big Data" and other cutting-edge technologies are pushed to the cusp of silent development. Especially from the year 2020, the epidemic has strengthened the dependence on information media of real life. Technology is forever reshaping our lives, but "Virtual Reality" isn't just a technical concept. European philosophers have worried about "virtual" environments since the last century. Nowadays, more and more philosophers, curators and designers begin to pay attention to digital and "virtualized" exhibitions in order to help the transformation of museum exhibitions, as well as obtain a wider space for cultural dissemination. However, few people pay attention to the contradiction between on-site and online exhibition, and rarely we could see research on the integration of physical and virtual space. The virtual space in the exhibition studied in this paper is not about completely virtualizing the physical space, but to study how to take the virtual space as the supplement and extension of the physical space. This paper aims to establish a clear principle of virtual space creation under a digital virtual framework. In fact, it is an exhibition design with virtual digitization as the design means, space as the design object and display as the design purpose. This paper is mainly divided into five parts, which respectively expound the social role of the physical space of museums and exhibitions, the definition of virtual space and its impact on physical space, analyzing the integration and interaction between physical space and virtual space based on specific cases, and in the same time, try to summarize a series of design methods, and carry out the design practice in the end.

Nell'era dell'informazione, basata sull'ampia applicazione della tecnologia della realtà virtuale e della tecnologia dell'informazione di rete, è nata la mostra virtuale online. Con l'idea di sviluppo macro del 13° piano quinquennale cinese, la "realtà virtuale", i "big data" e altre tecnologie all'avanguardia sono spinte al culmine dello sviluppo silenzioso. Soprattutto dall'anno 2020, l'epidemia ha rafforzato la dipendenza dai mezzi di informazione della vita reale. La tecnologia sta rimodellando per sempre le nostre vite, ma la "realtà virtuale" non è solo un concetto tecnico. I filosofi europei si sono preoccupati degli ambienti "virtuali" dal secolo scorso. Al giorno d'oggi, sempre più filosofi, curatori e designer iniziano a prestare attenzione alle mostre digitali e "virtualizzate" per aiutare la trasformazione delle mostre museali, oltre a ottenere uno spazio più ampio per la diffusione culturale. Tuttavia, poche persone prestano attenzione alla contraddizione tra mostra in loco e online, e raramente abbiamo potuto vedere ricerche sull'integrazione dello spazio fisico e virtuale. Lo spazio virtuale nella mostra studiata in questo articolo non riguarda la virtualizzazione completa dello spazio fisico, ma lo studio di come prendere lo spazio virtuale come supplemento ed estensione dello spazio fisico. Questo documento mira a stabilire un chiaro principio di creazione di spazio virtuale in un quadro virtuale digitale. Si tratta infatti di un progetto espositivo con la digitalizzazione virtuale come mezzo progettuale, lo spazio come oggetto di design e il display come scopo progettuale. Questo contributo è suddiviso principalmente in cinque parti, che espongono rispettivamente il ruolo sociale dello spazio fisico di musei e mostre, la definizione di spazio virtuale e il suo impatto sullo spazio fisico, analizzando l'integrazione e l'interazione tra spazio fisico e spazio virtuale sulla base di specifiche casi e, allo stesso tempo, provare a riassumere una serie di metodi di progettazione e portare a termine la pratica progettuale.

Virtual space in contemporary exhibitions

QIAN, JINYU
2021/2022

Abstract

In the information age, based on the extensive application of virtual reality technology and network information technology, online virtual exhibition has come into being. With the macro development idea of China's 13th Five-Year Plan, "Virtual Reality", "Big Data" and other cutting-edge technologies are pushed to the cusp of silent development. Especially from the year 2020, the epidemic has strengthened the dependence on information media of real life. Technology is forever reshaping our lives, but "Virtual Reality" isn't just a technical concept. European philosophers have worried about "virtual" environments since the last century. Nowadays, more and more philosophers, curators and designers begin to pay attention to digital and "virtualized" exhibitions in order to help the transformation of museum exhibitions, as well as obtain a wider space for cultural dissemination. However, few people pay attention to the contradiction between on-site and online exhibition, and rarely we could see research on the integration of physical and virtual space. The virtual space in the exhibition studied in this paper is not about completely virtualizing the physical space, but to study how to take the virtual space as the supplement and extension of the physical space. This paper aims to establish a clear principle of virtual space creation under a digital virtual framework. In fact, it is an exhibition design with virtual digitization as the design means, space as the design object and display as the design purpose. This paper is mainly divided into five parts, which respectively expound the social role of the physical space of museums and exhibitions, the definition of virtual space and its impact on physical space, analyzing the integration and interaction between physical space and virtual space based on specific cases, and in the same time, try to summarize a series of design methods, and carry out the design practice in the end.
ARC III - Scuola del Design
6-ott-2022
2021/2022
Nell'era dell'informazione, basata sull'ampia applicazione della tecnologia della realtà virtuale e della tecnologia dell'informazione di rete, è nata la mostra virtuale online. Con l'idea di sviluppo macro del 13° piano quinquennale cinese, la "realtà virtuale", i "big data" e altre tecnologie all'avanguardia sono spinte al culmine dello sviluppo silenzioso. Soprattutto dall'anno 2020, l'epidemia ha rafforzato la dipendenza dai mezzi di informazione della vita reale. La tecnologia sta rimodellando per sempre le nostre vite, ma la "realtà virtuale" non è solo un concetto tecnico. I filosofi europei si sono preoccupati degli ambienti "virtuali" dal secolo scorso. Al giorno d'oggi, sempre più filosofi, curatori e designer iniziano a prestare attenzione alle mostre digitali e "virtualizzate" per aiutare la trasformazione delle mostre museali, oltre a ottenere uno spazio più ampio per la diffusione culturale. Tuttavia, poche persone prestano attenzione alla contraddizione tra mostra in loco e online, e raramente abbiamo potuto vedere ricerche sull'integrazione dello spazio fisico e virtuale. Lo spazio virtuale nella mostra studiata in questo articolo non riguarda la virtualizzazione completa dello spazio fisico, ma lo studio di come prendere lo spazio virtuale come supplemento ed estensione dello spazio fisico. Questo documento mira a stabilire un chiaro principio di creazione di spazio virtuale in un quadro virtuale digitale. Si tratta infatti di un progetto espositivo con la digitalizzazione virtuale come mezzo progettuale, lo spazio come oggetto di design e il display come scopo progettuale. Questo contributo è suddiviso principalmente in cinque parti, che espongono rispettivamente il ruolo sociale dello spazio fisico di musei e mostre, la definizione di spazio virtuale e il suo impatto sullo spazio fisico, analizzando l'integrazione e l'interazione tra spazio fisico e spazio virtuale sulla base di specifiche casi e, allo stesso tempo, provare a riassumere una serie di metodi di progettazione e portare a termine la pratica progettuale.
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