The thesis proposes a reinterpretation of the landscape following the establishment in our territory of new renewable technologies, the result of the ongoing process of the energy transition. In this historical period, more than ever, we need to educate people, to involve them in building a future in the name of sustainability and to accept the transition and the affirmation of new landscapes that are redesigned. The role of the architect is to welcome the changes and opportunities that Italy cannot afford to waste through the funds of the National Recovery and Resilience Plan. Transformations are inevitable and consequently, it becomes important to reflect on the possible uses of the landscape, not only as an object to be protected, but as an instrument of investigation and design for a more conscious and sustainable future. The project, an energy itinerary in the province of Reggio Emilia, is a cycle infrastructure with the aim of activating slow tourism that interfaces through new and old agricultural landscapes, characterized by some specific architectural interventions. The intent is to change the perception, from negative to positive, that people have towards large photovoltaic plants and biogas plants, having the landscape itself as the only mediator, as visibility plays a fundamental role in the understanding of economic and social changes represented by renewable technologies. Consequently, it becomes inevitable to hypothesize a social synergy between the landscape and renewable energy production.

La Tesi propone una rilettura del paesaggio a seguito dell’insediamento nel nostro territorio delle nuove tecnologie rinnovabili, frutto del processo in atto della transizione energetica. In questo periodo storico più che mai abbiamo la necessità di istruire le persone, di renderle partecipi nel costruire un futuro all’insegna della sostenibilità e di accettare la transizione e l’affermazione dei nuovi paesaggi che si ridisegnano. Il ruolo dell’architetto è quello di accogliere i cambiamenti e le opportunità che l’Italia non può permettersi di sprecare attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le trasformazioni sono inevitabili e di conseguenza, diventa importante riflettere sui possibili usi del paesaggio, non soltanto come oggetto da tutelare, ma come strumento di indagine e di progetto per un futuro più consapevole e sostenibile. Il progetto, un itinerario energetico nella provincia di Reggio Emilia, è un’infrastruttura ciclabile con lo scopo di attivare un turismo lento che si interfaccia attraverso nuovi e vecchi paesaggi agricoli, caratterizzata da alcuni interventi architettonici puntuali. L’intento è quello di cambiare la percezione, da negativa a positiva, che le persone hanno nei confronti di grandi impianti fotovoltaici e degli impianti di biogas, avendo come unico mediatore il paesaggio stesso, in quanto la visibilità ha un ruolo fondamentale nella comprensione dei cambiamenti economici e sociali rappresentati dalle tecnologie rinnovabili. Di conseguenza diventa inevitabile ipotizzare una sinergia sociale tra il paesaggio e la produzione energetica rinnovabile.

Viaggio nei paesaggi della produzione energetica rinnovabile

Melli, Benedetta
2021/2022

Abstract

The thesis proposes a reinterpretation of the landscape following the establishment in our territory of new renewable technologies, the result of the ongoing process of the energy transition. In this historical period, more than ever, we need to educate people, to involve them in building a future in the name of sustainability and to accept the transition and the affirmation of new landscapes that are redesigned. The role of the architect is to welcome the changes and opportunities that Italy cannot afford to waste through the funds of the National Recovery and Resilience Plan. Transformations are inevitable and consequently, it becomes important to reflect on the possible uses of the landscape, not only as an object to be protected, but as an instrument of investigation and design for a more conscious and sustainable future. The project, an energy itinerary in the province of Reggio Emilia, is a cycle infrastructure with the aim of activating slow tourism that interfaces through new and old agricultural landscapes, characterized by some specific architectural interventions. The intent is to change the perception, from negative to positive, that people have towards large photovoltaic plants and biogas plants, having the landscape itself as the only mediator, as visibility plays a fundamental role in the understanding of economic and social changes represented by renewable technologies. Consequently, it becomes inevitable to hypothesize a social synergy between the landscape and renewable energy production.
CAVALLARO, RAFFAELLA
SANTONICOLA, FABIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-ott-2022
2021/2022
La Tesi propone una rilettura del paesaggio a seguito dell’insediamento nel nostro territorio delle nuove tecnologie rinnovabili, frutto del processo in atto della transizione energetica. In questo periodo storico più che mai abbiamo la necessità di istruire le persone, di renderle partecipi nel costruire un futuro all’insegna della sostenibilità e di accettare la transizione e l’affermazione dei nuovi paesaggi che si ridisegnano. Il ruolo dell’architetto è quello di accogliere i cambiamenti e le opportunità che l’Italia non può permettersi di sprecare attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le trasformazioni sono inevitabili e di conseguenza, diventa importante riflettere sui possibili usi del paesaggio, non soltanto come oggetto da tutelare, ma come strumento di indagine e di progetto per un futuro più consapevole e sostenibile. Il progetto, un itinerario energetico nella provincia di Reggio Emilia, è un’infrastruttura ciclabile con lo scopo di attivare un turismo lento che si interfaccia attraverso nuovi e vecchi paesaggi agricoli, caratterizzata da alcuni interventi architettonici puntuali. L’intento è quello di cambiare la percezione, da negativa a positiva, che le persone hanno nei confronti di grandi impianti fotovoltaici e degli impianti di biogas, avendo come unico mediatore il paesaggio stesso, in quanto la visibilità ha un ruolo fondamentale nella comprensione dei cambiamenti economici e sociali rappresentati dalle tecnologie rinnovabili. Di conseguenza diventa inevitabile ipotizzare una sinergia sociale tra il paesaggio e la produzione energetica rinnovabile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/195338