MOB : multifunctional open building

In the last decades, the world has been facing a radical transformation in the concept of building, starting from the necessity of creating buildings with an environmental impact as low as possible. From this concept arises MOB – Multifunctional Open Building – inserted in the context of the new Milan Innovation District (MIND). MIND, as MOB, is built on EXPO’s legacy of 2015; at the same time, it is projected to the future, with attention to sustainability and innovation, both for the construction techniques of its buildings that for the creation of the social and cultural identity of the district. Therefore, all the choices that led to the final design of the building took into account this aspect, starting from the sustainable techniques of construction and materials, up to the innovative interdisciplinary and multiscale – both urban and architectonical - approach. The organization of the new district had been revisited with attention by studying the connection with the nearby areas. The building’s design aims to become a landmark through the adoption of organic shapes, becoming a real hub within MIND’s Green heart, at the intersection of the Cardo and the Decaumano, thanks to its openness and versatility. The organic form of the building, divided into three blocks at the ground level, was shaped by the surrounding streets’ perimeter. Furthermore, its design was influenced by the necessity to leave free the foot of the building to emphasize its permeability which is one of MIND’s cornerstones. The building is connecting two new areas of the district: a square and a park. The building is, therefore, composed of three blocks of different highs and shapes that are joined in a higher common level, whose union is reinforced by public common functions such as a start-ups incubators, library, cafes, and, restaurants. The building has been materialized with reinforced concrete mainly everywhere, while in the central part of it, steel allows large spans, up to 27 meters. The treatment of the façade is very linear, as it is entirely composed of a curtain wall and uses the floor overhang to emphasize the horizontality, the overhang has a different thickness at the common level to underline its recognizability. In conclusion, the public character of the building made it suitable to accelerate innovation based on interaction and collaboration by giving a spatial experience to the people as well. In fact, in all the choices, the user’s flows – inside or outside the building - had always been a focus, by giving continuity among interior and exterior spaces.

Negli ultimi decenni il mondo sta affrontando una radicale trasformazione nel campo dell’architettura, con l’obbiettivo di realizzare edifici dal minimo impatto ambientale. Da questo concept nasce MOB – Multifunctional Open Building – il quale si inserisce nel contesto del nuovo Milan Innovation District (MIND). MIND, come MOB, è costruito sull’eredità di EXPO del 2015 e simultaneamente è proiettato ad un futuro che pone attenzione alla sostenibilità e al’innovazione, sia per le tecniche costruttive dei suoi edifici che per la creazione dell’identità sociale e culturale; pertanto, tutte le scelte che hanno portato alla progettazione definitiva dell’edificio hanno tenuto conto di questo aspetto, a partire dalle tecniche di costruzione e materiali sostenibili, fino all’approccio innovativo interdisciplinare e multi-scala, urbano ed architettonico. La pianificazione del masterplan di MIND è stata rivista dopo un attento studio delle connessioni con le aree limitrofe. Il progetto dell’edificio mira a definire un landmark attraverso l’adozione di forme organiche, diventando un hub all’interno del cuore verde di MIND, all’incrocio tra il Cardo e il Decumano. La forma organica dell’edificio, diviso in tre volumi al piano terra, è stata modellata sulla base del tracciato dei percorsi circostanti. L’articolazione morfologica dell’edificio risponde alla necessità di liberarne il piede per enfatizzare uno dei principi insediativi fondativi di MIND: la permeabilità del suolo urbano. L’edificio collega due nuove aree del distretto: una piazza ed un parco. I tre blocchi, di diverse altezze e forme, che compongono l’edificio, si accorpano in un livello comune superiore, punto di aggregazione, rafforzato da funzioni pubbliche e servizi alla persona, quali incubatori di start-up, biblioteca, caffetterie e ristoranti. L’edificio è stato progettato prevalentemente in calcestruzzo armato, ad eccezione del nucleo centrale, dove l’acciaio consente la realizzazione di grandi campate, fino a 27 metri. La facciata continua è lineare: il vetro è scandito dai soli aggetti dei solai, che enfatizzano l’orizzontalità dell’edificio e rendono maggiormente riconoscibile il secondo piano, dedicato alle funzioni pubbliche, attraverso il cambio di spessore. In conclusione, il carattere dinamico dell’edificio contribuisce all’interazione e alla collaborazione sociale, offrendo un’esperienza unica ai fruitori: i flussi dell’utenza sono stati linea guida per le scelte progettuali, con l’obbiettivo di ottenere una costante continuità tra interno ed esterno.