Un mercato più consapevole : verifiche progettuali sul quartiere Sant'Ambrogio a Milano

The thesis work deals with the redevelopment of the Covered Municipal Market in the Sant’Ambrogio district of Milan, through a design proposal regarding the state of the architecture, interweaving this more operative part with a reflection on the evolution of its spaces. The market, which historically has played a central role in urban life, as a place of exchange mainly for food products, is now transformed into a hybrid architecture that accommodates within itself a series of areas and weaves synergies with the territory, dialoguing with the other markets in the city’s network. The market today is “a more aware market”, because it has to consider a multiplicity of spheres that are summed up in a key word that has operationally guided the project choices - sustainability - declined into environmental, food and social sustainability. In approaching the existing structure of the Sant’Ambrogio Market, in the act of designing the project, we set out to listen to its specificities and the peculiarities of the place in order to enhance them. A conservative approach was favoured, and the additions made, which involved adding a volume to the existing one and defining a continuous and more flexible interior space, were carried out with respect for the environment and the existing architecture, allowing them to be recognisable. The peculiarity of the context, in which the market is located, is the presence of farmsteads, and the desire to establish a strong link with them, understood as a resource for zero kilometre products, is defined as primary. With this awareness, the market can ‘make room’ within a globalised, increasingly competitive, increasingly fast-paced world. The challenge is to emerge within a world flattened in its local identities, giving rise to new forms of sociality due to the mixing of different realities.

Il lavoro di tesi affronta la riqualificazione del Mercato Comunale Coperto del quartiere Sant’Ambrogio a Milano, attraverso una proposta progettuale relativamente allo stato di fatto dell’architettura, intrecciando a questa parte più operativa una riflessione sull’evoluzione degli spazi della stessa. Il mercato che storicamente ha rivestito un ruolo centrale per la vita urbana, come luogo di scambio principalmente di prodotti alimentari, oggi si trasforma in un’architettura ibrida che accoglie entro se stessa una serie di ambiti e tesse sinergie con il territorio, dialogando con gli altri mercati della rete della città. Il mercato oggi è “un mercato più consapevole”, perché deve considerare una molteplicità di ambiti che sono riassunti in una parola chiave che ha guidato operativamente le scelte di progetto - la sostenibilità - declinata in sostenibilità ambientale, alimentare e sociale. Nel rivolgersi verso la struttura esistente del Mercato Sant’Ambrogio, nell’atto progettuale, ci si è posti nelle condizioni di ascoltare le sue specificità e le peculiarità del luogo per esaltarle. Si è privilegiato un approccio conservativo e le integrazioni effettuate, che hanno riguardato l’addizione di un volume sull’esistente e la definizione di uno spazio interno continuo e più flessibile, sono state compiute nel rispetto dell’ambiente e dell’architettura esistente, consentendo la riconoscibilità delle stesse. La peculiarità del contesto, nel quale il mercato è situato, è la presenza delle cascine agricole e si definisce primaria la volontà di instaurare un forte legame con le stesse, intese come risorsa per il reperimento di prodotti a chilometro zero. Con questa consapevolezza il mercato può “farsi spazio” all’interno di un mondo globalizzato, sempre più competitivo, sempre più veloce. La sfida è emergere all’interno di un mondo appiattito nelle sue identità locali, dando vita a nuove forme di socialità dovute alla mescolanza di diverse realtà.