The aim of this research is to examine the fundamental characteristics of Scandinavian vernacular timber architecture, trying to extract the founding principles for their transposition into contemporary life, through the investigatio of the how and the why of things. Two questions that prove to be fundamental in a context, both environmental and cultural, in which the conditions of the place dictate the principles of the constructive act, leaving humans the possibility of elaborating these principles to find their own dimension of living. The act of construction is therefore considered as an expression of a possible way of living belonging to that particular place, through the relationship with the ground, the orientation, the use of local materials, traditional techniques and appropriate construction technologies, which contribute to the establishment of a language strongly rooted in the territory, and for this immediately recognizable. The tectonics of vernacular timber architecture thus represents a possible synthesis in which architecture thus becomes the instrument for establishing a dialogue that relates the parts with delicacy and balance. And it is precisely in this appropriateness of things that the concept of lagom is rooted, a word as simple as it is full of meaning that distinguishes the entire Swedish culture - a way of living and relating to the world in a poetic and pragmatic way at the same time. ­Lagom. Neither too much nor too little. Just the right amount. The understanding of the principles that led to the construction and development of a spontaneous architecture, thus becomes fundamental in contemporary practice for the construction of new construction models, through the interpretation and transposition of those principles in the contemporary world. The many opportunities offered by new technologies, looking at the past, can thus bring their contribution to a sustainable development or, better to say, ­responsible, of a way of making architecture through the fundamental principle of continuity, which is not only a figurative continuity but rather a cultural one. An appropriate architecture, in balance between tradition and contemporaneity, in dialogue with history but projected towards the future.

Questo lavoro di ricerca si pone l’obiettivo di approfondire le caratteristiche fondamentali dell’architettura in legno vernacolare Scandinava, cercando di estrarne i principi fondativi per una loro trasposizione nella contemporaneità, attraverso una analisi che cerca di andare oltre la semplice osservazione di un fatto compiuto, quanto piuttosto cercando di indagare il come ed il perché delle cose. Due questioni che si rivelano fondamentali in un contesto, sia ambientale che culturale, in cui sono le condizioni del luogo a dettare i principi dell’atto costruttivo, lasciando all’uomo la possibilità di elaborare tali principi per trovare una propria dimensione dell’abitare. L’atto della costruzione è quindi considerato come espressione di un possibile modo di abitare appartenente a quel determinato luogo, attraverso il rapporto con il suolo, l’orientamento, l’utilizzo dei materiali locali, delle tecniche tradizionali e delle tecnologie costruttive appropriate, che concorrono alla costituzione di un linguaggio fortemente radicato nel territorio, e per questo immediatamente riconoscibile. La tettonica dell’architettura in legno vernacolare rappresenta quindi una sintesi (possibile) del rapporto tra tecnica, tecnologia, materiali, forma, struttura, funzione, proporzioni, uso ed estetica, configurandosi come un’espressione riconoscibile del modo di abitare un determinato luogo, in cui l’architettura diventa così lo strumento per stabilire un dialogo che relazioni le parti con delicatezza ed equilibrio attraverso la propria appropriatezza. Ed è proprio in questa appropriatezza delle cose che fonda le radici il concetto di “lagom”, una parola tanto semplice quanto carica di significato che contraddistingue tutta la cultura Svedese – un modo di vivere e di relazionarsi con il mondo in modo poetico e al contempo pragmatico. “Lagom. Né troppo, né troppo poco. Nella giusta quantità”. La comprensione dei principi che hanno portato alla costruzione ed allo sviluppo di una architettura spontanea, diventa così fondamentale nella pratica contemporanea per la costruzione di nuovi modelli abitativi e costruttivi, attraverso l’interpretazione e la trasposizione di quei principi nella contemporaneità. Le numerose opportunità offerte dalle nuove tecnologie, guardando al passato, possono così portare il loro contributo ad uno sviluppo sostenibile o, meglio dire, responsabile, di un modo di fare architettura attraverso il principio fondamentale della continuità, che non è una continuità solo figurativa quanto piuttosto culturale. Una architettura appropriata, in equilibrio tra tradizione e contemporaneità, in dialogo con la storia ma proiettata verso il futuro.

Lagom : the tectonics of scandinavian timber vernacular architecture for a contemporary design : a Kulturum for Hälsingland.

ERIOLI, DARIO
2021/2022

Abstract

The aim of this research is to examine the fundamental characteristics of Scandinavian vernacular timber architecture, trying to extract the founding principles for their transposition into contemporary life, through the investigatio of the how and the why of things. Two questions that prove to be fundamental in a context, both environmental and cultural, in which the conditions of the place dictate the principles of the constructive act, leaving humans the possibility of elaborating these principles to find their own dimension of living. The act of construction is therefore considered as an expression of a possible way of living belonging to that particular place, through the relationship with the ground, the orientation, the use of local materials, traditional techniques and appropriate construction technologies, which contribute to the establishment of a language strongly rooted in the territory, and for this immediately recognizable. The tectonics of vernacular timber architecture thus represents a possible synthesis in which architecture thus becomes the instrument for establishing a dialogue that relates the parts with delicacy and balance. And it is precisely in this appropriateness of things that the concept of lagom is rooted, a word as simple as it is full of meaning that distinguishes the entire Swedish culture - a way of living and relating to the world in a poetic and pragmatic way at the same time. ­Lagom. Neither too much nor too little. Just the right amount. The understanding of the principles that led to the construction and development of a spontaneous architecture, thus becomes fundamental in contemporary practice for the construction of new construction models, through the interpretation and transposition of those principles in the contemporary world. The many opportunities offered by new technologies, looking at the past, can thus bring their contribution to a sustainable development or, better to say, ­responsible, of a way of making architecture through the fundamental principle of continuity, which is not only a figurative continuity but rather a cultural one. An appropriate architecture, in balance between tradition and contemporaneity, in dialogue with history but projected towards the future.
LINTON, JOHAN
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
4-ott-2022
2021/2022
Questo lavoro di ricerca si pone l’obiettivo di approfondire le caratteristiche fondamentali dell’architettura in legno vernacolare Scandinava, cercando di estrarne i principi fondativi per una loro trasposizione nella contemporaneità, attraverso una analisi che cerca di andare oltre la semplice osservazione di un fatto compiuto, quanto piuttosto cercando di indagare il come ed il perché delle cose. Due questioni che si rivelano fondamentali in un contesto, sia ambientale che culturale, in cui sono le condizioni del luogo a dettare i principi dell’atto costruttivo, lasciando all’uomo la possibilità di elaborare tali principi per trovare una propria dimensione dell’abitare. L’atto della costruzione è quindi considerato come espressione di un possibile modo di abitare appartenente a quel determinato luogo, attraverso il rapporto con il suolo, l’orientamento, l’utilizzo dei materiali locali, delle tecniche tradizionali e delle tecnologie costruttive appropriate, che concorrono alla costituzione di un linguaggio fortemente radicato nel territorio, e per questo immediatamente riconoscibile. La tettonica dell’architettura in legno vernacolare rappresenta quindi una sintesi (possibile) del rapporto tra tecnica, tecnologia, materiali, forma, struttura, funzione, proporzioni, uso ed estetica, configurandosi come un’espressione riconoscibile del modo di abitare un determinato luogo, in cui l’architettura diventa così lo strumento per stabilire un dialogo che relazioni le parti con delicatezza ed equilibrio attraverso la propria appropriatezza. Ed è proprio in questa appropriatezza delle cose che fonda le radici il concetto di “lagom”, una parola tanto semplice quanto carica di significato che contraddistingue tutta la cultura Svedese – un modo di vivere e di relazionarsi con il mondo in modo poetico e al contempo pragmatico. “Lagom. Né troppo, né troppo poco. Nella giusta quantità”. La comprensione dei principi che hanno portato alla costruzione ed allo sviluppo di una architettura spontanea, diventa così fondamentale nella pratica contemporanea per la costruzione di nuovi modelli abitativi e costruttivi, attraverso l’interpretazione e la trasposizione di quei principi nella contemporaneità. Le numerose opportunità offerte dalle nuove tecnologie, guardando al passato, possono così portare il loro contributo ad uno sviluppo sostenibile o, meglio dire, responsabile, di un modo di fare architettura attraverso il principio fondamentale della continuità, che non è una continuità solo figurativa quanto piuttosto culturale. Una architettura appropriata, in equilibrio tra tradizione e contemporaneità, in dialogo con la storia ma proiettata verso il futuro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/195792