L’ambito di progetto è l’area di Campo Marzo a Verona, uno spazio vuoto nella parte sud-orientale della città, venutosi a creare tra le mura e l’abitato, nel momento in cui fu incluso nel perimetro delle mura scaligere, come area paludosa adibita a pascolo e ortaglia, quale era stata fin dall’epoca romana. La storia di Campo Marzo si è svolta senza interruzioni a fianco di quella della città: la vocazione di area libera fu confermata dalle fortificazioni venete, che introdussero due bastioni pentagonali, e dalla versione austriaca, che addossò lungo tutto il perimetro murario scuderie e depositi, e costruì imponenti edifici destinati alla produzione del pane per l’intero Quadrilatero del Lombardo Veneto. Ogni periodo ha lasciato tracce quasi integre di sé sul luogo, consegnando ai nostri giorni un circuito difensivo che dispiega le fasi della sua costruzione, assumendo il carattere di museo all’aperto. Il progetto di tesi prevede l’insediamento di strutture necessarie a un ampliamento dell’Università e di servizi al quartiere, a favore di un’integrazione tra vita della città e vita universitaria: un edificio di grandi aule a disposizione di tutte e quattro le facoltà, che sappia dare un volto riconoscibile e definitivo all’Università; un teatro prova per la Facoltà di Lettere e Filosofia, che offra spettacoli anche alla cittadinanza; un’unica grande biblioteca per facoltà e dipartimenti, con aree espositive pubbliche, ricavata all’interno dell’ex panificio austriaco; residenze temporanee per studenti dotate di spazi comuni di servizio, studio e socializzazione a cui si affianca un lungo porticato adibito a mercato cittadino; un’ ampliamento della sede dell’Accademia di pittura e scultura Cignaroli presso l’ex convento delle Maddalene; il recupero dei due silos, adibiti a sala conferenze e spazi espositivi di pertinenza della vicina riallocata accademia; una sede per la polizia locale, un punto informazioni all’area e strutture di accoglienza ai senzatetto, sul confine dell’ex caserma di Santa Marta, attorno alla piazza della biblioteca.

Un progetto per Campo Marzo a Verona. Il valore dello spazio vuoto tra mura e città

VILLA, DANIELA;BERTOLI, EMANUELE;GIANNI, ACHILLE MARIA;CORBETTA, VERONICA
2009/2010

Abstract

L’ambito di progetto è l’area di Campo Marzo a Verona, uno spazio vuoto nella parte sud-orientale della città, venutosi a creare tra le mura e l’abitato, nel momento in cui fu incluso nel perimetro delle mura scaligere, come area paludosa adibita a pascolo e ortaglia, quale era stata fin dall’epoca romana. La storia di Campo Marzo si è svolta senza interruzioni a fianco di quella della città: la vocazione di area libera fu confermata dalle fortificazioni venete, che introdussero due bastioni pentagonali, e dalla versione austriaca, che addossò lungo tutto il perimetro murario scuderie e depositi, e costruì imponenti edifici destinati alla produzione del pane per l’intero Quadrilatero del Lombardo Veneto. Ogni periodo ha lasciato tracce quasi integre di sé sul luogo, consegnando ai nostri giorni un circuito difensivo che dispiega le fasi della sua costruzione, assumendo il carattere di museo all’aperto. Il progetto di tesi prevede l’insediamento di strutture necessarie a un ampliamento dell’Università e di servizi al quartiere, a favore di un’integrazione tra vita della città e vita universitaria: un edificio di grandi aule a disposizione di tutte e quattro le facoltà, che sappia dare un volto riconoscibile e definitivo all’Università; un teatro prova per la Facoltà di Lettere e Filosofia, che offra spettacoli anche alla cittadinanza; un’unica grande biblioteca per facoltà e dipartimenti, con aree espositive pubbliche, ricavata all’interno dell’ex panificio austriaco; residenze temporanee per studenti dotate di spazi comuni di servizio, studio e socializzazione a cui si affianca un lungo porticato adibito a mercato cittadino; un’ ampliamento della sede dell’Accademia di pittura e scultura Cignaroli presso l’ex convento delle Maddalene; il recupero dei due silos, adibiti a sala conferenze e spazi espositivi di pertinenza della vicina riallocata accademia; una sede per la polizia locale, un punto informazioni all’area e strutture di accoglienza ai senzatetto, sul confine dell’ex caserma di Santa Marta, attorno alla piazza della biblioteca.
GUAZZONI, EDOARDO
ARC II - Facolta' di Architettura Civile
31-mar-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/19583