This research focuses on the complex realities that define the Evros/Meric river and its overall region of Thrace. A region that now is trisected but throughout its history was home to diverse populations of different ethnicities, religions and cultures, cohabiting it freely. After the Treaty of Lausanne, people of this region faced its division into nations-states, which was followed by a forced population exchange and the construction, by each country, of its national narrative and ideology. This was at times used in order to surface ethnic and cultural differences between the people of Thrace, slowly erasing the memory of their shared past as citizens of Empires. Today, Evros river has become the symbol of this forced division, transforming into an “arcifinious” border, fortifying the limits of the European Union. Recent political events, such as the refugee crisis, have drawn attention to the region, its militarization and the weaponization of Evros river, which have led to its portrayal as a critical zone. Consequently, this has had an impact on the relationship of the local populations with the river, discouraging them to approach and use it in their everyday lives. The only way to rebuild the communication between, not only the people and the river but also between the divided populations, is to remind them of their common culture and shared past, which is still present on both sides of the border. Evoking their shared memory, through culture can lead to the creation of new networks of communication that break the borders. This idea can contribute to returning the riverfront and landscape back to its people. The intention is to create a “bridge” that can spread values, ideologies and practices that make up the region’s common culture, in order to spark the beginning of a common future.

Questo studio si concentra sulle complesse realtà che definiscono il fiume Evros/Meric e l’intera regione della Tracia. Una regione che oggi è divisa in tre parti ma che nel corso della sua storia ha ospitato diverse popolazioni di diverse etnie, religioni e culture, che vi hanno convissuto liberamente. Dopo il Trattato di Losanna, i popoli di questa regione affrontarono la propria divisione in stati- nazioni, a cui seguì un cambio forzato della popolazione e della costruzione, da parte di ciascun paese, della propria narrativa e ideologia nazionale. Ciò all’epoca veniva usato come pretesto per far emergere le differenze etniche e culturali tra i popoli della Tracia, cancellando lentamente la memoria del loro comune passato come cittadini e come Imperi. Oggi il fiume Evros è diventato il simbolo di questa divisione forzata, trasformandosi in un confine “arcifinio” (confine naturale d’acqua), fortificando altresì i confini dell’Unione Europea. I recenti eventi politici come la crisi dei rifugiati, hanno attirato l’attenzione sulla regione: la sua militarizzazione e l’armamento del fiume Evros, hanno diffuso la fama di una zona pericolosa. Di conseguenza, ciò ha influito sul rapporto delle popolazioni locali con il fiume, disincentivandone l’avvicinamento e l’utilizzo nella vita di tutti i giorni. L’unico modo per ricostruire la comunicazione tra, non solo la gente e il fiume, ma anche tra le popolazioni divise, è ricordare loro la propria cultura comune e il passato condiviso, che è ancora presente su entrambi i lati del confine. Evocare la loro memoria condivisa attraverso la cultura, può portare alla creazione di nuove reti di comunicazione che rompano i confini. Questa idea può contribuire a restituire il lungofiume e il paesaggio alla sua gente. L’intento è quello di creare un “ponte” in grado di diffondere valori, ideologie e pratiche che costituiscano la cultura comune della regione, al fine di innescare l’inizio di un futuro comune.

On board to border(less) futures : a nomadic archive of culture along Evros|Meric river

Kestsoglou, Vilelmini Maria;Mertoglu, Suna
2021/2022

Abstract

This research focuses on the complex realities that define the Evros/Meric river and its overall region of Thrace. A region that now is trisected but throughout its history was home to diverse populations of different ethnicities, religions and cultures, cohabiting it freely. After the Treaty of Lausanne, people of this region faced its division into nations-states, which was followed by a forced population exchange and the construction, by each country, of its national narrative and ideology. This was at times used in order to surface ethnic and cultural differences between the people of Thrace, slowly erasing the memory of their shared past as citizens of Empires. Today, Evros river has become the symbol of this forced division, transforming into an “arcifinious” border, fortifying the limits of the European Union. Recent political events, such as the refugee crisis, have drawn attention to the region, its militarization and the weaponization of Evros river, which have led to its portrayal as a critical zone. Consequently, this has had an impact on the relationship of the local populations with the river, discouraging them to approach and use it in their everyday lives. The only way to rebuild the communication between, not only the people and the river but also between the divided populations, is to remind them of their common culture and shared past, which is still present on both sides of the border. Evoking their shared memory, through culture can lead to the creation of new networks of communication that break the borders. This idea can contribute to returning the riverfront and landscape back to its people. The intention is to create a “bridge” that can spread values, ideologies and practices that make up the region’s common culture, in order to spark the beginning of a common future.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2022
2021/2022
Questo studio si concentra sulle complesse realtà che definiscono il fiume Evros/Meric e l’intera regione della Tracia. Una regione che oggi è divisa in tre parti ma che nel corso della sua storia ha ospitato diverse popolazioni di diverse etnie, religioni e culture, che vi hanno convissuto liberamente. Dopo il Trattato di Losanna, i popoli di questa regione affrontarono la propria divisione in stati- nazioni, a cui seguì un cambio forzato della popolazione e della costruzione, da parte di ciascun paese, della propria narrativa e ideologia nazionale. Ciò all’epoca veniva usato come pretesto per far emergere le differenze etniche e culturali tra i popoli della Tracia, cancellando lentamente la memoria del loro comune passato come cittadini e come Imperi. Oggi il fiume Evros è diventato il simbolo di questa divisione forzata, trasformandosi in un confine “arcifinio” (confine naturale d’acqua), fortificando altresì i confini dell’Unione Europea. I recenti eventi politici come la crisi dei rifugiati, hanno attirato l’attenzione sulla regione: la sua militarizzazione e l’armamento del fiume Evros, hanno diffuso la fama di una zona pericolosa. Di conseguenza, ciò ha influito sul rapporto delle popolazioni locali con il fiume, disincentivandone l’avvicinamento e l’utilizzo nella vita di tutti i giorni. L’unico modo per ricostruire la comunicazione tra, non solo la gente e il fiume, ma anche tra le popolazioni divise, è ricordare loro la propria cultura comune e il passato condiviso, che è ancora presente su entrambi i lati del confine. Evocare la loro memoria condivisa attraverso la cultura, può portare alla creazione di nuove reti di comunicazione che rompano i confini. Questa idea può contribuire a restituire il lungofiume e il paesaggio alla sua gente. L’intento è quello di creare un “ponte” in grado di diffondere valori, ideologie e pratiche che costituiscano la cultura comune della regione, al fine di innescare l’inizio di un futuro comune.
File allegati
File Dimensione Formato  
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_01.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: Thesis Booklet
Dimensione 200.28 MB
Formato Adobe PDF
200.28 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav01.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 12.98 MB
Formato Adobe PDF
12.98 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav02.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 24.61 MB
Formato Adobe PDF
24.61 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav03.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 9.83 MB
Formato Adobe PDF
9.83 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav04.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 10.28 MB
Formato Adobe PDF
10.28 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav05.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 21.7 MB
Formato Adobe PDF
21.7 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav06.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 27.65 MB
Formato Adobe PDF
27.65 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav07.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 21.68 MB
Formato Adobe PDF
21.68 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav08.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 18.8 MB
Formato Adobe PDF
18.8 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav09.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 28.18 MB
Formato Adobe PDF
28.18 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav10.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 29.35 MB
Formato Adobe PDF
29.35 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
2022_12_Kestsoglou_Mertoglu_tav11.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 41.01 MB
Formato Adobe PDF
41.01 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/195994