The thesis originated following a research and reading path of the city of Bari. The goal was to build a thematic background, preparatory to the definition of the project, which is identified in an unresolved node: the area of the Levante Fair. Suspended spaces describe this as a fragmented reality, divided into independent parts without an identity. The term suspended, in fact, is defined as something “temporarily interrupted” and again, “awaiting resumption and definition”. The project proposes a widespread urban regeneration intervention, which involves the Marconi district. The heterogeneous context and the indefinite fabric, typical of this area opposite the beating heart of Bari, constitute a crucial node in the transition from the center to its expansion along the coast. This piece of the city, confined between the Borgo Murattiano, the Lamasinata blade, the sea, and the railway, is like a suspension pending project, leaving many issues open that offer a potential opportunity for future growth. The privileged position on the sea, at the end of the port basin, has allowed the installation of large facilities, such as the Fiera and the Vittoria stadium which today are isolated episodes in a fabric occupied by the cumbersome presence of a production and industrial system, now decommissioned. The design hypothesis is a tool aimed at defining new polarities and connections and at founding a recognizable fabric capable of attracting users, favoring the establishment of new activities in support of the local economy. The challenge of the project is to propose scenarios and visions in order to reconfigure, through grafts and strategic actions, a rediscovered urban landscape.

La tesi ha avuto origine in seguito a un percorso di ricerca e di lettura della città di Bari. L’obiettivo è stato quello di costruire uno sfondo tematico, propedeutico alla definizione del progetto, che si identifica in un nodo irrisolto: l’area della Fiera del Levante. Spazi sospesi descrive questa come una realtà frammentata, articolata in parti indipendenti e prive di un’identità. Il termine sospeso, infatti, è definito come qualcosa “temporaneamente interrotto” e ancora, “in attesa di ripresa e definizione”. Il progetto propone un intervento di rigenerazione urbana diffusa, che coinvolge il quartiere Marconi. Il contesto eterogeno e il tessuto indefinito, propri di quest’area opposta al cuore pulsante di Bari, costituiscono un nodo cruciale di passaggio dal centro alla sua espansione lungo la costa. Questo pezzo di città, confinato tra il Borgo Murattiano, la lama Lamasinata, il mare e la ferrovia, risulta come una sospensione in attesa di progetto, lasciando aperte molte tematiche che offrono una potenziale occasione di crescita futura. La posizione privilegiata sul mare, a chiusura del bacino portuale, ha permesso l’insediamento di grandi attrezzature, quali la Fiera e lo stadio della Vittoria che oggi risultano come episodi isolati in un tessuto occupato dall’ingombrante presenza di un sistema produttivo e industriale, ormai dismesso. L’ipotesi progettuale si pone come strumento volto a definire nuove polarità e connessioni e di fondare un tessuto riconoscibile capace di attrarre utenti, favorendo l’insediamento di nuove attività a sostegno dell’economia locale. La sfida del progetto è proporre scenari e visioni al fine di riconfigurare, attraverso innesti e azioni strategiche, un ritrovato paesaggio urbano.

Spazi sospesi : scenari di rigenerazione per il quartiere Marconi a Bari

Salvoni, Francesca;Isacco, Noemi;RUGGERI, FLAVIO
2021/2022

Abstract

The thesis originated following a research and reading path of the city of Bari. The goal was to build a thematic background, preparatory to the definition of the project, which is identified in an unresolved node: the area of the Levante Fair. Suspended spaces describe this as a fragmented reality, divided into independent parts without an identity. The term suspended, in fact, is defined as something “temporarily interrupted” and again, “awaiting resumption and definition”. The project proposes a widespread urban regeneration intervention, which involves the Marconi district. The heterogeneous context and the indefinite fabric, typical of this area opposite the beating heart of Bari, constitute a crucial node in the transition from the center to its expansion along the coast. This piece of the city, confined between the Borgo Murattiano, the Lamasinata blade, the sea, and the railway, is like a suspension pending project, leaving many issues open that offer a potential opportunity for future growth. The privileged position on the sea, at the end of the port basin, has allowed the installation of large facilities, such as the Fiera and the Vittoria stadium which today are isolated episodes in a fabric occupied by the cumbersome presence of a production and industrial system, now decommissioned. The design hypothesis is a tool aimed at defining new polarities and connections and at founding a recognizable fabric capable of attracting users, favoring the establishment of new activities in support of the local economy. The challenge of the project is to propose scenarios and visions in order to reconfigure, through grafts and strategic actions, a rediscovered urban landscape.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2022
2021/2022
La tesi ha avuto origine in seguito a un percorso di ricerca e di lettura della città di Bari. L’obiettivo è stato quello di costruire uno sfondo tematico, propedeutico alla definizione del progetto, che si identifica in un nodo irrisolto: l’area della Fiera del Levante. Spazi sospesi descrive questa come una realtà frammentata, articolata in parti indipendenti e prive di un’identità. Il termine sospeso, infatti, è definito come qualcosa “temporaneamente interrotto” e ancora, “in attesa di ripresa e definizione”. Il progetto propone un intervento di rigenerazione urbana diffusa, che coinvolge il quartiere Marconi. Il contesto eterogeno e il tessuto indefinito, propri di quest’area opposta al cuore pulsante di Bari, costituiscono un nodo cruciale di passaggio dal centro alla sua espansione lungo la costa. Questo pezzo di città, confinato tra il Borgo Murattiano, la lama Lamasinata, il mare e la ferrovia, risulta come una sospensione in attesa di progetto, lasciando aperte molte tematiche che offrono una potenziale occasione di crescita futura. La posizione privilegiata sul mare, a chiusura del bacino portuale, ha permesso l’insediamento di grandi attrezzature, quali la Fiera e lo stadio della Vittoria che oggi risultano come episodi isolati in un tessuto occupato dall’ingombrante presenza di un sistema produttivo e industriale, ormai dismesso. L’ipotesi progettuale si pone come strumento volto a definire nuove polarità e connessioni e di fondare un tessuto riconoscibile capace di attrarre utenti, favorendo l’insediamento di nuove attività a sostegno dell’economia locale. La sfida del progetto è proporre scenari e visioni al fine di riconfigurare, attraverso innesti e azioni strategiche, un ritrovato paesaggio urbano.
File allegati
File Dimensione Formato  
TESI_ISACCO, RUGGERI,SALVONI C.pdf

accessibile in internet per tutti

Dimensione 55.68 MB
Formato Adobe PDF
55.68 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/196094