We have built a program, a vision, on the rethinking of the juvenile penitentiary C. Beccaria starting from the identification of the elements that are part of this system, understanding which and why are more able to change in time – accordingly to the law. With this in mind, we have asked ourselves how we could start to prepare the city within the penitentiary and its inhabitants to welcome this change and this new relationship. The answer we have found is that this is a continuous work in progress, that moves a step at a time, and grows in always new bonds between the citizens and the city inside and outside the wall. The landscape around the prison is undertaking an ongoing process of change and the local organizations are willing to give character to this transformation.

Abbiamo immaginato la costruzione di un programma, una visione in prospettiva delle possibilità di modificazione del complesso dell’i.p.m. Beccaria partendo dal riconoscimento di alcuni elementi con una maggiore inerzia al cambiamento – che potranno però mutare con un auspicabile evoluzione della concezione della pena – e di elementi invece già maggiormente predisposti a possibili deformazioni e ibridazioni. Con questa consapevolezza ci siamo interrogati anzitutto su come preparare la città e lo spazio intorno ad accogliere la necessaria sperimentazione di una possibile relazione con il carcere. La risposta è stata quella di un progetto aperto e costruito per fasi che si nutre di reciproche dipendenze tra modificazione dello spazio, relazione con ciò che già avviene e con ciò che avverrà intorno al carcere. Le forze in potenza, coinvolte in questo processo, saranno in grado di dare supporto e corpo a queste trasformazioni.

Cantiere Beccaria

Rimoldi, Chiara;Uva, Beatrice;Torti, Matteo
2021/2022

Abstract

We have built a program, a vision, on the rethinking of the juvenile penitentiary C. Beccaria starting from the identification of the elements that are part of this system, understanding which and why are more able to change in time – accordingly to the law. With this in mind, we have asked ourselves how we could start to prepare the city within the penitentiary and its inhabitants to welcome this change and this new relationship. The answer we have found is that this is a continuous work in progress, that moves a step at a time, and grows in always new bonds between the citizens and the city inside and outside the wall. The landscape around the prison is undertaking an ongoing process of change and the local organizations are willing to give character to this transformation.
ORSENIGO, GIANFRANCO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2022
2021/2022
Abbiamo immaginato la costruzione di un programma, una visione in prospettiva delle possibilità di modificazione del complesso dell’i.p.m. Beccaria partendo dal riconoscimento di alcuni elementi con una maggiore inerzia al cambiamento – che potranno però mutare con un auspicabile evoluzione della concezione della pena – e di elementi invece già maggiormente predisposti a possibili deformazioni e ibridazioni. Con questa consapevolezza ci siamo interrogati anzitutto su come preparare la città e lo spazio intorno ad accogliere la necessaria sperimentazione di una possibile relazione con il carcere. La risposta è stata quella di un progetto aperto e costruito per fasi che si nutre di reciproche dipendenze tra modificazione dello spazio, relazione con ciò che già avviene e con ciò che avverrà intorno al carcere. Le forze in potenza, coinvolte in questo processo, saranno in grado di dare supporto e corpo a queste trasformazioni.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/196467