Recupero, conservazione e valorizzazione di un’area di trasformazione della città di Pavia : studiare, vivere e volare all’interno di un’isola urbana

The project aims to give life to a very fragmented area of the city of Pavia, without a precise identity or a function that enhances it; on the site, there are some buildings from different eras, with a different story each one: we go from a former Gas Factory of the late nineteenth century to a municipal swimming pool from the 60s and abandoned in the same decade, from an exposition palace dating to the economic boom still occasionally used at an Idroscalo built in the early 1920s in full rationalist style. A common denominator is not easy to identify but the site’s potential, above all its position, is high. It therefore draws on one of the main vocations of Pavia, the strong university tradition, which can be implemented here with the inclusion of a new degree course - effectively envisaged by the academic administration - which is responsible for spatial and service needs happily established in the project area, with the use of existing buildings and some new ones. At the same time, the environmental characteristics of the place can be observed, large spaces along the Ticino river to the south and enclosed on the sides by the Naviglio Pavese and the ancient Roggia Carona, which must absolutely be included in the overall planning of the sector: therefore, a sports center, dedicated to students (in the university campus concept) but also to citizens, which makes use of the available resources, in terms of buildings, for indoor sports, and water and land, for outdoor sports. But in this context, water also has the function of historical memory linked to a type of light tourism, that on seaplanes, which can now be revived, thanks to some collaborations between different cities, and find an unexpectedly interesting stop in Pavia. We must not forget that water, however, is not only sport and entertainment, it is also a renewable source useful for the energy needs of buildings; therefore, at the end of this paper, it is proposed a first hypothesis of district heating based on hydrothermal energy (geothermal energy applied to water basins).

Il progetto si pone l'obiettivo di dare vita ad un'area della città di Pavia molto frammentata, senza un'identità precisa nonché una funzione che la valorizzi; gli edifici già presenti risalgono ad epoche diverse, con utilizzi differenti e destini più o meno infausti: si passa da un'Ex Officina del Gas di fine Ottocento ad una piscina comunale degli anni ' 60 dismessa nel medesimo decennio, da un Palazzo delle Esposizioni risalente al boom economico ancora saltuariamente utilizzato ad un Idroscalo dei primi anni '20 in pieno stile razionalista. Un denominatore comune non è quindi di facile identificazione ma le potenzialità del sito, su tutte la sua posizione, sono alte. Si attinge perciò ad una delle principali vocazioni del Comune lombardo, ossia la forte cultura universitaria, che può essere qui implementata con l'inserimento di un nuovo corso di laurea - effettivamente previsto dall'amministrazione accademica - al quale fanno capo esigenze spaziali e di servizi felicemente instaurabili nell'area di progetto, con l'utilizzo di edifici esistenti e di alcuni di nuova costruzione. In parallelo si osservano i caratteri ambientali del luogo, ampi spazi situati lungo il fiume Ticino a sud e racchiusi sui lati dal Naviglio Pavese e dall'antica Roggia Carona, che devono assolutamente essere inclusi nella progettazione complessiva del comparto: ecco che quindi può nascere un polo sportivo, dedicato agli studenti (nella concezione di campus universitario) ma anche alla cittadinanza, che faccia uso delle risorse a disposizione, in termini di edifici, per lo sport indoor, e di acqua e terra, per lo sport outdoor. Ma in questo ambito, l'acqua ha anche funzione di memoria storica legata ad una tipologia di turismo leggero, quello su idrovolante, che può oggi rivivere, grazie ad alcune collaborazioni tra diverse città, e trovare in Pavia una tappa di inaspettato interesse. Non bisogna dimenticarsi che l'acqua, però, non è solo sport e divertimento, è anche fonte rinnovabile utile alle esigenze energetiche degli edifici; si propone quindi, in chiusura di questo elaborato, una prima ipotesi di teleriscaldamendo basato sull'idrotermia (geotermia applicata a bacini idrici).