Nowadays Milan is a city undergoing a great transformation process with the ambition to become an even more significant polarity on both European and Global level. These transformations, however, must also deal with the city’s relevant history, searching for those traces from the past that could be useful to create an urban continuum between existing and new interventions. Villa Simonetta in Milan is a key example in this regard: an important suburban villa di delizia in the past, today an important Milanese musical institution, house of the Scuola Civica di Musica Claudio Abbado, facing the decommissioning and future regeneration process of the Scalo Farini nearby. An articulated system of relations, fundamental in order to promote a process that preserves the historic building and at the same time enhances its musical function, giving the to Milan a new City of Music relevant on an urban, national and international scale. A masterplan of the area that aims to fit in with the winning Agenti Climatici proposal, enhancing the traces of an ancient past, such as the Italian-style garden that once stretched behind the Villa, and a recent one, given by the traces of the disused railway tracks. A complex system of spaces dedicated to music and the community, also through the refunctioning and enhancement of the pre-existing ones. In order to manage such a complexity a multidisciplinary approach was necessary, capable of holding together the dynamics of analysis, addressed with the fundamental support of Scan to BIM technology applied to historic buildings, and of project communication, through the creation of an immersive reality in which to directly experience the project, its spaces and proposed activities. An urban project capable of being effectively communicated to citizens, the final users of these environments, in order to promote a participatory design process and develop in them a sense of belonging for a proposal that has so far only been simulated.

Milano si presenta oggi come una città in grande trasformazione con l’ambizione di diventare sempre di più una polarità a livello europeo e mondiale. Queste trasformazioni però, devono confrontarsi anche con la storia della città, ricercando quelle tracce dal passato, utili a creare una continuità urbana tra le preesistenze e i nuovi interventi. Villa Simonetta in Milano risulta a tal proposito un esempio rilevante: importante villa di delizia suburbana nel suo passato, oggi importante istituzione musicale del panorama milanese, casa della Scuola Civica Claudio Abbado, si confronta con la dismissione e il futuro processo di rigenerazione dell’adiacente Scalo Farini. Un articolato sistema di relazioni, fondamentale al fine di promuovere un processo che preservi l’edificio storico e al tempo stesso esalti la sua funzione musicale, donando a Milano una nuova Città della Musica rilevante su scala urbana, nazionale e internazionale. Un masterplan dell’area che vuole inserirsi nella proposta vincitrice Agenti Climatici, esaltando le tracce di un passato antico, quale il giardino all’italiana che una volta si estendeva dietro la Villa, e recente, dato dalle tracce dei binari dismessi. Un complesso sistema di spazi dedicati alla musica e alla comunità, anche attraverso la rifunzionalizzazione e la valorizzazione delle preesistenze. Al fine di gestire una tale complessità, è stato necessario un approccio multidisciplinare in grado di tenere insieme le dinamiche di analisi, affrontate con il fondamentale supporto della tecnologia Scan to BIM applicata agli edifici storici, e di comunicazione del progetto, mediante la creazione di una realtà immersiva in cui poter fare esperienza diretta del progetto, dei suoi spazi e delle attività proposte. Un progetto urbano in grado di essere comunicato efficacemente ai cittadini, utilizzatori finali di questi ambienti, al fine di avviare un processo di progettazione partecipata e sviluppare in essi un senso di appartenenza per una proposta ad ora solo simulata.

Traces from the past. Villa Simonetta in Milan : preservation, urban design and virtual reality to define a new music hub

De Ponti, Sara;de Gennaro, Stefano Marco
2022/2023

Abstract

Nowadays Milan is a city undergoing a great transformation process with the ambition to become an even more significant polarity on both European and Global level. These transformations, however, must also deal with the city’s relevant history, searching for those traces from the past that could be useful to create an urban continuum between existing and new interventions. Villa Simonetta in Milan is a key example in this regard: an important suburban villa di delizia in the past, today an important Milanese musical institution, house of the Scuola Civica di Musica Claudio Abbado, facing the decommissioning and future regeneration process of the Scalo Farini nearby. An articulated system of relations, fundamental in order to promote a process that preserves the historic building and at the same time enhances its musical function, giving the to Milan a new City of Music relevant on an urban, national and international scale. A masterplan of the area that aims to fit in with the winning Agenti Climatici proposal, enhancing the traces of an ancient past, such as the Italian-style garden that once stretched behind the Villa, and a recent one, given by the traces of the disused railway tracks. A complex system of spaces dedicated to music and the community, also through the refunctioning and enhancement of the pre-existing ones. In order to manage such a complexity a multidisciplinary approach was necessary, capable of holding together the dynamics of analysis, addressed with the fundamental support of Scan to BIM technology applied to historic buildings, and of project communication, through the creation of an immersive reality in which to directly experience the project, its spaces and proposed activities. An urban project capable of being effectively communicated to citizens, the final users of these environments, in order to promote a participatory design process and develop in them a sense of belonging for a proposal that has so far only been simulated.
BANFI , FABRIZIO
BRUMANA , RAFFAELLA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2022
2022/2023
Milano si presenta oggi come una città in grande trasformazione con l’ambizione di diventare sempre di più una polarità a livello europeo e mondiale. Queste trasformazioni però, devono confrontarsi anche con la storia della città, ricercando quelle tracce dal passato, utili a creare una continuità urbana tra le preesistenze e i nuovi interventi. Villa Simonetta in Milano risulta a tal proposito un esempio rilevante: importante villa di delizia suburbana nel suo passato, oggi importante istituzione musicale del panorama milanese, casa della Scuola Civica Claudio Abbado, si confronta con la dismissione e il futuro processo di rigenerazione dell’adiacente Scalo Farini. Un articolato sistema di relazioni, fondamentale al fine di promuovere un processo che preservi l’edificio storico e al tempo stesso esalti la sua funzione musicale, donando a Milano una nuova Città della Musica rilevante su scala urbana, nazionale e internazionale. Un masterplan dell’area che vuole inserirsi nella proposta vincitrice Agenti Climatici, esaltando le tracce di un passato antico, quale il giardino all’italiana che una volta si estendeva dietro la Villa, e recente, dato dalle tracce dei binari dismessi. Un complesso sistema di spazi dedicati alla musica e alla comunità, anche attraverso la rifunzionalizzazione e la valorizzazione delle preesistenze. Al fine di gestire una tale complessità, è stato necessario un approccio multidisciplinare in grado di tenere insieme le dinamiche di analisi, affrontate con il fondamentale supporto della tecnologia Scan to BIM applicata agli edifici storici, e di comunicazione del progetto, mediante la creazione di una realtà immersiva in cui poter fare esperienza diretta del progetto, dei suoi spazi e delle attività proposte. Un progetto urbano in grado di essere comunicato efficacemente ai cittadini, utilizzatori finali di questi ambienti, al fine di avviare un processo di progettazione partecipata e sviluppare in essi un senso di appartenenza per una proposta ad ora solo simulata.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/196921