La realtà virtuale è una tecnologia che sta suscitando l’attenzione di svariati settori industriali e commerciali tra cui quello della distribuzione commerciale, anche detta retail. L’uso della realtà virtuale può essere visto come uno strumento per progettare, organizzare, gestire gli spazi espositivi e avvicinarsi alle esigenze del compratore, In quest’ottica anche aziende apparentemente distanti dalle problematiche della progettazione si avvicinano a queste tecnologie. E’ il caso della multinazionale Beiersdorf (BDF) che si occupa principalmente di prodotti per la cura del corpo e che da alcuni anni è impegnata nella sperimentazione dell’uso di realtà aumentata e virtuale per la progettazione di soluzione espositive da proporre ai propri clienti: grande distribuzione organizzata (GDO) e farmacie. Sfruttando queste tecniche, Beiersdorf, al fine di incrementarne la visibilità dei propri prodotti, ha la possibilità di influenzare le scelte decisionali dei punti vendita sulla collocazione e le modalità espositive. La sperimentazione è stata svolta in collaborazione tra BDF e il gruppo di Reverse Modeling e Virtual Prototyping del Politecnico di Milano per individuare metodologie di lavoro adeguate. Nella riproduzione realistica di un supermercato, o similari, una delle fasi di lavoro più onerose è quella che si occupa della ricostruzione di ciascuno dei migliaia di prodotti esposti, necessari a ‘popolare’ in modo verosimile gli scaffali. La prima soluzione è stata AutoShape, strumento nato per velocizzare, semplificare e gestire la generazione dei prodotti virtuali. AutoShape permetta di creare aprossimativamente il 90% dei prodotti in commercio, cioè quelli apparteneti alla famiglia degli articoli tipici. La scelta tipologica-formale dei prodotti tipici viene eseguita mediante l’abaco dei modelli e successivamente dando gli input necessari al sistema (texture, dimensioni) è possibile accedere al processo automatizzato di modellazione 3D e texturizzazione. Lo scopo di questa tesi di laurea è quello di individuare e mettere a punto strumenti o procedure che implementino ulteriormente AutoShape. L’idea di progetto è di dare la possibilità all’utilizzatore di poter generare tutti i prodotti in commercio, compresi gli atipici, e di attuare procedure automatizzate per la creazione delle texture e del rilevamento delle dimensioni necessarie; al fine di velocizzare ulteriormente la generazione dei modelli 3D. Lo sviluppo del progetto si è basato principalmente sullo studio delle procedure di automazione e di traduzione in linguaggio VisualBasic indispensabile per la comunicazione dei software utilizzati: Microsoft Access, Rhinoceros, Photoshop. Il sistema consente, di generare ed archiviare un modello tipico in circa 31 minuti e un modello atipico in circa 45 minuti, con un sostanziale risparmio di tempo confronto l’utilizzo delle modalità tradizionali che necessitano aprossimativamente di 70 minuti. Particolare cura è stata dedicata anche alla fruibilità del sistema AUTOSHAPE, progettato in modo da poter essere utilizzato anche da utenti non professionisti delle tecniche di modellazione digitale. Il nuovo sistema AutoShape ha inoltre la grande potenzialità di poter essere applicato non solo ai prodotti cosmetici ma a qualsiasi categoria merceologica.

Generazione massiva di modelli 3D : un sistema rapido basato sull'elaborazione di immagini

POFFE, MICHELE
2009/2010

Abstract

La realtà virtuale è una tecnologia che sta suscitando l’attenzione di svariati settori industriali e commerciali tra cui quello della distribuzione commerciale, anche detta retail. L’uso della realtà virtuale può essere visto come uno strumento per progettare, organizzare, gestire gli spazi espositivi e avvicinarsi alle esigenze del compratore, In quest’ottica anche aziende apparentemente distanti dalle problematiche della progettazione si avvicinano a queste tecnologie. E’ il caso della multinazionale Beiersdorf (BDF) che si occupa principalmente di prodotti per la cura del corpo e che da alcuni anni è impegnata nella sperimentazione dell’uso di realtà aumentata e virtuale per la progettazione di soluzione espositive da proporre ai propri clienti: grande distribuzione organizzata (GDO) e farmacie. Sfruttando queste tecniche, Beiersdorf, al fine di incrementarne la visibilità dei propri prodotti, ha la possibilità di influenzare le scelte decisionali dei punti vendita sulla collocazione e le modalità espositive. La sperimentazione è stata svolta in collaborazione tra BDF e il gruppo di Reverse Modeling e Virtual Prototyping del Politecnico di Milano per individuare metodologie di lavoro adeguate. Nella riproduzione realistica di un supermercato, o similari, una delle fasi di lavoro più onerose è quella che si occupa della ricostruzione di ciascuno dei migliaia di prodotti esposti, necessari a ‘popolare’ in modo verosimile gli scaffali. La prima soluzione è stata AutoShape, strumento nato per velocizzare, semplificare e gestire la generazione dei prodotti virtuali. AutoShape permetta di creare aprossimativamente il 90% dei prodotti in commercio, cioè quelli apparteneti alla famiglia degli articoli tipici. La scelta tipologica-formale dei prodotti tipici viene eseguita mediante l’abaco dei modelli e successivamente dando gli input necessari al sistema (texture, dimensioni) è possibile accedere al processo automatizzato di modellazione 3D e texturizzazione. Lo scopo di questa tesi di laurea è quello di individuare e mettere a punto strumenti o procedure che implementino ulteriormente AutoShape. L’idea di progetto è di dare la possibilità all’utilizzatore di poter generare tutti i prodotti in commercio, compresi gli atipici, e di attuare procedure automatizzate per la creazione delle texture e del rilevamento delle dimensioni necessarie; al fine di velocizzare ulteriormente la generazione dei modelli 3D. Lo sviluppo del progetto si è basato principalmente sullo studio delle procedure di automazione e di traduzione in linguaggio VisualBasic indispensabile per la comunicazione dei software utilizzati: Microsoft Access, Rhinoceros, Photoshop. Il sistema consente, di generare ed archiviare un modello tipico in circa 31 minuti e un modello atipico in circa 45 minuti, con un sostanziale risparmio di tempo confronto l’utilizzo delle modalità tradizionali che necessitano aprossimativamente di 70 minuti. Particolare cura è stata dedicata anche alla fruibilità del sistema AUTOSHAPE, progettato in modo da poter essere utilizzato anche da utenti non professionisti delle tecniche di modellazione digitale. Il nuovo sistema AutoShape ha inoltre la grande potenzialità di poter essere applicato non solo ai prodotti cosmetici ma a qualsiasi categoria merceologica.
MICOLI, LAURA LOREDANA
ARC III - Facolta' del Design
31-mar-2011
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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