You walk the line : a complex preservation and transformation project of UNIMI veterinarian campus

Through the new age of modernism introduced in the urbanism of Milan, the identity of new zones became more prominent. The new area of Città Studi was parcelled from the empty agricultural fields into campuses and departments that were walled from the outside world with their identity and architecture. The separation led by infillings of streets, trams, and open areas defined the archipelago of education in the new development of Milan in the 1930’s. Hence, each of these campuses represented its ideology and mission through its architectural or urban walls. In the case of Veterinaria, these walls would hide the garden city created inside for the animals and the students. As education become more part of society’s different classes, the educational institutions and their developments opened to be part of the city as public blocks. The transformation was led in many campuses like UNIMI, POLIMI, Bocconi, etc. The campuses are not anymore the islands of culture isolated from the outside world, but they would be inviting people to integrate more into society. With the campuses like UNIMI’s Veterinaria department, the closed campuses were abandoned or had trouble transforming. Oswald Mathias Ungers and his students claimed that identity and ideology are important elements for the sustainability of each archipelago. The campuses heavily affected by the principals of the Veterinaria Campus would require a transformation for its continuity as the Heritage Campus without losing its architectural qualities. The aim of transformation proposal is to analyze the right elements that represent this island of buildings. The new campus opening up as an ideology to the society considering preserving characteristics is essential. It results in removal of the exterior physical walls and the creation of a new façade as a metaphorical wall opened to the campus. This extension is studied through urban transformation, materiality, and spatial qualities. The form reading integrated with the service and structural necessities sets an upcycling project for the main building as well while underlining its qualities and strengthening it based on the right spatial qualities. To finalize the transformation and the new integration, the restoration and materiality are studied. The identity of the façades while restoring presented the right recognizability opportunities. The transition between the extension and the host is an essential point for the architectural and building technologies perspective to identify the differences while creating a flow of spaces.

Con la nuova era del modernismo introdotta nell’urbanistica di Milano, l’identità di nuove zone divenne più prominente. La nuova area di Città Studi è stata suddivisa dai campi agricoli vuoti in campus e dipartimenti che sono stati murati dal mondo esterno con la loro identità e architettura. La separazione guidata da intasamenti di strade, tram e aree aperte ha definito l’arcipelago dell’educazione nel nuovo sviluppo di Milano negli anni ‘30. Quindi, ognuno di questi campus ha rappresentato la sua ideologia e missione attraverso le sue mura architettoniche o urbane. Nel caso di Veterinaria, queste mura nasconderebbero la città giardino creata all’interno per gli animali e gli studenti. Man mano che l’istruzione diventava più parte delle diverse classi della società, le istituzioni educative e i loro sviluppi si aprivano per essere parte della città come blocchi pubblici. La trasformazione è stata condotta in molti campus come UNIMI, POLIMI, Bocconi, ecc. I campus non sono più le isole della cultura isolate dal mondo esterno, ma avrebbero invitato le persone a integrarsi di più nella società. Con i campus come il dipartimento veterinario di UNIMI, i campus chiusi sono stati abbandonati o hanno avuto problemi di trasformazione. Oswald Mathias Ungers e i suoi studenti hanno affermato che l’identità e l’ideologia sono elementi importanti per la sostenibilità di ogni arcipelago. I campus fortemente colpiti dai principi del Campus Veterinaria richiederebbe una trasformazione per la sua continuità come il Patrimonio Campus senza perdere le sue qualità architettoniche. Lo scopo della proposta di trasformazione è quello di analizzare gli elementi giusti che rappresentano questa isola di edifici. Il nuovo campus si apre come un’ideologia per la società considerando preservare le caratteristiche è essenziale. Il risultato è la rimozione dei muri fisici esterni e la creazione di una nuova facciata come muro metaforico aperto al campus. Questa estensione è studiata attraverso la trasformazione urbana, la materialità e le qualità spaziali. La lettura della forma integrata con il servizio e le necessità strutturali stabilisce un progetto di upcycling anche per l’edificio principale, sottolineandone le qualità e rinforzandolo sulla base delle giuste qualità spaziali. Per finalizzare la trasformazione e la nuova integrazione, si studiano il restauro e la materialità. L’identità delle facciate, mentre il ripristino presentato le giuste opportunità riconoscibilità. La transizione tra l’ampliamento e l’ospite è un punto essenziale per la prospettiva delle tecnologie architettoniche e costruttive per identificare le differenze creando un flusso di spazi.