Interaction, transformative complex design

This is a project about construction concept for further work with transformation and preservation. The project was developed is a building built in 1927, known as 'building 22080', inside the veterinary campus of the University of Milan. Over time, it had an addition made in 1967. So, today by preserving building 22080 I designed, a roof top addition, to transform it into a new usage as an archive with study and working places for students, exhibitions and conference room and keep it alive with a different identity. Meaning that this is a combination of addition, transformation and preservation to existing construction. Transformation and preservation of buildings have been a common architectural practice for years, with a clear vocation for sustainability and saving natural and economic resources. Preserving historical and architectural heritage which, thanks to this type of action, can continue to form part of the urban landscape and the collective memory. On the other hand, the nature of projects derived from these actions often generates attractive technical and compositional challenges which generally materialize in surprising buildings. Challenging architectural experiences which creates the complexity with the appearance of the existing building and context. I envisioned a regenerative life that will encourage new programs. At the beginning as a preliminary design approach, I tried to work with space and volume, not with flat surface, elevation or decor. The well-thought-out functional and volumetric organisation of the project was a priority for me, serving as a basis for further work with materials and details. ‘’Complexity versus simplicity.’’ My first aim was to choose the cleanest and simplest approach in this complexity architecture. Means that at first look something very simple, but strongly emotional and deep in its essence. The project, inspired by the components of existing building, so, it highlights the history itself. One of the main design approaches of positioning the main volume over the existing 1967 addition is to emphasize itself and its past with a cantilever and the new main entrance. This new cantilever (5m) has a very strong role in emphasizing the architectural approach and the existing structure. That is why I have dealt with finding a balance, dissolving and elaborating the structural solution of this building. In all these approaches, I have progressed by keeping environmental factors and energy conservation in mind in my search for solutions to problems. The other very important point was that to effectively use the existing building a clear vertical circulation, routing was needed. I solved the problem of vertical circulation, with a new addition to the existing staircase so, staircases highlighted the new entrance. The updated circulation has an important role to connect to the old with new. Also integrates the new functions by unifying the spaces with clear spatial connections throughout the building. The host and the guest - the old and the new have permanent interaction. Means not only ensamble of fragments, but also the changing of all campus and its surroundings and it is also the addition of a new layer to the collective memory.

Questo è un progetto sul concetto di costruzione per ulteriori lavori di trasformazione e conservazione. Il progetto è stato sviluppato è un edificio costruito nel 1927, noto come 'edificio 22080', all'interno del campus di veterinaria dell'Università degli Studi di Milano. Nel tempo ha avuto un'aggiunta nel 1967. Così, oggi preservando l'edificio 22080 ho progettato, un'aggiunta sul tetto, per trasformarlo in un nuovo uso come archivio con luoghi di studio e lavoro per studenti, mostre e sala conferenze e conservare è vivo con un'identità diversa. Significa che questa è una combinazione di aggiunta, trasformazione e conservazione alla costruzione esistente. La trasformazione e la conservazione degli edifici sono da anni una pratica architettonica comune, con una chiara vocazione alla sostenibilità e al risparmio delle risorse naturali ed economiche. Preservare il patrimonio storico e architettonico che, grazie a questo tipo di interventi, può continuare a far parte del paesaggio urbano e della memoria collettiva. D'altra parte, la natura dei progetti derivati ​​da queste azioni genera spesso sfide tecniche e compositive attraenti che generalmente si concretizzano in edifici sorprendenti. Esperienze architettoniche impegnative che creano complessità con l'aspetto dell'edificio e del contesto esistenti. Ho immaginato una vita rigenerativa che incoraggerà nuovi programmi. All'inizio, come approccio progettuale preliminare, ho cercato di lavorare con lo spazio e il volume, non con superfici piane, prospetti o decori. L'organizzazione funzionale e volumetrica ben ponderata del progetto è stata per me una priorità, servendo come base per ulteriori lavori con materiali e dettagli. ''Complessità contro semplicità.'' Il mio primo obiettivo era scegliere l'approccio più pulito e semplice in questa architettura complessa. Significa che a prima vista qualcosa di molto semplice, ma fortemente emotivo e profondo nella sua essenza. Il progetto, ispirato ai componenti dell'edificio esistente, quindi, ne mette in risalto la storia stessa. Uno dei principali approcci progettuali del posizionamento del volume principale sopra l'aggiunta esistente del 1967 è quello di enfatizzare se stesso e il suo passato con un cantilever e il nuovo ingresso principale. Questo nuovo sbalzo (5 m) ha un ruolo molto importante nell'enfatizzare l'approccio architettonico e la struttura esistente. Per questo mi sono occupato di trovare un equilibrio, sciogliere ed elaborare la soluzione strutturale di questo edificio. In tutti questi approcci, sono progredito tenendo a mente i fattori ambientali e il risparmio energetico nella mia ricerca di soluzioni ai problemi. L'altro punto molto importante era che per utilizzare efficacemente l'edificio esistente era necessaria una chiara circolazione verticale, un percorso. Ho risolto il problema della circolazione verticale, con una nuova aggiunta alla scala esistente quindi, le scale hanno evidenziato il nuovo ingresso. La circolazione aggiornata ha un ruolo importante per collegare il vecchio con il nuovo. Integra anche le nuove funzioni unificando gli spazi con chiare connessioni spaziali in tutto l'edificio. L'ospite e l'ospite - il vecchio e il nuovo hanno un'interazione permanente. Significa non solo un insieme di frammenti, ma anche il cambiamento di tutto il campus e dei suoi dintorni ed è anche l'aggiunta di un nuovo strato alla memoria collettiva.