The current system of food production and distribution causes serious damage to the environment and increases social inequalities globally, as well as being vulnerable to climate shocks and other exogenous factors that may cause supply disruptions. These factors, taken together with global urban population growth trends, pose the question of how cities will ensure food security for their inhabitants in a sustainable way. Within urban contexts, the weakest and most marginalized groups are also those most affected by premature deaths and non-communicable diseases, whose first controllable risk factor is nutrition. This overview of the situation makes the megacity of São Paulo, in Brazil, an excellent case study for analysing the potential of urban agriculture in providing citizens, especially the most exposed, with a source of fresh and nutritious food. The model considered for urban agriculture is the soil-based traditional one. First, the spaces available within the city to be used as urban gardens/farms are assessed. For this analysis, both natural factors and context-related factors are considered. The types of crops are selected according to the gap between the current average diet of the population of São Paulo and an ideal diet from the literature. Through an agro-climatic and cultural analysis, the most suitable crops are selected for São Paulo’s context. The goal is to find the optimal configuration of the gardens/farms capable of producing a quantity of food such as to close the diet gap for the greatest number of people with a minimum water demand through irrigation. The results are examined for different scenarios and demonstrate urban agriculture's high potential for significant fresh and nutritious food production. The conclusions of the work are specific to the city of São Paulo. However, the way the analysis is developed makes it easily exportable to other urban contexts.

Il sistema attuale di produzione e distribuzione del cibo provoca gravi danni all'ambiente e aumenta le disuguaglianze sociali a livello globale, oltre ad essere vulnerabile a shock climatici e ad altri fattori esogeni che possono provocare interruzioni nella fornitura. Questi fattori, considerati insieme alle tendenze di crescita della popolazione urbana a livello mondiale, pongono il problema di come le città garantiranno una sicurezza alimentare ai propri abitanti in maniera sostenibile. All’interno dei contesti urbani, le fasce più deboli ed emarginate sono anche quelle più colpite da morti premature e malattie non trasmissibili, il cui primo fattore di rischio controllabile è l’alimentazione. Questo quadro nel complesso rende la mega-città di San Paolo in Brasile un ottimo caso di studio per l’analisi della potenzialità dell’agricoltura urbana nel fornire ai cittadini, specialmente alle fasce più esposte, una fonte di cibo fresco e nutriente. Il modello considerato per l’agricoltura urbana è quello tradizionale di agricoltura sul suolo. Innanzitutto, si valutano gli spazi disponibili all’interno della città ad essere adibiti ad orti urbani. Per tale analisi si considerano sia fattori naturali che fattori legati al contesto specifico. I tipi di colture vengono selezionati in base al divario esistente fra la dieta attuale media della popolazione di San Paolo e una dieta ideale da letteratura. Tramite un’analisi agro-climatica e culturale vengono selezionate poi le colture più adatte al contesto di San Paolo. L’obiettivo è quello di trovare la configurazione ottimale degli orti in grado di produrre una quantità di cibo tale da chiudere il divario di dieta per il maggior numero di persone avendo una minima richiesta d’acqua tramite irrigazione. I risultati sono esaminati per diversi scenari e dimostrano l’alto potenziale dell’agricoltura urbana per una produzione significativa di cibo fresco e nutriente. Le conclusioni del lavoro sono specifiche per la città di San Paolo; tuttavia, il modo in cui è sviluppata l’analisi la rende facilmente esportabile ad altri contesti urbani.

Rethinking urban spaces to improve healthy diets: assessment of urban agriculture potential in a megacity

TOLAZZI, ARIANNA
2021/2022

Abstract

The current system of food production and distribution causes serious damage to the environment and increases social inequalities globally, as well as being vulnerable to climate shocks and other exogenous factors that may cause supply disruptions. These factors, taken together with global urban population growth trends, pose the question of how cities will ensure food security for their inhabitants in a sustainable way. Within urban contexts, the weakest and most marginalized groups are also those most affected by premature deaths and non-communicable diseases, whose first controllable risk factor is nutrition. This overview of the situation makes the megacity of São Paulo, in Brazil, an excellent case study for analysing the potential of urban agriculture in providing citizens, especially the most exposed, with a source of fresh and nutritious food. The model considered for urban agriculture is the soil-based traditional one. First, the spaces available within the city to be used as urban gardens/farms are assessed. For this analysis, both natural factors and context-related factors are considered. The types of crops are selected according to the gap between the current average diet of the population of São Paulo and an ideal diet from the literature. Through an agro-climatic and cultural analysis, the most suitable crops are selected for São Paulo’s context. The goal is to find the optimal configuration of the gardens/farms capable of producing a quantity of food such as to close the diet gap for the greatest number of people with a minimum water demand through irrigation. The results are examined for different scenarios and demonstrate urban agriculture's high potential for significant fresh and nutritious food production. The conclusions of the work are specific to the city of São Paulo. However, the way the analysis is developed makes it easily exportable to other urban contexts.
GALLI, NIKOLAS
MARCHIONI, DIRCE MARIA LOBO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
20-dic-2022
2021/2022
Il sistema attuale di produzione e distribuzione del cibo provoca gravi danni all'ambiente e aumenta le disuguaglianze sociali a livello globale, oltre ad essere vulnerabile a shock climatici e ad altri fattori esogeni che possono provocare interruzioni nella fornitura. Questi fattori, considerati insieme alle tendenze di crescita della popolazione urbana a livello mondiale, pongono il problema di come le città garantiranno una sicurezza alimentare ai propri abitanti in maniera sostenibile. All’interno dei contesti urbani, le fasce più deboli ed emarginate sono anche quelle più colpite da morti premature e malattie non trasmissibili, il cui primo fattore di rischio controllabile è l’alimentazione. Questo quadro nel complesso rende la mega-città di San Paolo in Brasile un ottimo caso di studio per l’analisi della potenzialità dell’agricoltura urbana nel fornire ai cittadini, specialmente alle fasce più esposte, una fonte di cibo fresco e nutriente. Il modello considerato per l’agricoltura urbana è quello tradizionale di agricoltura sul suolo. Innanzitutto, si valutano gli spazi disponibili all’interno della città ad essere adibiti ad orti urbani. Per tale analisi si considerano sia fattori naturali che fattori legati al contesto specifico. I tipi di colture vengono selezionati in base al divario esistente fra la dieta attuale media della popolazione di San Paolo e una dieta ideale da letteratura. Tramite un’analisi agro-climatica e culturale vengono selezionate poi le colture più adatte al contesto di San Paolo. L’obiettivo è quello di trovare la configurazione ottimale degli orti in grado di produrre una quantità di cibo tale da chiudere il divario di dieta per il maggior numero di persone avendo una minima richiesta d’acqua tramite irrigazione. I risultati sono esaminati per diversi scenari e dimostrano l’alto potenziale dell’agricoltura urbana per una produzione significativa di cibo fresco e nutriente. Le conclusioni del lavoro sono specifiche per la città di San Paolo; tuttavia, il modo in cui è sviluppata l’analisi la rende facilmente esportabile ad altri contesti urbani.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/197100