Piano di gestione del rischio sismico applicato al Comune di Solferino

The most effective preventive policy, to obtain a concrete reduction of the sismic risk, can be obtained with a correct urban planning: this thesis tries to prove it and is based on the following assumption: Urban sismic risk cannot be expressed only as a numerical value of damaged buildings and their contents, but also as a loss of efficiency of the functional systems and levels of performance offered, as well as a debasement of the cultural, identity and social characteristics of the community. For the purposes of prevention, therefore, it is necessary to define in which part of the territory the sismic risk is most significant, which systems are most exposed and which is its main component, in order to be able to implement, in a targeted and constant manner over time, all the necessary preventive actions, structural and otherwise, to make the urban system resilient. 1st part: Expeditious diagnostic action plan on an urban scale: - Verification of the basic and site sismic hazard; - Study of the vulnerability of cores of ancient formation, of ordinary buildings, churches and monuments, strategic buildings, of significant interest and industries; - Analysis of the urban system through the study of the main functional subsystems to determine their physical and functional exposure and their weight in the general context; - Characterization of the territory based on the subdivision into "Homogeneous Territorial Units"; 2nd part: Scenarios of damage to the urban scale (effects expected from two earthquakes of different intensity). 3rd part: Definition of the performance objectives to be pursued for the preservation of the city through the "limit states for the historic settlement", such as SLVis and SLDis. 4th part: indication of the “Codes of practice” for the reduction of the risk that act in an urban planning key for the reduction of exposure levels. 5th part: Technical Rules for Implementation of the PGRS as a mandatory and coordination attachment between strategic territorial planning and Civil Protection plans. 6th part: Earthquake resilience table; indicator that summarizes the knowledge level of the risk and makes public the prevention activities implemented.

La più efficace politica preventiva, per ottenere una riduzione concreta del rischio sismico, si può ottenere con una corretta pianificazione urbanistica; la presente Tesi prova a dimostrarlo ed è basata sul seguente assunto: “Il rischio sismico urbano non è esprimibile solo come valore numerico di edifici danneggiati e loro contenuto, ma anche come perdita di efficienza dei sistemi funzionali e dei livelli di prestazione offerti, nonché come svilimento delle caratteristiche culturali, identitarie e sociali della comunità; ai fini della prevenzione, pertanto, occorre definire in quale parte del territorio il rischio sismico sia più rilevante, quali siano i sistemi più esposti e quale ne sia la sua componente prevalente, per poter attuare, in forma mirata e costante nel tempo, tutte le necessarie azioni preventive, strutturali e non, per rendere il sistema urbano resiliente”. 1^ parte: Piano d’azione diagnostica speditiva a scala urbana: - Verifica della pericolosità sismica di base e di sito; - Studio della vulnerabilità dei nuclei di antica formazione, degli edifici ordinari, chiese e monumenti, edifici strategici e industrie; - Analisi del sistema urbano attraverso lo studio dei principali sottosistemi funzionali per determinarne l’esposizione fisica, funzionale ed il valore identitario nel contesto generale; - Caratterizzazione del territorio in base alla suddivisione in “Unità Territoriali Omogenee”; 2^ parte: Scenari di danno alla scala urbana” (effetti attesi da due terremoti di diversa intensità). 3^ parte: Definizione degli obiettivi prestazionali da perseguire mediante l’introduzione del concetto di “Stati limite per l’insediamento storico”, come lo SLVis e lo SLDis. 4^ parte: indicazione dei “Codici di pratica” per la riduzione del rischio che agiscano in chiave urbanistica per la riduzione dei livelli di esposizione. 5^ parte: Norme Tecniche di Attuazione del PGRS (allegato obbligatorio e di coordinamento tra la pianificazione strategica territoriale ed i piani di Protezione Civile). 6^ parte: Tabella di resilienza ai terremoti; indicatore che sintetizza il livello conoscitivo del rischio e renda pubbliche le attività di prevenzione attuate.