Un ecomuseo per la Val Varrone : un processo di rigenerazione nelle aree interne della montagna lecchese

The thesis aims to propose a strategic solution to reactivate Val Varrone, an area rich of landscapes to discover and a long local tradition linked to dairy production and iron working, but at the same time characterized by a strong demographic decline with low service offer. The chosen territory is part of the internal area of ​​the Upper Lake Como and Valli del Lario, including the northernmost municipalities of the provinces of Como and Lecco, hit for decades by intense phenomena of abandonment of places and work activities, due to the urban development of the valley floors and plains, characterizing the mountain places by phenomena of strong migration and aging of the population. Val Varrone, including the municipalities of Dervio, Sueglio, Valvarrone, Pagnona and Premana, is defined, specifically, as an internal area as it is made up of strong criticalities linked to the scarce presence of essential services such as education, health and mobility understood as accessibility to territory, hampered by the territorial morphology characterized by high peaks and steep slopes. Furthermore, the internal area in question is part of the Mountain Community of Valsassina, Val Varrone, Val d’Esino and Riviera of the province of Lecco, a real body which brings together in a single entity the mountain municipalities with social and similar businesses, with the intention of developing their cooperation and defining common strategic objectives. The main objective of our strategy for the reactivation of the most frail mountain territories is to reverse the demographic decline through interventions that aim to renew the well-being of the population through the increase in youth employment and the tourist-accommodation offer. Understanding the importance of a multi-scalar approach that investigates the socio-economic and landscape context in which the Valley is inserted, a series of analyzes were preliminarily carried out on the province of Lecco, and on the Mountain Community followed by an in-depth analysis on the Val Varrone from which a territorial strategic proposal was then defined. This envisages the establishment of a new Ecomuseum as a tool for the protection and enhancement of the material and immaterial heritage of the whole valley, which through a dense network of paths is able to enhance and preserve the characters, identities and traditions of the places and at the same time at the same time be able to trigger a reactivation and enhancement of local resources and economies as a form of livelihood for the local population. The definition of a strategy for the Val Varrone, combined with the analysis of the socio-economic, cultural and landscape characteristics has allowed us to define more localized interventions, becoming pilot projects for a possible reactivation strategy not confined within the Valley but also extended to the surrounding realities. The intent was in fact to define a strategy with objectives and interventions that were considered as examples to be re-proposed within the Mountain Community of Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino and Riviera for a reactivation of the northernmost realities of the province of Lecco. Perhaps it is precisely in this that our choice of a landscape project can be understood, as it translates into the possibility of generating a recovery strategy for cultural, social and natural places for the conservation and development

La tesi si pone l’obbiettivo di proporre una soluzione strategica per riattivare la Val Varrone, un territorio ricco di paesaggi da scoprire e di una lunga tradizione locale legata alla produzione casearia e alla lavorazione del ferro, ma al contempo caratterizzato da un forte declino demografico con bassa offerta di servizi. Il territorio scelto si inserisce nell’area interna dell’Alto Lago di Como e Valli del Lario, comprendente i comuni più a nord della provincia di Como e di Lecco, investiti da decenni da intensi fenomeni di abbandono dei luoghi e delle attività lavorative, a causa dello sviluppo urbano dei fondivalle e delle pianure, caratterizzando i luoghi montani da fenomeni di forte migrazione ed invecchiamento della popolazione. La Val Varrone, comprendente i comuni di Dervio, Sueglio, Valvarrone, Pagnona e Premana, si definisce, nello specifico, come area interna in quanto costituita da forti criticità legate alla scarsa presenza di servizi essenziali come istruzione, sanità e mobilità intesa come accessibilità al territorio, ostacolata dalla morfologia territoriale caratterizzata da alte vette e ripidi versanti. L’area interna in questione, inoltre, si inserisce nella Comunità Montana della Valsassina, Val Varrone, Val d’Esino e Riviera della provincia di Lecco, un vero e proprio Ente che raggruppa in un unica realtà i comuni della montagna aventi fenomeni sociali ed economici simili, con l’intento di sviluppare una loro cooperazione e di definire obbiettivi strategici comuni. L’obbiettivo principale della nostra strategia di riattivazione dei territori montani più fragili è quello di invertire il declino demografico mediante interventi che mirino a rinnovare il benessere della popolazione attraverso l’aumento dell’occupazione giovanile e dell’offerta turistico-ricettiva. Comprendendo l’importanza di un approccio multi-scalare che indaga il contesto socio-economico e paesaggistico in cui si inserisce la Valle, sono state effettuate preliminarmente una serie di analisi sulla provincia di Lecco, e sulla Comunità Montana seguite da un approfondimento sulla Val Varrone da cui poi è stata definita una proposta strategica territoriale. Questa prevede l’istituzione di un nuovo Ecomuseo come strumento di tutela e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale di tutta la Valle, che attraverso una fitta rete sentieristica sia in grado di valorizzare e conservare i caratteri, le identità e le tradizioni dei luoghi e al tempo stesso sia in grado di innescare una riattivazione e valorizzazione delle risorse ed economie locali come forma di sostentamento per la popolazione locale. La definizione di una strategia per la Val Varrone, unita alle analisi dei caratteri socio-economici, culturali e paesaggistici ci ha permesso di definire degli interventi maggiormente localizzati, divenendo progetti-pilota per una possibile strategia di riattivazione non confinata all’interno della Valle ma estesa anche alle realtà circostanti. L’intento è stato infatti quello di definire una strategia con obbiettivi ed interventi che venissero considerati come esempi da riproporre all’interno della Comunità Montana della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera per una riattivazione delle realtà più a nord della provincia lecchese. Forse è proprio in questo che si comprende la nostra scelta di un progetto di paesaggio, in quanto si traduce nella possibilità di generare una strategia di recupero dei luoghi culturali, sociali e naturali per una conservazione e sviluppo delle bellezze non solo locali ma territoriali.