The theme that this thesis is focused on is the development of a large scale research building inside of the Innovation campus in Paris Saclay. The main topics of investigation related to this project move between architecture and urbanism: first, the definition of a systematic building scheme, with a strong character of modularity and replicability, communicating through scale, grids and blocks with the rest of the surrounding architecture; then the correlation of the building scheme, which gains inspiration and reinterprets the ‘mat-building’ tradition and typology, with the constructive scheme and the architectural language up to the scale of the facade detail. Three main elements define the urban and design strategy: the grid, the blocks and the cuts. The building site, a large rectangular shaped block, is cut in half from one corner to the other by one of the main cuts, with an inclination of 30 degrees with respect to the horthogonal grid defined by the masterplan. This rotation generates a tilted grid upon which the whole structure is defined following a specific rule based upon the need for a clear and defined ‘city-building’ organization, where the main axis define a series of functional blocks. This organization, which assumes fabric-like characteristics and its the virtual growing potential, collide with the reality of the urban condition of the grid. This generates a tension between the building scale and the urban scale, which is represented in a facade being in reality a section. The constructive detail of the interior facade, which on the other hand is the result of the extraction of a series of modular elements, expresses clearly the constructive typology of the building, revealing the structural frame.

Il campo di sperimentazione della tesi è la progettazione di un centro di ricerca, complesso e di ampia scala, all’interno del Campus d’Innovazione di Paris-Saclay. Le riflessioni fondative del progetto muovono dalla cultura del disegno urbano, dall’intenzione di legare architettura e pianificazione nella proposta per l’espansione del comparto dell’Ecole Polytechnique. In primo luogo, la definizione di un “sistema” edilizio generato a partire dall’”unità di ricerca” - il laboratorio di ingegneria biomedica - con un forte carattere di modularità e replicabilità, che si relaziona all’immediato contesto per scala e dimensione della griglia urbana e degli isolati. In secondo luogo, la correlazione tra “sistema” edilizio - che trae ispirazione dai “Mat-Building” reinterpretandone la tradizione e la tipologia – sistema costruttivo e linguaggio architettonico, esplorata fino alla scala del dettaglio di facciata. Tre sono i principali elementi generatori della strategia progettuale: la griglia, i blocchi e i “tagli”. Il sito di intervento, un grande isolato rettangolare, strategicamente situato all’interno del cluster dell’Institut Polytechnique, viene “inciso” diagonalmente, rispetto alla griglia ortogonale del masterplan, da uno dei principali tagli urbani. Questa rotazione genera una seconda griglia che regola l’inserimento del “sistema” edilizio nel lotto e il suo radicamento al contesto, presente e futuro. Per dar luogo ad un ‘edificio-città’ dall’organizzazione nitida e precisa, il “taglio” urbano definisce un boulevard che permea il Centro di Ricerca e insieme genera una nuova centralità del Campus Urbano; genera strade interne, percorrenze e connessioni, funzionali e urbane; regola, attraverso la griglia, la distribuzione dei blocchi funzionali. Questa organizzazione, che assume le caratteristiche di un tessuto che ha in sé le regole della sua potenziale espansione, introduce un nuovo livello di complessità nella realtà urbana: si genera infatti una tensione tra scala dell’edificio e scala urbana, enfatizzata da facciate concepite come “sezioni” che dell’‘edificio-città’ rivelano cavità e densità spaziali. Per contro, il disegno delle facciate interne è concettualmente l’esito dell’”estrazione” di una serie di unità di ricerca, e porta alla luce la tipologia costruttiva rivelando lo scheletro strutturale.

The fabric block

FINARDI, RICCARDO;MENNUTI, LORENZO
2021/2022

Abstract

The theme that this thesis is focused on is the development of a large scale research building inside of the Innovation campus in Paris Saclay. The main topics of investigation related to this project move between architecture and urbanism: first, the definition of a systematic building scheme, with a strong character of modularity and replicability, communicating through scale, grids and blocks with the rest of the surrounding architecture; then the correlation of the building scheme, which gains inspiration and reinterprets the ‘mat-building’ tradition and typology, with the constructive scheme and the architectural language up to the scale of the facade detail. Three main elements define the urban and design strategy: the grid, the blocks and the cuts. The building site, a large rectangular shaped block, is cut in half from one corner to the other by one of the main cuts, with an inclination of 30 degrees with respect to the horthogonal grid defined by the masterplan. This rotation generates a tilted grid upon which the whole structure is defined following a specific rule based upon the need for a clear and defined ‘city-building’ organization, where the main axis define a series of functional blocks. This organization, which assumes fabric-like characteristics and its the virtual growing potential, collide with the reality of the urban condition of the grid. This generates a tension between the building scale and the urban scale, which is represented in a facade being in reality a section. The constructive detail of the interior facade, which on the other hand is the result of the extraction of a series of modular elements, expresses clearly the constructive typology of the building, revealing the structural frame.
Angjeliu, Grigor
DOTELLI, GIOVANNI
ROMANO, FRANCESCO
NASTRI, MASSIMILIANO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2022
2021/2022
Il campo di sperimentazione della tesi è la progettazione di un centro di ricerca, complesso e di ampia scala, all’interno del Campus d’Innovazione di Paris-Saclay. Le riflessioni fondative del progetto muovono dalla cultura del disegno urbano, dall’intenzione di legare architettura e pianificazione nella proposta per l’espansione del comparto dell’Ecole Polytechnique. In primo luogo, la definizione di un “sistema” edilizio generato a partire dall’”unità di ricerca” - il laboratorio di ingegneria biomedica - con un forte carattere di modularità e replicabilità, che si relaziona all’immediato contesto per scala e dimensione della griglia urbana e degli isolati. In secondo luogo, la correlazione tra “sistema” edilizio - che trae ispirazione dai “Mat-Building” reinterpretandone la tradizione e la tipologia – sistema costruttivo e linguaggio architettonico, esplorata fino alla scala del dettaglio di facciata. Tre sono i principali elementi generatori della strategia progettuale: la griglia, i blocchi e i “tagli”. Il sito di intervento, un grande isolato rettangolare, strategicamente situato all’interno del cluster dell’Institut Polytechnique, viene “inciso” diagonalmente, rispetto alla griglia ortogonale del masterplan, da uno dei principali tagli urbani. Questa rotazione genera una seconda griglia che regola l’inserimento del “sistema” edilizio nel lotto e il suo radicamento al contesto, presente e futuro. Per dar luogo ad un ‘edificio-città’ dall’organizzazione nitida e precisa, il “taglio” urbano definisce un boulevard che permea il Centro di Ricerca e insieme genera una nuova centralità del Campus Urbano; genera strade interne, percorrenze e connessioni, funzionali e urbane; regola, attraverso la griglia, la distribuzione dei blocchi funzionali. Questa organizzazione, che assume le caratteristiche di un tessuto che ha in sé le regole della sua potenziale espansione, introduce un nuovo livello di complessità nella realtà urbana: si genera infatti una tensione tra scala dell’edificio e scala urbana, enfatizzata da facciate concepite come “sezioni” che dell’‘edificio-città’ rivelano cavità e densità spaziali. Per contro, il disegno delle facciate interne è concettualmente l’esito dell’”estrazione” di una serie di unità di ricerca, e porta alla luce la tipologia costruttiva rivelando lo scheletro strutturale.
File allegati
File Dimensione Formato  
2022_12_Finardi_Mennuti_01.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Thesis text
Dimensione 40.5 MB
Formato Adobe PDF
40.5 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_12_Finardi_Mennuti_02.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Project drawings
Dimensione 75.95 MB
Formato Adobe PDF
75.95 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2022_12_Finardi_Mennuti_03.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Technical reports
Dimensione 18.95 MB
Formato Adobe PDF
18.95 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/197279