Atelier Alzheimer è un luogo d’incontro dove i malati di Alzheimer, i familiari e i caregiver possono recarsi per stare insieme e condividere attività ed esperienze. Lo spazio progettato vuol cercare di mantenere e/o ridare dignità al malato attraverso un’atmosfera elegante in modo da stimolare la cura del sé che spesso la persona perde durante il corso della malattia. L'eleganza è, inoltre qualcosa che si riferisce a quelle immagini innate che ognuno ha dentro di sé e che quindi possono essere percepite anche da persone come i malati di Alzheimer perché non fa leva sulla memoria. Attraverso la moda, ambito strettamente legato al concetto di eleganza, si forma uno spazio versatile dal format Atelier, in cui il malato ha la possibilità di manipolare e indossare abiti e accessori, prendere parte a un ballo o ammirare una sfilata. Si crea, quindi, una situazione principale/quotidiana che è quella di Atelier dove elementi come separé e manichini caratterizzano lo spazio in cui il malato attraverso la manipolazione di accessori e abiti può essere aiutato a riattivare le funzioni cognitive. Gli elementi che compongono lo spazio vengono filtrati, smaterializzati e quindi interpretati per cercare di attutire quella realtà che spesso può richiamare alla memoria del malato di Alzheimer traumi del passato rendendolo irrequieto. L'allestimento, quindi cerca di mediare lo spazio per assicurare tranquillità al malato. Quando si ritiene opportuno, questo spazio di “default” può essere mutato con l’ausilio di elementi versatili per accogliere situazioni parallele come quelle del ballo e delle sfilate andando a creare degli ambienti e delle attività piacevoli che possono aiutare il malato a rilassarsi e quindi a stare meglio.
Atelier Alzheimer : l'eleganza negli scenari della moda
MARI, ELENA
2009/2010
Abstract
Atelier Alzheimer è un luogo d’incontro dove i malati di Alzheimer, i familiari e i caregiver possono recarsi per stare insieme e condividere attività ed esperienze. Lo spazio progettato vuol cercare di mantenere e/o ridare dignità al malato attraverso un’atmosfera elegante in modo da stimolare la cura del sé che spesso la persona perde durante il corso della malattia. L'eleganza è, inoltre qualcosa che si riferisce a quelle immagini innate che ognuno ha dentro di sé e che quindi possono essere percepite anche da persone come i malati di Alzheimer perché non fa leva sulla memoria. Attraverso la moda, ambito strettamente legato al concetto di eleganza, si forma uno spazio versatile dal format Atelier, in cui il malato ha la possibilità di manipolare e indossare abiti e accessori, prendere parte a un ballo o ammirare una sfilata. Si crea, quindi, una situazione principale/quotidiana che è quella di Atelier dove elementi come separé e manichini caratterizzano lo spazio in cui il malato attraverso la manipolazione di accessori e abiti può essere aiutato a riattivare le funzioni cognitive. Gli elementi che compongono lo spazio vengono filtrati, smaterializzati e quindi interpretati per cercare di attutire quella realtà che spesso può richiamare alla memoria del malato di Alzheimer traumi del passato rendendolo irrequieto. L'allestimento, quindi cerca di mediare lo spazio per assicurare tranquillità al malato. Quando si ritiene opportuno, questo spazio di “default” può essere mutato con l’ausilio di elementi versatili per accogliere situazioni parallele come quelle del ballo e delle sfilate andando a creare degli ambienti e delle attività piacevoli che possono aiutare il malato a rilassarsi e quindi a stare meglio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/19728