Creating new forms of architecture requires fundamentally evolved transdisciplinary, beyond-disciplinary approaches with varied research strategies to be embedded in future planning. Crossing diverse disciplines’ borders reveals an opportunity to create new languages that offer a more collective comprehension of the living space people share. Hence, this thesis advocates for a rebirth of thinking. A rebirth of thinking followed by a reconfiguration of the current dystopian urban life, saturated with global issues fragmenting societies. In this context, this thesis challenges the traditional approaches of urban planning and architectural city solutions that are no longer effective to adequately fulfill the needs of our future, proposing instead a new understanding of nature as a design protagonist. The definition of architecture is changing, it is not object based anymore, but rather research based. Therefore, by revisiting the unconventional, the radical, the abstract, the speculative, and the natural, the thesis provides a series of lenses and different angles that penetrates architectural dimensions and expands its framework up to Augmented Reality. This exploration compiles research which assembles into an episteme, following a theoretical discourse that merges disciplines of architecture, technology, and nature. Further, the research is also supported by analytical experimentations and simulations of urban parasites in the city fabric, defined as diverse yet adaptable spatial interventions, in which they form an additional layer used as a working tool for propagation within existing contexts. Rather than restricting cityscape evolution, Urban Para-cities provides an extended anchor for a paradigm shift in design and architectural generation.

La creazione di nuove forme di architettura richiede approcci transdisciplinari e oltre-disciplinari fondamentalmente evoluti con varie strategie di ricerca da incorporare nella pianificazione futura. Attraversare i confini di diverse discipline rivela un'opportunità per creare nuovi linguaggi che offrono una comprensione più collettiva dello spazio vitale che le persone condividono. Quindi, questa tesi sostiene una rinascita del pensiero. Una rinascita del pensiero seguita da una riconfigurazione dell'attuale vita urbana distopica, satura di questioni globali che frammentano le società. In questo contesto, questa tesi sfida gli approcci tradizionali delle soluzioni urbanistiche e architettoniche della città che non sono più efficaci per soddisfare adeguatamente le esigenze del nostro futuro, proponendo invece una nuova comprensione della natura come protagonista del design. La definizione di architettura sta cambiando, non è più basata sugli oggetti, ma piuttosto sulla ricerca. Pertanto, rivisitando il non convenzionale, il radicale, l'astratto, lo speculativo e il naturale, la tesi fornisce una serie di lenti e diverse angolazioni che penetrano le dimensioni architettoniche e ne espandono la cornice fino alla Realtà Aumentata. Questa esplorazione raccoglie ricerche che si assemblano in un'episteme, seguendo un discorso teorico che unisce discipline di architettura, tecnologia e natura. Inoltre, la ricerca è supportata anche da sperimentazioni analitiche e simulazioni di parassiti urbani nel tessuto urbano, definiti come interventi spaziali diversi ma adattabili, in cui costituiscono uno strato aggiuntivo utilizzato come strumento di lavoro per la propagazione all'interno di contesti esistenti. Piuttosto che limitare l'evoluzione del paesaggio urbano, Urban Para-Cities fornisce un'ancora estesa per un cambio di paradigma nel design e nella generazione architettonica.

Urban para-cities

ALAMI, REEM
2021/2022

Abstract

Creating new forms of architecture requires fundamentally evolved transdisciplinary, beyond-disciplinary approaches with varied research strategies to be embedded in future planning. Crossing diverse disciplines’ borders reveals an opportunity to create new languages that offer a more collective comprehension of the living space people share. Hence, this thesis advocates for a rebirth of thinking. A rebirth of thinking followed by a reconfiguration of the current dystopian urban life, saturated with global issues fragmenting societies. In this context, this thesis challenges the traditional approaches of urban planning and architectural city solutions that are no longer effective to adequately fulfill the needs of our future, proposing instead a new understanding of nature as a design protagonist. The definition of architecture is changing, it is not object based anymore, but rather research based. Therefore, by revisiting the unconventional, the radical, the abstract, the speculative, and the natural, the thesis provides a series of lenses and different angles that penetrates architectural dimensions and expands its framework up to Augmented Reality. This exploration compiles research which assembles into an episteme, following a theoretical discourse that merges disciplines of architecture, technology, and nature. Further, the research is also supported by analytical experimentations and simulations of urban parasites in the city fabric, defined as diverse yet adaptable spatial interventions, in which they form an additional layer used as a working tool for propagation within existing contexts. Rather than restricting cityscape evolution, Urban Para-cities provides an extended anchor for a paradigm shift in design and architectural generation.
RUTTICO, PIERPAOLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2022
2021/2022
La creazione di nuove forme di architettura richiede approcci transdisciplinari e oltre-disciplinari fondamentalmente evoluti con varie strategie di ricerca da incorporare nella pianificazione futura. Attraversare i confini di diverse discipline rivela un'opportunità per creare nuovi linguaggi che offrono una comprensione più collettiva dello spazio vitale che le persone condividono. Quindi, questa tesi sostiene una rinascita del pensiero. Una rinascita del pensiero seguita da una riconfigurazione dell'attuale vita urbana distopica, satura di questioni globali che frammentano le società. In questo contesto, questa tesi sfida gli approcci tradizionali delle soluzioni urbanistiche e architettoniche della città che non sono più efficaci per soddisfare adeguatamente le esigenze del nostro futuro, proponendo invece una nuova comprensione della natura come protagonista del design. La definizione di architettura sta cambiando, non è più basata sugli oggetti, ma piuttosto sulla ricerca. Pertanto, rivisitando il non convenzionale, il radicale, l'astratto, lo speculativo e il naturale, la tesi fornisce una serie di lenti e diverse angolazioni che penetrano le dimensioni architettoniche e ne espandono la cornice fino alla Realtà Aumentata. Questa esplorazione raccoglie ricerche che si assemblano in un'episteme, seguendo un discorso teorico che unisce discipline di architettura, tecnologia e natura. Inoltre, la ricerca è supportata anche da sperimentazioni analitiche e simulazioni di parassiti urbani nel tessuto urbano, definiti come interventi spaziali diversi ma adattabili, in cui costituiscono uno strato aggiuntivo utilizzato come strumento di lavoro per la propagazione all'interno di contesti esistenti. Piuttosto che limitare l'evoluzione del paesaggio urbano, Urban Para-Cities fornisce un'ancora estesa per un cambio di paradigma nel design e nella generazione architettonica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/197316