Il Castello di Inverigo : un Progetto per il Complesso di Villa Crivelli

Il progetto di Villa Crivelli, meglio conosciuta come “il Castello di Inverigo”, propone una strategia di restauro e di riqualifica del comparto edilizio esistente e l’inserimento del nuovo progetto basato sui sedimi delle preesistenze, che consente di ristabilire l’equilibrio e la simmetria rispetto all’asse dettato dal Viale dei Cipressi. L’intenzione progettuale è quella di inseriti all’interno del Castello riportando in uso alcune sue funzioni originarie, incrementando così il flusso di residenti, utilizzatori o semplici visitatori passeggeri. Durante l’ultimo intervento dei primi anni del 2000, successivamente interrotto e mai concluso, sono stati modificati gli interni di tutto il complesso e sono state realizzate delle aggiunte volumetriche con il solo scopo di mero lucro, senza tenere in considerazione il valore storico della villa e del significato che essa aveva e tuttora possiede per i cittadini di Inverigo, della Brianza e di tutta la Lombardia. Il nostro intento fin da subito è stato quello di intervenire su ciò che è già presente, integrandolo con il contesto e utilizzare tali spazi per portare all’interno del complesso quelli che sono gli aspetto più rilevanti del sito. L’importanza storica di Villa Crivelli si combina con una posizione strategica, facilmente raggiungibile e a stretto contatto con la natura. Quest’ultima ricopre un ruolo fondamentale nel progetto grazie alla presenza del Parco dell’Orrido, situato alla fine del viale dei cipressi, nel mezzo del parco della Valle del Lambro. Proprio dalle acque che attraversano il parco è stata tratta l’idea di progettare un centro benessere che si affaccia sui giardini all’italiana, inserendosi direttamente all’interno dell’autorimessa costruita in seguito all’intervento del 2000. Il nuovo progetto nasce con l’intento di utilizzare il complesso della Villa e la natura che la circonda come veicolo per il benessere collettivo, senza limitarsi a quello fisico grazie all’inserimento della Spa, ma anche con un occhio di riguardo a quello mentale inserendo diversi luoghi di co-working appropriati per diverse attività, bar e ristorante a supporto di ogni figura che prenderà parte alla vita del progetto, e anche atelier, laboratori e sale espositive con l’intento di veicolare questo benessere anche tramite la cultura, l’arte e lo svago.