Drivers and barriers affecting circular business models implementation by startups: an exploratory empirical analysis

The concept of Circular Economy was born as an alternative to the take-make-dispose system that negatively affects the environment. However, the transition from a linear to a circular economy is not always facilitated. For this reason, the topic of barriers and enablers to implementing circular business models is of increasing interest. The existing literature analyses the factors influencing circular economy implementation among SMEs and large companies, but few mention the startup point of view. Moreover, most literature provides a snapshot of the elements hindering and enabling firms to circularity without considering that these factors could change during the company lifecycle. This study addresses these two gaps by providing an empirical exploratory analysis of eleven Italian startups operating in the sectors of fashion, agrifood, recycled plastics and bioplastics, textile and manufacturing. Regarding the first gap, semi-structured interviews are used to define the current barriers and enablers encountered, and a survey is taken to assess the degree of impact of the mentioned factors on the startups. To address the second gap, the startups are classified according to the stage of the lifecycle, and for each phase experienced, the main drivers and barriers encountered are mentioned. The results are provided in the form of case studies for each of the startups. Before the empirical work, a systematic literature review was run to define which drivers and barriers were already mentioned by other kinds of companies. The resulting framework was done by considering three perspectives, micro, meso and macro, and by associating a managerial theory to categorise the factors to each of them. The empirical work has made it possible to integrate the framework from the literature with factors specific to startups: 11 factors were added, and 4 took on different meanings. Finally, according to the findings, theoretical, managerial, and policy implications are provided as valuable insights for academics, practitioners and policymakers. Moreover, possible limitations of the study are highlighted, and avenues for future research are suggested.

Il concetto di Economia Circolare è nato come alternativa al sistema "take-make-dispose" che impatta negativamente sull'ambiente. Tuttavia, la transizione da un'economia lineare a una circolare non è sempre facilitata. Per questo motivo, il tema delle barriere e dei fattori abilitanti all'implementazione di modelli di business circolari è di crescente interesse. La letteratura esistente analizza i fattori che influenzano l'implementazione dell'economia circolare tra le PMI e le grandi aziende, ma pochi menzionano il punto di vista delle startup. Inoltre, la maggior parte della letteratura fornisce un'istantanea degli elementi che ostacolano e abilitano le imprese alla circolarità, senza considerare che questi fattori potrebbero cambiare durante il ciclo di vita dell'azienda. Il presente studio affronta queste due lacune fornendo un'analisi empirica esplorativa di undici startup italiane operanti nei settori della moda, dell'agroalimentare, delle plastiche riciclate e bioplastiche, del tessile e della manifattura. Per quanto riguarda il primo gap, tramite interviste semi-strutturate vengono definite le barriere e i fattori abilitanti attualmente incontrati e tramite un questionario viene valutato il grado di impatto dei fattori citati dalle startup. Riguardo il secondo gap, le startup sono state classificate in base alla fase del ciclo di vita che stanno affrontando e per ogni fase sono stati indicati i principali abilitatori e barriere. I risultati sono riportati sotto forma di casi di studio per ciascuna startup. Prima del lavoro empirico, è stata condotta una systematic literature review per definire quali driver e barriere fossero già stati citati da altri tipi di aziende. Il quadro risultante è stato realizzato considerando tre prospettive, micro, meso e macro, e associando a ciascuna di esse una teoria manageriale per categorizzare i fattori. Il lavoro empirico ha permesso di integrare il quadro della letteratura con i fattori specifici delle startup: 11 fattori sono stati aggiunti e 4 hanno assunto significati diversi. Infine, in base ai risultati, vengono presentate le implicazioni teoriche, manageriali e politiche come spunti per accademici, professionisti e responsabili politici. Inoltre, sono evidenziati i possibili limiti dello studio e suggerite le piste di ricerca future.