Art and the city are in constant dialogue, creating unprecedented forms of mutual connection and influence. Art possesses the ability to express the problems and values of society, thus assuming a relevant role in public life. The urban environment serves as a source of inspiration, and there are numerous factors: architecture, urban infrastructure, interpersonal relations between inhabitants, political changes, social struggles, the industrial system, and the suburbs. City reality is a fluid environment, incessantly involved in historical processes, which change the culture and thinking habits of the inhabitants. History imprints its traces in the social structures that make up the city apparatus and becomes the bearer of cultural stratification in contemporary metropolises. The years between the end of the 19th century and the beginning of the 20th are considered by historians to be one of the most important moments in human history because of the momentous upheavals that took place on the world stage. It was in this context that numerous artistic avant-gardes were born in Europe, which, by their very nature, attempted to vigorously disrupt the social and cultural structures established over time. In Italy, a country with solid cultural roots, the avant-garde represented by Futurism found fertile ground to undertake its own critique of a system deemed passé. From its beginnings, the Futurist movement established its fulcrum in Milan, a metropolis of industrial avant-garde, with which it established a difficult-to-read relationship. In an attempt to explore this relationship, archival materials produced by the Futurists and the temple mass media, namely newspapers, mainly the Corriere della Sera, were selected. The design process began with a preliminary research aimed at performing the reading and later decoding of the area, capturing multiple points of view, carrying a wealth of knowledge and historical traces. The second phase with the objective of material selection was functional for the design phase of interactive multimedia formats, aimed at enhancing the period content. The period taken into consideration extends from 1919 to 1924, a time span in which two types of events were selected: one takes into account the historical moments that occurred in the Milanese context closely related to the artistic and political activities carried out by the Futurists; the other contains the main historical and cultural events that occurred in the city of Milan. The events are diverse in nature, including demonstrations, strikes, futurist evenings, exhibitions, theatrical performances, political elections, and fights. Such a multitude of heterogeneous events necessitates the design of different narrative formats. The project encompasses a collection of different audiovisual materials: historical images, artistic works, journalistic writings, diaristic writings. The narrative formats seek to recreate in digital form atmospheres of social life that no longer belong to today. It is the nature of the materials, which were used to elaborate the digital storytelling, that modulates the structure of the formats. The design intent is to devise an immersive communication system through traditional devices - such as a computer desktop may be - thus without the use of virtual reality technologies. The narration of the territory takes place from a three-dimensional cartographic representation of Milan: the map becomes a container of places, which take on the role of activators of stories.

L’arte e la città dialogano costantemente, creando inedite forme di legame e influenza reciproca. L’arte possiede la capacità di esprimere i problemi e i valori della società, assumendo così un ruolo rilevante nella vita pubblica. L’ambiente urbano funge da fonte di ispirazione e numerosi sono i fattori: l'architettura, l’infrastruttura urbana, le relazioni interpersonali tra gli abitanti, i cambiamenti politici, le lotte sociali, il sistema industriale, la periferia. La realtà cittadina è un ambiente fluido, coinvolto incessantemente in processi storici, i quali mutano la cultura e le consuetudini di pensiero degli abitanti. La storia imprime le sue tracce nelle strutture sociali che compongono l’apparato cittadino e si fa portatrice della stratificazione culturale nelle metropoli contemporanee. Gli anni che intercorrono tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX sono considerati dagli storici come uno dei momenti più importanti della storia dell’umanità per gli stravolgimenti epocali che si sono manifestati sulla scena mondiale. In questo contesto nascono in Europa numerose avanguardie artistiche, le quali, per loro natura, tentano di stravolgere energicamente le strutture sociali e culturali consolidatesi nel corso del tempo. In Italia, paese dalle solide radici culturali, l’avanguardia rappresentata dal Futurismo ha trovato terreno fertile per intraprendere la propria critica nei confronti di un sistema ritenuto passatista. Fin dagli esordi, il movimento futurista stabilisce il proprio fulcro a Milano, metropoli d’avanguardia industriale, con la quale ha instaurato un rapporto di difficile lettura. Per cercare di approfondire questo rapporto sono stati selezionati materiali archivistici prodotti dai futuristi e dai mass media del tempio, ossia i giornali, principalmente il Corriere della Sera. Il processo progettuale ha avuto inizio con una ricerca preliminare volta a eseguire la lettura e in seguito la decodifica del territorio, cogliendo molteplici punti di vista, portatori di un bagaglio di conoscenze e tracce storiche. La seconda fase con l’obiettivo di selezione dei materiali è stata funzionale alla fase di progettazione dei format multimediali interattivi, volti a valorizzare i contenuti d’epoca. Il periodo preso in considerazione si estende dal 1919 al 1924, arco temporale in cui sono state selezionate due tipologie di eventi: una tiene conto dei momenti storici avvenuti nel contesto milanese strettamente legati alle attività artistiche e politiche svolte dai futuristi; l’altra contiene i principali avvenimenti storici e culturali accaduti nella città di Milano. Gli eventi sono di diversa natura, tra cui manifestazioni, scioperi, serate futuriste, mostre, spettacoli teatrali, elezioni politiche, risse. Una moltitudine di eventi così eterogenei necessita la progettazione di diversi format narrativi. Il progetto racchiude un insieme di diversi materiali audiovisivi: immagini storiche, opere artistiche, scritti di cronaca giornalistica, scritti diaristici. I format narrativi cercano di ricreare in forma digitale atmosfere di vita sociale non più appartenenti all’odierno. È la natura dei materiali, che sono stati impiegati per elaborare lo storytelling digitale, a modulare la struttura dei format. L’intento progettuale consiste nell’ideare un sistema comunicativo immersivo attraverso dispositivi tradizionali - come può essere il desktop di un computer - quindi senza l'utilizzo di tecnologie di realtà virtuale. La narrazione del territorio avviene a partire da una rappresentazione cartografica tridimensionale di Milano: la mappa diviene un contenitore di luoghi, i quali assumono il ruolo di attivatori di storie. I format progettati sono tre: I taccuni di Marinetti, Corriere della Sera, Grande esposizione nazionale futurista. Tramite I taccuini di Marinetti si è potuto costruire un racconto per immagini a partire dagli scritti autobiografici di Filippo Tommaso Marinetti, i quali fungono da supporto primario all’esperienza interattiva, offrendo una traccia con la quale dare vita a momenti storici. Attraverso il format della mostra è stata tradotta virtualmente la Grande esposizione nazionale futurista, avvenuta nel 1919 a Milano. Con le tecniche del digitale si è cercato di ampliare le possibilità di fruizione dei contenuti, facendoli dialogare con altri materiali presenti nel database. Con il terzo format Corriere della Sera si dà voce alla cronaca dell’epoca, offrendo così una prospettiva di stampo giornalistico degli avvenimenti di quel periodo.

Milano caffeina d'Europa. Format di comunicazione digitale per il racconto dei movimenti artistici nel loro rapporto con il contesto urbano : il caso del Futurismo a Milano

Balliu, Gresi
2021/2022

Abstract

Art and the city are in constant dialogue, creating unprecedented forms of mutual connection and influence. Art possesses the ability to express the problems and values of society, thus assuming a relevant role in public life. The urban environment serves as a source of inspiration, and there are numerous factors: architecture, urban infrastructure, interpersonal relations between inhabitants, political changes, social struggles, the industrial system, and the suburbs. City reality is a fluid environment, incessantly involved in historical processes, which change the culture and thinking habits of the inhabitants. History imprints its traces in the social structures that make up the city apparatus and becomes the bearer of cultural stratification in contemporary metropolises. The years between the end of the 19th century and the beginning of the 20th are considered by historians to be one of the most important moments in human history because of the momentous upheavals that took place on the world stage. It was in this context that numerous artistic avant-gardes were born in Europe, which, by their very nature, attempted to vigorously disrupt the social and cultural structures established over time. In Italy, a country with solid cultural roots, the avant-garde represented by Futurism found fertile ground to undertake its own critique of a system deemed passé. From its beginnings, the Futurist movement established its fulcrum in Milan, a metropolis of industrial avant-garde, with which it established a difficult-to-read relationship. In an attempt to explore this relationship, archival materials produced by the Futurists and the temple mass media, namely newspapers, mainly the Corriere della Sera, were selected. The design process began with a preliminary research aimed at performing the reading and later decoding of the area, capturing multiple points of view, carrying a wealth of knowledge and historical traces. The second phase with the objective of material selection was functional for the design phase of interactive multimedia formats, aimed at enhancing the period content. The period taken into consideration extends from 1919 to 1924, a time span in which two types of events were selected: one takes into account the historical moments that occurred in the Milanese context closely related to the artistic and political activities carried out by the Futurists; the other contains the main historical and cultural events that occurred in the city of Milan. The events are diverse in nature, including demonstrations, strikes, futurist evenings, exhibitions, theatrical performances, political elections, and fights. Such a multitude of heterogeneous events necessitates the design of different narrative formats. The project encompasses a collection of different audiovisual materials: historical images, artistic works, journalistic writings, diaristic writings. The narrative formats seek to recreate in digital form atmospheres of social life that no longer belong to today. It is the nature of the materials, which were used to elaborate the digital storytelling, that modulates the structure of the formats. The design intent is to devise an immersive communication system through traditional devices - such as a computer desktop may be - thus without the use of virtual reality technologies. The narration of the territory takes place from a three-dimensional cartographic representation of Milan: the map becomes a container of places, which take on the role of activators of stories.
ARC III - Scuola del Design
20-dic-2022
2021/2022
L’arte e la città dialogano costantemente, creando inedite forme di legame e influenza reciproca. L’arte possiede la capacità di esprimere i problemi e i valori della società, assumendo così un ruolo rilevante nella vita pubblica. L’ambiente urbano funge da fonte di ispirazione e numerosi sono i fattori: l'architettura, l’infrastruttura urbana, le relazioni interpersonali tra gli abitanti, i cambiamenti politici, le lotte sociali, il sistema industriale, la periferia. La realtà cittadina è un ambiente fluido, coinvolto incessantemente in processi storici, i quali mutano la cultura e le consuetudini di pensiero degli abitanti. La storia imprime le sue tracce nelle strutture sociali che compongono l’apparato cittadino e si fa portatrice della stratificazione culturale nelle metropoli contemporanee. Gli anni che intercorrono tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX sono considerati dagli storici come uno dei momenti più importanti della storia dell’umanità per gli stravolgimenti epocali che si sono manifestati sulla scena mondiale. In questo contesto nascono in Europa numerose avanguardie artistiche, le quali, per loro natura, tentano di stravolgere energicamente le strutture sociali e culturali consolidatesi nel corso del tempo. In Italia, paese dalle solide radici culturali, l’avanguardia rappresentata dal Futurismo ha trovato terreno fertile per intraprendere la propria critica nei confronti di un sistema ritenuto passatista. Fin dagli esordi, il movimento futurista stabilisce il proprio fulcro a Milano, metropoli d’avanguardia industriale, con la quale ha instaurato un rapporto di difficile lettura. Per cercare di approfondire questo rapporto sono stati selezionati materiali archivistici prodotti dai futuristi e dai mass media del tempio, ossia i giornali, principalmente il Corriere della Sera. Il processo progettuale ha avuto inizio con una ricerca preliminare volta a eseguire la lettura e in seguito la decodifica del territorio, cogliendo molteplici punti di vista, portatori di un bagaglio di conoscenze e tracce storiche. La seconda fase con l’obiettivo di selezione dei materiali è stata funzionale alla fase di progettazione dei format multimediali interattivi, volti a valorizzare i contenuti d’epoca. Il periodo preso in considerazione si estende dal 1919 al 1924, arco temporale in cui sono state selezionate due tipologie di eventi: una tiene conto dei momenti storici avvenuti nel contesto milanese strettamente legati alle attività artistiche e politiche svolte dai futuristi; l’altra contiene i principali avvenimenti storici e culturali accaduti nella città di Milano. Gli eventi sono di diversa natura, tra cui manifestazioni, scioperi, serate futuriste, mostre, spettacoli teatrali, elezioni politiche, risse. Una moltitudine di eventi così eterogenei necessita la progettazione di diversi format narrativi. Il progetto racchiude un insieme di diversi materiali audiovisivi: immagini storiche, opere artistiche, scritti di cronaca giornalistica, scritti diaristici. I format narrativi cercano di ricreare in forma digitale atmosfere di vita sociale non più appartenenti all’odierno. È la natura dei materiali, che sono stati impiegati per elaborare lo storytelling digitale, a modulare la struttura dei format. L’intento progettuale consiste nell’ideare un sistema comunicativo immersivo attraverso dispositivi tradizionali - come può essere il desktop di un computer - quindi senza l'utilizzo di tecnologie di realtà virtuale. La narrazione del territorio avviene a partire da una rappresentazione cartografica tridimensionale di Milano: la mappa diviene un contenitore di luoghi, i quali assumono il ruolo di attivatori di storie. I format progettati sono tre: I taccuni di Marinetti, Corriere della Sera, Grande esposizione nazionale futurista. Tramite I taccuini di Marinetti si è potuto costruire un racconto per immagini a partire dagli scritti autobiografici di Filippo Tommaso Marinetti, i quali fungono da supporto primario all’esperienza interattiva, offrendo una traccia con la quale dare vita a momenti storici. Attraverso il format della mostra è stata tradotta virtualmente la Grande esposizione nazionale futurista, avvenuta nel 1919 a Milano. Con le tecniche del digitale si è cercato di ampliare le possibilità di fruizione dei contenuti, facendoli dialogare con altri materiali presenti nel database. Con il terzo format Corriere della Sera si dà voce alla cronaca dell’epoca, offrendo così una prospettiva di stampo giornalistico degli avvenimenti di quel periodo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/197936